Ci sono due possibili collegamenti a ‘L’Uomo che ride’ anche in ‘Anna Karenina’:
- In un punto particolare, infatti, Lev Tolstoj parla del libro che la donna sta leggendo e fa esplicito riferimento alla storia di un uomo che era riuscito a diventare un baronetto inglese.
- Quel che è piú ovvio, il finale: come Gwynplaine, Anna decide che la fine può essere una soltanto, quella che conosciamo:
“Adesso ho capito cosa devo fare!”
Grande Pasquale…il parallelismo è verosimilissimo e pertinente…è stato già detto di cosa pensasse di Victor Hugo l’immenso Fedor Dostoevskij…ora aggiungiamo quest’ulteriore, palese attestato di stima di un altro grande scrittore russo: Lev Tolstoj! Ma la cosa non deve stupire, dato che ci troviamo al cospetto di uno dei più importanti ed influenti Letterati della Storia francese…e “L’uomo che ride”, è il manuale da portare sempre con sé, a mo’ di Bibbia…perché si può tranquillamente considerare Guida Spirituale di un Uomo…
Carissimo! Non posso che sottoscrivere e chiedermi per quale motivo queste Verità sfuggano a molti…
Mi viene in mente inoltre che la frase “Adesso ho capito cosa devo fare!” viene pronunciata anche da Lady Isabel ne “I Cavalieri dello Zodiaco – saga di Hades”, quando apprende che dovrà uccidersi per morire nel regno dei vivi ed essere viva nel regno dei morti. Che sia una citazione?
Comunque Anna Karenina tornerà a breve in televisione per l’interpretazione di Vittoria Puccini… Al cinema, sarà interpretata da Keira Knightley, con Jude Law nel ruolo di Alexej Karenin, il marito (regia di Joe Wright).