caravaggi a confronto (2)

Alessio Boni prosegue per l’Italia con il suo Caravaggio, nero d’avorio, lo spettacolo teatrale che mette proficuamente a frutto il già rodato sospetto secondo il quale l’attore potrebbe essere la reincarnazione del pittore seicentesco (rileggi Caravaggi a confronto).
Dopo il successo del film per il piccolo schermo (Miami Awards 2010 come Miglior attore), l’attore ha infatti ripreso i panni di Caravaggio sulle sacre tavole del teatro.
Il monologo-concerto nasce da un’idea del direttore del Teatro Bonci di Cesena, Franco Pollini,  e prevede la regia di Gabriele Marchesini, la scrittura di Massimo Pulini e le musiche di Fabrizio Sirotti.
Il Pulini è artista e storico dell’arte e ha pubblicato per Medusa Caravaggio nero fumo, un volume in cui parla di una tela a suo avviso attribuibile al Caravaggio.
Fabrizio Sirotti è un pianista jazz italo-francese, accompagnato alle percussioni da Marco Frattini.
L’intento del lavoro è quello di far dialogare i linguaggi della pittura, della parola e della musica per affrescare l’innovativa visione caravaggesca della prospettiva e della rappresentazione.
La prima ha avuto luogo lo scorso 7 novembre, ovviamente al Bonci di Cesena, ma la tourneé continua a muoversi per lo stivale, con molti appuntamenti interessanti (domani, 23 luglio, sono ad Ariccia, nell’ambito della rassegna Fantastiche visioni). 

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