perché

Il post di ieri è stato solo un mediocre sassolino in uno stagno gigantesco, ma ci porta a fare tutta una serie di considerazioni sul nostro rapporto con gli animali. Oltre agli squali barbaramente uccisi, alle oche mostruosamente ingrassate per poter mangiare il paté de fois gras, alle galline chiuse per tutta la vita in enormi stanzoni con la luce elettrica 24 ore su 24, ai cuccioli di volpe, foca o procione sterminati per fare le pellicce, le ingiurie e le sopraffazioni che facciamo ai nostri compagni di viaggio su questo pianeta sono innumerevoli.

Perché?

Per quale motivo, invece di lavorare insieme a loro per la bellezza del mondo, ci arroghiamo il diritto di usarli, di ucciderli, di far loro quello che ci pare, spesso per motivazioni che definire futili è perfino eufemistico? Perché?

Una risposta a “perché”

  1. la violenza contro gli animali è la stessa che muove uomo contro uomo. Non appena uno si sente più forte attaca l’altro,a volte si giustifica dicendo che è per difesa,a volte per sopravvivenza. in realtà è la natura ferina che in modo sconvolgente si è conservata meglio negli evolutissimi uomini che nelle fiere.

    Agnese

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