Taormina e Islam: approfondimenti

Oltre al film su Maometto, la religione musulmana è di cinematografica attualità anche per la rassegna ‘Gli schermi e l’Islam’, al Museo Nazionale del Cinema di Torino dall’8 al 26 giugno. È prevista la proiezione di dieci film, tutti sul mondo arabo: ‘I’m Gay and Muslim’ di Chris Belloni, documentario sull’omosessualità nel mondo islamico, ‘Sotto le rovine del Buddha’, di Hana Makhmalbaf, ‘Koran by Heart’, di Greg Barker , ‘La petite Jérusalem’, di Karin Albou, ‘Dans la vie’, di Philippe Fauçon, ‘Ladder to Damascus’, di Mohammad Malas, ‘Sta per piovere’, di Haider Rashid, ‘Les terrasses’, di Merzak Allouache, ‘The Attack’, di Ziad Doueiri, ‘Inch’Allah’, di Anaïs Barbeau-Lavalette.
Quanto al festival di Taormina (11 – 18 giugno), ci piace aggiungere che la ridente cittadina siciliana sarà visitata, oltre che dal presidente onorario Richard Gere, anche da Susan Sarandon, Rebecca Hall, Harvey Keitle, Thierry Frémaux, Oliver Stone, Marco Bellocchio e Jeremy Renner, per le “TaoClass’; da Francesco Munzi, Sabrina Impacciatore, Salvatore Esposito, Fabrizio Gifuni, Claudio Santamaria, Gabriele Mainetti, Geppi Cucciari, Marco Giallini, Matilda De Angelis, Iain Glen de ‘Il trono di Spade’ per la sezione ‘Campus’. Il programma prevede la proiezione di oltre cento film, provenienti da ventuno Paesi, tra cui Finlandia, Albania, Cina e Nuova Zelanda, tra anteprime, grandi film al Teatro Antico, cortometraggi, documentari. Come ricordavamo in altra sede, l’11 giugno, durante la serata inaugurale, sarà proiettato ‘Gli invisibili’, di Oren Moverman con Richard Gere, alla presenza di oltre trecento senzatetto provenienti da tutta la Sicilia; il ricavato andrà a favore della fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), nell’ambito del progetto del Network Housing First Italia e della campagna #HomelessZero. Nello stesso giorno, alle 16, si terrà una conferenza stampa promossa dal Ministero delle Politiche Sociali e dalla fio.PSD, durante la quale la campagna #HomelessZero sarà lanciata formalmente, con la stipula d’un protocollo d’intesa tra il citato Dicastero e la fio.PSD.
Film d’apertura, fuori concorso, ‘Alla ricerca di Dory’; sarà poi il turno de ‘The Meddler’, di Lorene Scafaria, ‘Angry Birds – Il Film’, di Clay Kaytis e Fergal Reilly, ‘The Conjuring – Il caso Endfield’, di James Wan, ‘I.T.’, di John Moore, eccetera eccetera eccetera.
In questa sessantaduesima edizione torna il Concorso Internazionale,‘TAO62’, con la Giuria Speciale di Giovani, grazie ad ANEC Sicilia, presieduta da Monica Guerritore e da Claudio Masenza, che voterà il miglior film presente al Festival; a disputarsi l’ambito riconoscimento, ‘Tutti vogliono qualcosa’ (Usa, 2016) di Richard Linklater, ‘L’attesa’, di Roland Sejko, distribuito da Luce Cinecittà, ‘Junction 48’, di Udi Aloni con Tamer Nafar e Samar Qupty (TaoEdu Young), ‘3000 Nights’, di Mai Masri, con Maisa Abd Elhadi, (TaoEdu Young). Come già ricordato, Olivier Stone presenterà ‘Ukraine on Fire’, di Igor Lopatonok. Bianca Balti sarà la madrina della serata d’apertura, Rocío Muñoz Morales veglierà sulla serata di chiusura.
Il sessantaduesimo TaorminaFilmFest è prodotto e organizzato dalla ‘Agnus Dei’ di Tiziana Rocca, general manager della kermesse con Chiara Nicoletti e Jacopo Mosca, co-direttori del comitato artistico; il budget complessivo è di circa 2 milioni di euro, di cui ottocentomila dai servizi prestati dagli sponsor.

Fonte: Ansa

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