Alice nel Paese di Virginia

L’edizione 2016 della Festa del Cinema di Roma (13 – 23 ottobre), con l’annessa sezione ‘Alice nella Città’ (13 -23 ottobre anch’essa), si presenta alquanto agguerrita.
Desiderosa, nelle intenzioni del direttore artistico Antonio Monda e degli altri organizzatori, di costituire un interessante momento aggregativo e di “festa”, come appare evidente dalla denominazione, del Cinema e delle altre Arti.
Desiderosa, peraltro, di essere la Festa del Cinema di Roma, non di alcuni quartieri soltanto; particolarmente significativa, infatti, sembra essere la Festa Mobile, che coinvolgerà le periferie ed il carcere di Rebibbia.
Tematiche affrontate quest’anno quelle che, da qualche tempo, sembrano essere la chiave di lettura obbligata del cinema, l’integrazione, la diversità, il lavoro, la politica. È quanto emerge dalla Selezione ufficiale, con quattro film italiani su quaranta titoli, e dalla sezione ‘Tutti ne parlano’, costituita da film che hanno avuto un decoroso esordio internazionale e desiderano adesso farsi conoscere in Italia:
Particolarmente interessante sembra l’anteprima di
‘Snowden’, ultima fatica di Oliver Stone, che sarà nelle sale cinematografiche italiane il 1° dicembre, con un piccolo anticipo il 24 novembre a Milano e Roma. Oliver, settant’anni compiuti a settembre, racconta in questo film la storia vera dell’informatico e agente CIA che rivelò alcuni file segreti sulle modalità di sorveglianza di massa del governo statunitense. In circolazione c’è anche un video, nel quale Stone si rivolge agli spettatori dicendo: «Spegnete i vostri cellulari!».
Di particolare interesse sembra anche la presentazione in anteprima de L’arma del piú forte, film dedicato al visionario Luigi Freddi che, pur negli anni bui del Fascismo, ebbe la luminosa intuizione di fondare Cinecittà. Fu Mussolini a dichiarare «Il cinema è la nostra arma piú potente».
Tra i grandi ospiti del festival, oltre a Oliver Stone, sono previsti Meryl Streep, David Mamet, Don De Lillo, Tom Hanks, Bernardo Bertolucci, Werner Herzog, Roberto Benigni, Michael Bublé, Jovanotti, Paolo Conte, Elio e Le Storie Tese, gli artisti Gilbert & George.
Il festival avrà cinque preaperture, nell’ambito delle quali saranno presentati Inferno di Ron Howard, In guerra per amore di Pif, Moonlight di Barry Jenkins e American Pastoral esordio alla regia di Ewan McGregor, in sala dal 20 ottobre con Eagle Pictures; Moonlight è la storia di un ragazzo di colore che, nel ghetto di Miami, scopre di essere gay mentre American Pastoral, dal libro omonimo di Philip Roth, è dedicato alla fine dell‘American Dream, esplora due generazioni americane in rotta di collisione ed è la fine del sogno del protagonista, un vincente nato, tale Seymour “Lo svedese” (interpretato dallo stesso McGregor).  Train to Busan, anche noto come Busanhaeng, presentato in anteprima il 21 ottobre nella sezione Tutti ne parlano, è l’esordio al cinema dal vero del re dell’animazione sudcoreana Yeon Sang-ho; è uno zombie movie, ha avuto molto successo a Cannes e uscirà in Italia nella primavera 2017. Un gruppo di viaggiatori prendono il treno a Seul ma…
Per il resto, ecco l’elenco ufficiale dei titoli:
Selezione Ufficiale7 minuti (Michele Placido), 7.19 AM (Jorge Michael Grau), The Accountant (Gavin O’Connor), The Birth of a Nation (Nate Parker), The Empty Box (Claudia Sainte-Luce), Denial (Mick Jackson), La principessa e l’aquila (Otto Bell), 150 Milligrammi (Emmanuelle Bercot), At the End of the Tunnel (Rodrigo Grande), Florence Foster Jenkins (Stephen Frears), Fritz Lang (Gordian Maugg), Goldstone (Ivan Sen), The Hollars (John Krasinski), Into the Inferno (Werner Herzog), Irréprochable (Sébastien Marnier), Immortality (Mehdi Fard Ghaderi), The Last Laugh (Ferne Pearlstein), Lion (Garth Davis), Manchester by the Sea (Kenneth Lonergan), Maria per Roma (Karen Di Porto), Land of the Little People (Yaniv Berman), Moonlight (Barry Jenkins), The Animal’s Wife (Victor Gaviria), The Long Excuse (Miwa Nishikawa), Naples ’44 (Francesco Patierno), Noces (Stephan Streker), Afterimage (Andrzej Wajda), Richard Linklater: Dream is Destiny (Louis Black e Karen Bernstein), The Rolling Stones Olé Olé Olé (Paul Dugdale), Sword Master 3D (Tung-Shing ‘Derek’ Yee), Il segreto (Jim Sheridan),  Snowden (Oliver Stone), Sole cuore amore (Daniele Vicari), Everything Else ( Natalia Amada), Tramps (Adam Leon), True Crimes (Alexandros Avranas), One Last Afternoon ( Joel Calero), Una (Benedict Andrews).
Sezione Tutti ne parlano: Busanhaeng (Yeon Sang-ho, Corea del Sud), Genius (Michael Grandage, Regno Unito, Stati Uniti), Hell Or High Water (David Mackenzie, Stati Uniti), La tortue rouge (Michael Dudok de Wit, Francia, Giappone, Belgio). Prevista, inoltre, una sezione tutta speciale in collaborazione con ‘Alice nella Città’: Captain Fantastic (Matt Ross, Stati Uniti), Louise en hiver (Jean-François Laguionie, Francia, Canada), Sing Street (John Carney, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti).
Saranno organizzate delle retrospettive, curate da Mario Sesti (Tom Hanks, American Politics, Valerio Zurlini), omaggi a Gian Luigi Rondi, Luigi Comencini, Dino Risi, Michael Cimino, Mario Monicelli, Alberto Sordi, Citto Maselli, Gillo Pontecorvo e Gregory Peck, Incontri ravvicinati con personaggi del calibro di Meryl Streep, Oliver Stone, Roberto Benigni. Gregory Peck sarà omaggiato con la proiezione di Vacanze romane presso Trinità dei Monti, alla presenza dei suoi figli e con un red carpet lungo Via Condotti; Comencini sarà ricordato con la versione restaurata dell’immortale ‘Le avventure di Pinocchio’.
A vent’anni dalla scomparsa, Gene Kelly sarà ricordato a partire dal manifesto, un’immagine concessa in utilizzo dal Gene Kelly Image Trust e da Time Inc., uno scatto del fotografo di Life magazine J. R. Eyerman sul set di ‘Singin’ in the Rain’ (1952, Stanley Donen).
