le parole cambiano le cose

L’anno scorso, quando si è avuta notizia che Gomorra non era entrato nella rosa dei film candidati all’Oscar, ho avuto una reazione strana.

La gioia per il conferimento della preziosa statuetta ad una pellicola italiana sarebbe stata grande.

Ma avrei temuto che un suo ulteriore rilancio potesse recare l’ennesima mazzata all’immagine del nostro Paese, visto che gli argomenti trattati non sono di quelli di cui si può andar fieri.

Il Premio della Giuria a Cannes è riconoscimento di sicuro prestigio, ed è consolazione tutt’altro che magra.

Ieri il mio televisore, come il 19 % dei televisori accesi in quel momento in Italia, trasmetteva le immagini di Saviano ospite di Fabio Fazio.

La frase chiave della serata è stata

  “La mia ambizione? Pensare che le parole possano cambiare le cose”.

L‘importanza della parola. La sua potenza sull’animo delle persone.

Il libro di Saviano, che vive sotto scorta dall’ottobre 2006, ha venduto due milioni di copie solo in Italia, tre milioni e mezzo in tutto il mondo, tradotto in cinquanta Paesi. 

È diventato anche spettacolo teatrale. 

Parola scritta, che diventa parola recitata, parola raccontata e parola visiva.

Parola che raggiunge il cuore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

DarkLight