un libero (e italico) rumoreggiare

Italians do it better. Sometimes.
Nell’ambito dei social network nessuno aveva mai pensato ad una piattaforma utile a condividere suoni, voci e musica. Pensieri o rumori esterni, conferenze, racconti, scherzi, barzellette, interviste, confidenze.
C’ha pensato l’italianissimo FreeRumble.
Che ha pensato anche agli ipovedenti, che possono fruire di foto e video grazie alla funzione che consente di raccontarle: la voce per descrivere un’immagine, un fatto, un’emozione.
Freerumble, ideato dalla scrittrice Sonia Topazio,  ha una parte “secrets”, in cui è possibile scambiarsi messaggi audio privati con una maggiore discrezione e tutela della privacy.
Possibile, inoltre, ascoltare  inedite ricerche scientifiche ed ottenere consulenze mediche, in totale riservatezza.

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