L’edizione 2016 di ‘Alice nella Città’, la quattordicesima, si svolge in parallelo rispetto alla Festa del Cinema, secondo una consuetudine ormai consolidata. Sezione autonoma e parallela, è diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, organizzata dall’Associazione Culturale PlayTown Roma, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT, del Comune di Roma, che anche quest’anno garantirà il trasporto scolastico dei bambini delle quarte e quinte elementari, della Camera di Commercio di Roma e grazie al contributo di Acea Spa, BNL-BNP Paribas e della SIAE.
Il programma prevede dodici opere nel Concorso Young/Adult, tre film Fuori Concorso, due co-produzioni con la Festa del Cinema e due eventi speciali, programmati all’interno degli spazi dell’Auditorium Parco della Musica. Presso il Cinema Admiral, invece, ha luogo il programma di Alice/Panorama, dieci titoli volti a raccontare il mondo delle nuove generazioni, offrendo il pretesto per dire agli adulti cose da e sui giovani e a cui si affiancherà la selezione del KINO Panorama/Italia, curata dai ragazzi del KINO, che propone film, documentari e cortometraggi di giovani promesse. I dodici film iscritti al Concorso Young/Adult saranno sottoposti al giudizio di una giuria composta da ventisette ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni, selezionati su tutto il territorio nazionale. Grazie all’Intergruppo parlamentare della Camera dei Deputati, il festival si arricchisce anche di una giuria di ragazzi di seconda generazione. Prevista, inoltre, la proiezione speciale del film Heaven Will Wait della francese Marie-Castille Mention-Schaar, con l’introduzione di Khalid Chaouki, coordinatore dell’Intergruppo parlamentare.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Taodue per il premio Camera d’Oro Taodue, assegnato alla migliore opera Prima e Seconda presentata nel programma di Alice nella città (sia nel concorso Young/Adult sia in Alice/Panorama). La giuria che assegnerà il riconoscimento sarà presieduta dall’attore Matt Dillon e composta dalla produttrice Camilla Nesbitt, l’attrice Anna Foglietta, i registi Gabriele Mainetti e Claudio Giovannesi, gli sceneggiatori Giordano Meacci e Francesca Serafini.
Alice nella città 2016 ospita anche il progetto Nature is Speaking promosso dall’Associazione ambientalista americana Conservation International, che ha realizzato una serie di dodici cortometraggi dove protagonista è la natura stessa, con i suoi colori, i suoni, le forme e le atmosfere. A dare voce agli elementi sono stati alcuni attori di Hollywood, doppiati in Italia da artisti nostrani, grazie al supporto e al coordinamento di Daniele Orazi Consulting & Production: La Sequoia ha la voce di Robert Redford, doppiato da Pippo Delbono (Robert Redford), l’Acqua quella di Penelope Cruz, doppiata da Anna Foglietta, l’Oceano quella di Harrison Ford, doppiato da Thomas Trabacchi, la Casa quella di Lupita Nyong’o, doppiata da Barbora Bobulova, il Fiore quella di Reese Witherspoon, doppiata da Sandra Ceccarelli, la Barriera corallina quella di Ian Somerhalder, doppiato da Lucia Mascino, il Cielo quella di Joan Chen, doppiata da Piera Degli Esposti, la foresta pluviale quella di Kevin Spacey, doppiato da Michele Riondino, il Ghiaccio di Liam Neeson, doppiato da Luca Marinelli,  Madre Natura quella di Julia Roberts, doppiata da Alba Rohrwacher, la Montagna quella di Lee Pace, doppiato da Giuseppe Cederna, il Terreno quella di Edward Norton, doppiato da Roberto Herlitzka.
I dodici cortometraggi saranno proiettati prima dei film in programma. Ci saranno anche alcune iniziative giornaliere, piccoli gesti che affiancheranno la campagna, tra cui la richiesta a tutti gli artisti di raggiungere in segno simbolico il Red Carpet a piedi.
Tra gli eventi speciali in programma quest’anno troviamo il film Ho amici in paradiso di Fabrizio Maria Cortese, che racconta, pur con toni leggeri, il tema della disabilità. Inoltre Alice proporrà il progetto speciale La Scuola per la Scuola, idea nata dopo il drammatico terremoto che ha colpito il centro Italia la notte del 24 agosto, con l’obiettivo di portare un aiuto concreto alla ricostruzione della scuola di Amatrice, andata distrutta durante la scossa: dal 17 al 21 ottobre Alice porterà numerose scuole del II Municipio nell’ambito festivaliero, facendo partecipare i ragazzi alle matinée che si svolgeranno presso il Cinema Admiral; l’intero ricavato di queste proiezioni (5 euro/biglietto) verrà devoluto alla raccolta fondi organizzata dalla Regione Lazio. Il MIA/Cinema Co-Production Market presenta YAS/Young Adults Spotlight, una nuova linea di programma dedicata specificamente al prodotto kidsteens e young adults. Gianluca Giannelli e Fabia Bettini hanno selezionato sei progetti di autori emergenti italiani, così da offrire uno sguardo a tutto tondo su un mondo troppo spesso confinato in una dimensione di genere che, pieno di suggestioni provenienti da libri, fumetti e videogiochi. Previsto un omaggio al regista Abbas Kiarostami e alla sua visione dell’infanzia, da sempre protagonista nella sua filmografia, grazie ad una retrospettiva proposta da Alice nella città in collaborazione con la Cineteca del Museo del cinema di Torino. Proprio alla filmografia di Kiarostami è ispirata e dedicata la sigla di questa quattordicesima edizione, diretta da Massimiliano e Gianluca De Serio e ambientata in una baraccopoli che esisteva a Torino fino a qualche mese fa. Alla fine della sigla c’è una ragazzina, una nostra piccola Alice, che guarda, disegna, immagina e sogna il suo film, la sua città, tracciando un ponte fra il ragazzo del film e il suo mondo, nelle baracche che da lí a poco saranno distrutte.

