in effetti…

Poiché molti si sono espressi sulla campagna pubblicitaria ‘Pari montagna, dispari mare’, dedicata alla regione Calabria, sembra opportuno che anche gli specialisti ancora inespressi dicano la loro.

Dubbio non v’è che l’artefice delle due sculture bronzee del V secolo a.C note a ognuno come “Bronzi di Riace” avesse diverso anelito riguardo le sue creature.

La comunicazione pubblicitaria fa bene a servirsene, però alcune sfumature meriterebbero maggiore attenzione.

La dizione, ad esempio, dovrebbe essere più curata, per non conferire rozzezza al messaggio e inficiare l’altrimenti tollerabile “così mi abBronzo“.

Da levigare, inoltre, il portamento dei due “bellimbronzi” e l’analiticità dei contenuti.

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