deus fuit ille

Oggi è il decimo anniversario della scomparsa di Gianni Versace.

Lo scorso marzo Nonsolomoda, trasmissione che guardo sempre con piacere, ha dedicato un bellissimo servizio allo stilista di Reggio Calabria.

Fabrizio Pasquero, nel ricordare la profonda amicizia che li legava, ha ripercorso le tappe salienti del suo cammino professionale e le categorie più autentiche della sua genialità.

È bello che un concittadino si affermi a livello internazionale, ed è brutto che la sua ascesa debba fermarsi in modo brutale.

Dopo la morte dello stilista, i mezzi di comunicazione si scatenarono nella possibile ricostruzione della sua biografia, spesso inventando o rielaborando pittorescamente informazioni provenienti da chissà quale autorevole fonte.

All’epoca si era anche parlato di un film, ma devo confessarvi che a tale riguardo non sono aggiornato.

 

Una risposta a “deus fuit ille”

  1. Anch’io trovo bello che un proprio compaesano diventi famoso ed importante. Non sarei geloso del suo successo, ma anzi ne andrei orgoglioso: è come fosse uno di famiglia…

    Certo, poi dipende se è un successo da Reality o da effettivi meriti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

DarkLight