Anime d’Italia (5)

Gino Gavioli, papà di tanti personaggi del Carosello, collaboratore del Corriere dei Piccoli, del Monello e del Giornalino, ha deciso di lasciarci. Ed ‘il Giornalino’, ai tempi, era tra le nostre letture preferite, si badi. Diplomato all’Accademia di Brera, Gino Gavioli esordisce disegnando alcune serie comiche e diviene ben presto un maestro di fumetti, illustrazioni, personaggi per la pubblicità.
Nel 1953, assieme al fratello Roberto, fonda la ‘Gamma Film’ che, secondo il responsabile Facebook di MatitAnimata, da sospettarsi Franco Bianco, è stato “il piú grande studio d’animazione italiano di tutti i tempi”.
È stata la Gamma Film a realizzare i cortometraggi per il Carosello Rai:”Mammut, Babbut e Figliut”, “Cimabue”, “Ulisse e l’ombra”, “il Vigile Concilia”, “Vitaccia cavallina”(“… me scappa sempre la parolina”), “Caio Gregorio er guardiano der pretorio”, “Tacabanda”.
Ed è con la Gamma Film che Gino Gavioli vince la Palma d’Oro per la televisione al festival di Cannes, nel 1965.

Illustra fiabe (da Andersen, fratelli Grimm, Perrault), classici (Robin Hood, Peter Pan, Il libro della giungla, Alice nel paese delle meraviglie, Capitan fracassa, Tartarino di Tarascona, Don Chisciotte della Mancia) e crea “Vita da cani”, su testi di Tiziano Sclavi, nonché “Eroi in pantofole”.
Tra gli altri suoi personaggi, da ricordare Sempronio, Felicino e Arcibaldo, Il lupo Saltopasto con l’amico Candido, Micio Vinicio, il sambernardo Annibale, Orlando lo strambo, Paco y Monolito, Il Lupo e l’Agnello, Pico Panda e Paco Serse.

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