il destino di Ulisse

‘Il ritorno di Ulisse’, di Stéphane Giusti, ideato da Jean Pierre Guerin e Matthieu Viala, creato da Frédéric Azémar, con Alessio Boni nel ruolo del re di Itaca,  Caterina Murino in quello di Penelope, Niels Schneider nei panni di Telemaco comincia questa sera, finalmente. Su Rai 1, per quattro puntate.

Che cosa sarà passato nella testa di un eroe condannato dagli dèi a un’odissea apparentemente interminabile? Quali pensieri e quali dubbi avranno agitato un uomo cui sembrava promesso il migliore dei Fati, che si vede invece continuamente alla prova?

Di tutto questo e di molto altro ancora s’è fatta carico la produzione internazionale Gmt Productions, Making Prod, Moviheart e Sunflag, in coproduzione con Arte France e con la partecipazione di Rai Fiction, Rtp Radio e Televisao e Tv5 Monde.

Nelle interviste, tra cui quella al “Messaggero”, Alessio Boni ha dichiarato che gli autori si sono presi delle licenze poetiche () nei confronti del testo omerico studiato a scuola, per renderlo piú vicino al pubblico televisivo, a quello giovane in particolare; la sceneggiatura è basata sugli ultimi dodici libri, quelli che raccontano le gesta dell’eroe quando è già approdato a Itaca ma, secondo l’attore, Ulisse è ormai

“un uomo violento e sospetto a cui le ferite della guerra e del viaggio hanno segnato l’anima, rendendolo prigioniero nei ricordi del suo doloroso passato. (…)  È comunque un eroe che nel momento decisivo saprà combattere con coraggio per salvare il suo regno”.

Quanto al finale,

“È a sorpresa, è un azzardo, lo ammetto, mi sono detto forse è troppo, ma mi è piaciuto molto, anche se non posso rivelarlo”.

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