la visione della Sindone

Quale che sia l’approccio con il quale ci si accosta, la Sacra Sindone costringe a farsi delle domande e a cercare delle risposte. Tale è la sua importanza che anche i non vedenti devono avere la possibilità di conoscerla, soprattutto in occasione dell’ostensione della stessa, che quest’anno avrà luogo dal 19 aprile al 24 giugno, a Torino.

Esiste una copia tridimensionale del Sacro Telo, che ne riproduce la parte anteriore in modo codificato per non vedenti; le persone affette da disturbi all’apparato visivo potranno accostarsi alla riproduzione e acquisirla attraverso il tatto.

L’iniziativa è scaturita nel 2000 da un interessamento dell’Associazione Retinopatici e Ipovedenti e ha visto la luce grazie al lavoro di un gruppo di scienziati che, utilizzando particolari filtri, hanno creato un modello matematico in grado di riprodurre l’informazione visiva, separando la trama dalle impronte lasciate, ad esempio, dal sangue.

La riproduzione in 3D sarà disponibile per tutto l’anno, presso il museo della Sacra Sindone di Torino.

⇐aleteia.org attraverso Progetto Omero

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