Fonti: Ansa, siti ufficiali

2 Risposte a “Alice nel Paese di Virginia”

  1. Aggiornamento sul MIA, Mercato Italiano Audiovisivo, anch’esso parte integrante della Festa del Cinema. Anticipazioni molto interessanti saranno quelle di ‘Rosso Istanbul, di Ferzan Ozpetek, ‘Smetto quando voglio Reloaded’ e ‘Smetto quando voglio Revolution’, di Sydney Sibilia, ‘Ammore vero’, dei Manetti Bros., ‘Brutti e cattivi’, di Cosimo Gomez. Fra le novità di quest’anno, c’è la sezione What’s next Italy, con quindici italici titoli ‘in divenire’ di autori affermati o emergenti, tra cui ‘Amori che non sanno stare al mondo’ di Francesca Comencini, ‘Che vuoi che sia’ di Edoardo Leo, ‘Non è un paese per giovani’ di Giovanni Veronesi. Inoltre il Mercato darà spazio con incontri, proiezioni e pitch, a documentari, tv, animazione. Nel 2015 il Mia, progetto di Anica e Apt, realizzato da Fondazione Cinema per Roma, ha avuto 1317 accreditati da 58 Paesi. (<- Ansa)

  2. Con riguardo alle iniziative che la Settima Arte può prendere per aiutare le vittime del Sisma, verrà presentato anche al Maxxi ‘La notte non fa piú paura’, film opera prima del ferrarese Marco Cassini, da un’idea di Samuele Govoni e Stefano Muroni. Pur trattando il terremoto del 2012 in Emilia, il film sarà presentato in un evento i cui proventi andranno alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.
    Pellicola low budget, nata ”per non dimenticare” e realizzata in gran parte grazie al sostegno privato di una professoressa ferrarese, Maria Rita Storti, il film è interpretato dallo stesso Muroni, con Walter Cordopatri, Giorgio Colangeli, Valeria Romanelli e Silvana Spina. (<- Ansa)

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