io (e i) robot

Leggo su Fantascienza.com la recensione del libro “Robot e Robottoni”, di G. di Fratta.

Robot e robottoni, inutile negarlo, hanno costituito uno dei piatti forti della nostra tv dei ragazzi negli anni ’80, in giro se ne vedono ancora, ogni tanto.

Criticati da molti, odiati dai genitori, presi spesso a capro espiatorio di tristi fatti di cronaca. In realtà ben pochi bambini hanno resistito al fascino discreto di quelle macchine fantascientifiche, piene di armi avveniristiche, che sconfiggevano il male con relativa facilità. 

Io trovo che avessero anche una funzione celebrativa della cultura giapponese.

Erano i nuovi samurai, in versione ipertecnologica, e celebravano la gloria della loro nazione, oltre a difendere la Terra.

E a far vendere giocattoli.

Vi confiderò una mia debolezza… A molti piacevano Mazinga e Goldrake.

Io andavo matto per Voltron…

2 Risposte a “io (e i) robot”

  1. Roberts, grazie per il tuo commento, come sempre molto gradito.
    Daltanious se poteva vede’, Megaloman era un po’ bruttino… poi, non era un robot ma un tizio che si trasformava in un gigantesco androide dalla chioma improbabile…

    Quanto alla Reggina, sì, ho visto. 🙂

  2. Io per Daltanius…. però mi piaceva un sacco anche Megaloman che tutto sommato ricalcava lo stesso filone…

    Visto che la Reggina ha vinto?

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