Fiat Lux!

Che la luce porti alla verità o a forme superiori di conoscenza è prospettiva tra le piú affascinanti; la recente tecnologia sembra incoraggiarla.

È in corso di sperimentazione, infatti, il “Li – Fi” (Light fidelity), procedura per trasmettere messaggi, immagini e informazioni in forma di radiazioni luminose, invisibili all’occhio umano ma non a computer e dispositivi elettronici.

È stato anticipato a Edimburgo nel 2011 da tale Harald Haas, il quale, dimostrando come una semplice lampadina Led possa trasmettere video ad alta definizione, ha aperto scenari d’assoluto interesse.

Diventerebbe possibile, ad esempio, decongestionare gli spazi saturati dalle trasmissioni wireless oppure creare messaggi pubblicitari che trasmettono il loro contenuto agli smartphone attraverso impulsi luminosi (“line of sight marketing”).

Forse si arriverà ad acquisire un film o un video semplicemente ricevendone la proiezione, con le immagini, le scene, le interpretazioni, le voci che viaggiano assieme ai fotoni, in modo comparabile a quanto farà Cinecittà (Luce!) col satellite.

Certo, a differenza di altre forme di trasmissione, la luce non filtra attraverso i corpi solidi, non supererebbe le pareti e gli ostacoli fisici.

Vale la pena di sognare, tuttavia e, se Icaro pur precipitò al suolo per essersi troppo avvicinato al Sole, altri mortali potranno forse migliorare il loro mondo senza correre rischi eccessivi.

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