la rivincita della Basilicata

-Fantozzi, qual è la terra dei samurai?

– la Basilicata…”

Mai le parole del ragioniere Ugo Fantozzi furono piú profetiche; non con riguardo ai guerrieri giapponesi, forse, ma sicuramente presaghe di un riscatto che, prima o poi sarebbe arrivato.

La nomina di Matera come capitale della Cultura per il 2019, in coppia con la bulgara Plovdiv, ci ha fatto gioire tutti, come italiani e come fruitori di un immaginario collettivo che troppo spesso relega alcuni contesti ad una periferia che, assolutamente, non meritano.

Pare che la regione Basilicata, anche detta Lucania, la nomina se la sia ben meritata; stando a fonti come Repubblica, Matera era l’unica delle sei città finaliste ad aver costituito una fondazione, denominata “Basilicata – Matera 2019”, con base economica solida, in grado di concretizzare quanto prospettato:

“Circa 50 milioni di euro di investimenti, 25 già in dotazione alla fondazione Basilicata-Matera 2019. (…) La Fondazione è stata costituita all’inizio di settembre, in concomitanza con la preparazione del secondo dossier. Venti milioni sono stati stanziati con una delibera della giunta regionale, altri 5 arrivano dal Comune di Matera. A questi, si aggiungeranno quelli di altre istituzioni e associazioni, oltre al denaro che arriverà dai privati allettati dall’occasione. E proprio su questo fronte ora si comincerà a giocare.”

In bocca al lupo e complimenti, di vero cuore.

Ci piace ricordare, inoltre, che la Matera e, piú in generale, l’intera Basilicata, sono state e diventano sempre piú spesso i luoghi dell’avventura cinematografica, teatro di set e location d’assoluto prestigio. Fin troppo ovvio citare ‘il Vangelo secondo Matteo‘ di Pasolini, che proprio quest’anno celebra il cinquantenario, cosí come i piú recenti ‘Basilicata Coast to Coast‘ con Papaleo e Gassman e, soprattutto, ‘The Passion‘ di Mel Gibson, (secondo capitolo però in Sicilia); d’obbligo il riferimento ad un altro film biblico, ‘Christ the Lord’, sull’infanzia di Gesú, tratto dal romanzo omonimo di Anne Rice, diretto da Cyrus Nowrasteh e prodotto, tra gli altri, da Chris Columbus.

Al festival di Roma ben due sono le pellicole in lizza realizzate in Basilicata, ‘Biagio‘, di Pasquale Scimeca, e ‘Tre tocchi‘, di Marco Risi. I messicani hanno realizzato in Lucania la telenovela ‘Muchacha italiana viene a Casarse’, i cinesi hanno girato a Matera Let’s Get Married , che uscirà a febbraio in 3000 sale cinematografiche di Pechino e dintorni, mentre gli americani della MGM, per il remake di ‘Ben Hur’, il celeberrimo kolossal interpretato da Charlton Heston, starebbero valutando proprio la terra che ha dato i natali a Pasquale Festa Campanile, Carmen Lasorella, Antonio Vivaldi, Mango nonché – udite udite – Lina Wertmüller e Francis Ford Coppola.

Si consulti anche il sito www.lucanafilmcommission.it, se si ha un attimo di tempo, e si avrà una sorpresa continua, che deriverà dalla scoperta di decine di titoli di prestigio che hanno deciso di nascere, vivere, respirare tra i sassi di Matera o negli altri incantevoli luoghi della Lucania.

Ci si ricordi infine, si parva licet, che anche Porfirio Patagòs, protagonista de ‘il lungo viaggio di Porfy‘, ha vissuto a Matera una delle sue avventure.

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