freaks

“La solita carrellata di freak! A quando il concorrente a due teste?”
Qualcuno su internet, anni fa, parlando del cast di un reality show

È una ben strana coincidenza quella che Cinema e Televisione hanno previsto per oggi, 24 ottobre 2016. Su Canale 5, va in onda una nuova puntata del ‘Grande fratello VIP’ mentre, nelle sale cinematografiche aderenti all’iniziativa, viene proiettato il film ‘Freaks’, del 1932, in versione restaurata. Absit iniuria verbis, per carità, l’unico collegamento è quello suggerito dalla citazione a inizio post!
La versione restaurata di ‘Freaks’ viene proposta nell’ambito del progetto ‘Il Cinema ritrovato al Cinema’, giunto alla quarta stagione, promosso da Circuito Cinema e dalla Cineteca di Bologna; basato sul racconto ‘Spurs’, di Tod Robbins, il film fu sceneggiato da Willis Goldbeck e Leon Gordon, diretto da Tod Browning.
Come intuibile, la pellicola, parla di freaks, esseri umani diversi nell’aspetto e presentati dall’imbonitore come fenomeni da baraccone; tali erano, d’altra parte, trovati nei carrozzoni dei circhi, per il ludibrio del pubblico. È raccontata anche, nel film, la storia tra una certa Cleopatra, prima riluttante, poi integrata nel gruppo, una coppia di nani ed un forzuto Hercules
L’intento, si badi, non è irrisorio o grottesco; al contrario, quella che si presenta come una mostruosità diventa viepiú relativa quando affiorano i sentimenti dei personaggi; come afferma l’amico cinefilo Antonio Falcone, “Browning nella prima parte della narrazione li presenta agli spettatori, senza alcun compiacimento o insistita morbosità, nella loro esistenza quotidiana del tutto simile a quella degli artisti “normali”, tra amori che nascono, matrimoni, bambini che vengono alla luce, mai mentre si esibiscono sulla pista del circo. S’insinua così gradualmente l’idea di quanto possa essere labile il confine tra una presunta “normalità” ed una anormalità esteriorizzata, anche e non solo, a livello corporale. Alla fine ti ritrovi a “fare il tifo”, se non propriamente a immedesimarti, con i “diversi”, i “mostri”, la loro ostentata voglia di vivere e la loro idea di accettazione dell’altro.”
Il film, all’inizio, non venne capito.
Alla prima proiezione a San Diego, si racconta, ci furono svenimenti e fughe; la pellicola fu emendata dei passaggi piú crudi e modificata nel finale, reso piú ameno. Neanche questa edizione, però, incontrò il favore di pubblico e critica, né all’estero, né in ulteriore rivisitazione del 1948, con diversi titoli (‘Nature’s Mistake’, ‘The Monster Show’, ‘Forbidden Love’). In Inghilterra rimase all’indice per tredici anni.
Il lungo e difficile riscatto cominciò al festival di Cannes, nel 1962, proseguí alla ventinovesima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1968, si concluse alla proiezione presso lo Studio de l’Etoile di Parigi, nel 1969.
L’elenco delle sale che proiettano ‘Freaks’ è al seguente indirizzo internet: http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/

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