il futuro della scuola (3)

È in corso di valutazione, in questi giorni, la possibilità di far usare lo smartphone in classe, agli studenti. Se fossi nei panni del Ministro della Pubblica Istruzione lo impedirei con la massima fermezza, per i seguenti motivi:

  1. Quale che sia l’importanza della tecnologia, la consultazione di un testo scritto è una capacità che non si può perdere;
  2. Come si farebbe a scongiurare l’accesso a siti non desiderati o diversi da quelli didatticamente compatibili?
  3. Come si sentirebbe il ragazzino con lo smartphone modesto rispetto a quello con il dispositivo piú costoso? E lo studente che lo smartphone non ce l’avesse per nulla?
  4. Qualcuno ha detto che lo smartphone potrebbe essere usato al posto del vocabolario; a quel punto, chi impedirebbe ai ragazzi di accedere, ad esempio, a funzioni di traduzione automatica?
  5. Lo smartphone è, ipso facto, fonte di distrazione.

La scuola deve leggere il presente ma senza lasciarsene influenzare.

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