8 marzo al cinema. Noir ma anche d’Essai.

Ricorre domani, 8 marzo, la Giornata internazionale della Donna. Le Muse non potevano rimanere insensibili.

  • Si svolge infatti dall’8 al 13 marzo (con una giornata di pre-apertura già quest’oggi, dedicata al cinema italiano) la trentesima edizione del ‘Noir in festival’, storica manifestazione dedicata al mistero in tutte le sue forme: cinema, letteratura, televisione, new media. “Il fil rouge di un’edizione che prende volutamente il via nella giornata internazionale della donna è certamente il prepotente affacciarsi del talento femminile nel mondo del noir: autrici, personaggi, storie che cambiano radicalmente il punto di vista e che hanno quest’anno un riferimento nel centenario della nascita di Patricia Highsmith. In quest’edizione è naturale quindi partire da una riflessione sull’evoluzione del noir al femminile con alcune scrittrici come Gabriella Genisi, Margherita Oggero, Grazia Verasani, Rosa Teruzzi, Antonella Lattanzi, Francesca Serafini, Nicoletta Vallorani. Ma al Noir in Festival incontreremo anche: il vincitore del Raymond Chandler Award (l’irlandese John Banville); la regista-rivelazione del decennio, Jennifer Kent (The Nightingale); due maestri dell’eccesso visuale come Kurosawa Kiyoshi e Brian Yuzna; la regina del giallo scandinavo, Camilla Läckberg; la “madre” di Pedra Delicado, Alicia Giménez-Bartlett; tre campioni del noir italiano come Roberto Costantini, Maurizio De Giovanni, Gianrico Carofiglio e un outsider d’eccezione come Nicola Lagioia; due protagonisti internazionali (Charlotte Link e Anthony Horowitz). E nel gran finale della serata dedicata ai premiati dell’anno, due autori che hanno legato la loro storia al Noir in Festival, dal lungometraggio d’esordio (Piano 17) fino a uno dei titoli più attesi dell’anno (Diabolik): i Manetti Bros. Sei i film internazionali in concorso tra cui la giuria (Carlo Degli Esposti, Camilla Filippi, Gianluca Maria Tavarelli) assegnerà il Black Panther Award al miglior film; sei anche i film italiani del 2020 scelti per il Premio Caligari e giudicati dalla giovane giuria di 90 studenti IULM e amanti del cinema, guidata da Claudio Giovannesi; cinque gli eventi speciali fuori concorso tra cui l’atteso Fulci Talks di Antonietta De Lillo con una esplosiva “autobiografia uncut” del maestro del cinema di genere, Lucio Fulci, l’autore a cui il Noir in Festival dedica il suo omaggio con cinque titoli diventati di culto. Il Noir in Festival è diretto da: Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM). Una realizzazione: Studio Coop. Promosso da: MiBACT (adesso MiC, nota del blogger) – DGCA. In collaborazione e con il sostegno di: IULM. Partner: Istituto Luce – Cinecittà, Associazione Amici di Como, SIAE. In collaborazione con: MYmovies, Ibs.it, laFeltrinelli. Media Partner: Cinecittà News, Cinefilos.it, Sky Cinema, Cinematographe.it, Magic Lake, MilanoNera.it. Technical Partner: Sub-Ti. Associato: AFIC, FIAPF.
  • La FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai ha chiesto alle cinquecento sale associate di riaprire simbolicamente proprio l’8 marzo, alle ore 20, “contro ogni chiusura mentale e culturale” e per schierarsi contro la violenza di genere “con film che parlano di donne, della loro lotta quotidiana”. Oltre alla festa della Donna, ricorre peraltro in questi giorni il triste anniversario dalla chiusura di cinema e teatri causata dalla pandemia. Ecco quanto ufficialmente comunicato: (altro…)

per grandi e per piccini (24)

  • aggiornamento 9 marzo: le misure cautelari e di contenimento sono state estese a tutta Italia, senza piú distinzioni tra zona 1 e 2. Il nuovo slogan è #IoRestoaCasa. Si perdonerà un ironico minuto di raccoglimento per quanti, furbescamente, hanno frettolosamente lasciato alcune aree del Paese pensando di rifugiarsi a Sud.
  • aggiornamento: riprendiamo integralmente il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri siglato oggi, 8 marzo 2020, che elenca tutte le disposizioni e le misure “per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale”, ivi comprese quelle che attengono al mondo dello Spettacolo.
  • Era prevista dal 9 al 15 marzo 2020 la quinta edizione di ‘Uno Sguardo Raro – The Rare Disease International Film Festival’, prima e unica manifestazione in Europa che, attraverso il cinema e gli eventi, intende stimolare la riflessione sulle malattie meno conosciute. In concorso ventiquattro pellicole tra corti e documentari, cui si aggiungono le cinque opere per il Premio USR-FERPI e le cinque per il Premio USR-PA Social, selezionate per la fase finale tra 1150 opere provenienti da 99 diversi Paesi tra cui, oltre all’Italia, l’Iran (192), l’India (118), la Turchia (49), gli Stati Uniti (45), la Spagna (43). Le pellicole selezionate saranno votate e premiate da una Giuria di qualità, anche quest’anno presieduta dall’attore Giammarco Tognazzi e composta da professionisti del cinema, della comunicazione, del mondo scientifico e da rappresentanti della comunità dei malati rari. Presente anche in questa edizione la Giuria Popolare che potrà votare i finalisti su una pagina dedicata del nuovo sito del Festival (https://www.unosguardoraro.org/), on line dalla prima settimana di marzo. Sul sito https://www.unosguardoraro.org/ sono disponibili tutti i dettagli, nella speranza che le recenti contingenze non abbiano modificato nulla.
  • È invece allestita ai Musei civici di Modena, al Palazzo dei Musei, fino al 17 maggio, la mostra ‘Anni molto animati. Carosello, SuperGulp!, Comix’, dedicata alla storia del fumetto e dell’animazione modenese dagli anni Cinquanta ai Novanta. Il percorso espositivo consente al fortunato fruitore d’incontrare i personaggi piú famosi di Carosello, poi l’epopea del Fumetto in Tv con le trasmissioni ‘Gulp!’ e ‘Supergulp!’, per arrivare a Comix, il “giornale dei fumetti” firmato da attori, comici e artisti. In mostra oltre trecento disegni originali provenienti da raccolte pubbliche e private, attrezzature tecniche, fotografie e merchandising in un allestimento arricchito da oltre una decina di postazioni audio-video.
  • Torna da domani, lunedí 9 marzo, su Rai2 e Rai Yoyo, ‘L’Albero Azzurro’, che festeggia peraltro i trent’anni di messa in onda; in occasione dell’apertura su Rai 2 della fascia mattutina dedicata ai bambini, la trasmissione andrà in onda alle ore 7:30 su Rai 2 e alle ore 16:20 su Rai Yoyo. Le puntate saranno disponibili anche su RaiPlay e l’App RaiPlay Yoyo, dove ci saranno spunti e contenuti extra. Pensato per offrire a un target di bambini compreso tra i 4 e 7 anni una grande varietà di stimoli, proposte, suggerimenti e spunti, l’Albero Azzurro segue una formula d’intrattenimento educativo, che comprende sia spazi dedicati alla creazione e al gioco, sia momenti di svago attraverso racconti e scenette.
  • È ancora RaiPlay a offrire, a partire dall’8 marzo, ‘Indomite – Storie di donne che fanno ciò che vogliono’, box set che (altro…)

March the 8th

Every March the 8th, the risk is to say banalities, or to ride commonplaces. As already said in the past, my personal suspicion is that celebrate just one day for women means to admit the existence of 364 days of men.
Some women do not celebrate at all, on March 8th.
We still live in a male-dominated society, on the other hand, and much is yet to be done to highlight the importance and independence of women at work, in culture, in the everyday life.
Ogni 8 di marzo il rischio è quello di dire banalità o di cavalcare luoghi comuni. Come già detto in passato, il mio sospetto personale è che festeggiare una sola giornata per le donne significhi ammettere l’esistenza di 364 giornate degli uomini.
Alcune donne non lo festeggiano affatto, l’8 marzo.
Viviamo ancora in una società maschilista, d’altra parte e molto dev’essere fatto per valorizzare l’importanza e l’indipendenza delle donne nel lavoro, nella cultura, nella vita di tutti i giorni.

March 8th, 2011

“150 women who shake the world”

is the title of a Newsweek article

focused on the female power

in any country of the planet.

I think it is a good idea

to remember the importance

of the 2nd part of the sky

in all kind of business or responsibility,

both for industrial or social issues.

Best greetings (& thanks!) to all the women of the world!

8 marzo

È sempre stata mia convinzione che festeggiare una “festa della Donna” l’8 marzo significhi ammettere che esistono 364 feste dell’uomo ogni anno (365 nei bisestili).

Si dovrà prendere una decisione: o si abolisce la festa oppure si sceglie almeno un giorno a settimana per ringraziare le nostre mamme, sorelle, colleghe, compagne, parenti, affini.

A ben vedere, è forse la donna è meritevole di stima solo in quanto madre, compagna o collega?

Sia comunque gradito questo stralcio dal Talmud,

il testo che raccoglie i detti rabbinici nel corso dei secoli: 

“state molto attenti a far piangere una donna

che poi Dio conta le sue lacrime!

La donna è uscita dalla costola dell’uomo,

non dai piedi perché dovesse essere pestata,

né dalla testa per essere superiore,

ma dal fianco per essere uguale….

un po’ più in basso del braccio per essere protetta

e dal lato del cuore per essere Amata….”

Leggi anche i numeri della Bibbia.

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