2017: anniversaries to keep in mind

In 2017 many anniversaries must be remembered and taken into consideration:
17 C.E. the historian Titus Livius dies (‘Ab Urbe condita libri CXLII’);
117  C.E. Hadrian becomes emperor; also known for his relationship with Antinous and the Marguerite Yourcenar’s novel ‘Les mémoires d’Hadrien’ (‘Memoirs of Hadrian’);
317 C.E. in China, Sima Rui, becomes the first emperor of the eastern Jin, taking the name of Jin Yuandi. His capital was Jiankang, the future Nanjing;
417 C.E. Galla Placidia, daughter of Theodosius the Great, gets married with the general Flavius Costantius; their child is Valentinianus III; (altro…)

Rai, Mediaset e il Nuovo Mondo

Rai World, controllata da Rai Com, gestisce in Europa tutti i canali Rai, nel resto del mondo Rai Italia, Rai World Premium e Rai News 24; da lunedí prossimo, 1° giugno, i segnali di Rai World non passeranno piú dal Fucino ma saranno trasportati dalla società israeliana RR Media negli Stati Uniti, da dove saranno “up-linkati” sui satelliti Intelsat 21 e Galaxy 23 (i primi per tutto il Nuovo Mondo, i secondi per il solo Nord America). Il marketing di questo poderoso network sarà affidato a Condista, che è già responsabile di sedici canali in lingua spagnola (←articolo di Dom Serafini su Millecanali).

Aggiornamento del 2 giugno: secondo il giornalista Marco Castoro (La Notizia Giornale) la Rai non è riuscita a chiudere la trattativa sul rinnovo del contratto con chi distribuisce il segnale in Canada, negli Stati Uniti e in America Latina. Mamma Rai, pertanto, non sarà piú visibile nel Continente Nuovo (←TvZoom).

E Mediaset? Illo tempore, il sottoscritto ha proposto all’azienda di Cologno una politica d’espansione in America Latina, partendo dal semplice presupposto (altro…)

libri e nuvole

Nessun vascello è veloce come un libro
E. Dickinson
Diffida dall’uomo d’un solo libro
san Tommaso (adatt.)
In Finlandia, anche nella casa piú modesta, c’è una piccola biblioteca
il libro di geografia delle medie
Libri e nuvole‘, di Pier Paolo Giarolo, non è un documentario che lascia lo spettatore uguale a prima ed è imperdonabile che non me ne sia occupato appena l’ho visto, lo scorso autunno. La ricchezza di un essere umano deriva dalla sua ricchezza interiore e questa non può prescindere dalle letture; lo sanno bene, oltre a Gianarolo, i cittadini del piccolissimo villaggio del Perú dove il corto è stato realizzato.
Afferma, anzi, il Gianarolo, che

 “Quando facciamo nostro un libro, lo “incorporiamo” come un seme, come una fonte; grazie a un libro ci sono persone che hanno imparato a cucinare, a tessere e combinare colori, a curarsi, a difendere i propri diritti. Ho voluto mostrare questa connessione forte fra lettura e pratica, non leggere tanto per leggere ma leggere come fosse un esercizio agricolo.” 

Poche anime vivono in case modeste che, tuttavia, esplodono di colore, come i loro vestiti e i loro sorrisi; condividono l’esperienza delle biblioteche rurali, dove poche decine di libri vengono letti e scambiati con gli altri componenti della comunità. Le bibliotecarie li trasportano a piedi, avvolgendoli nei ponchos;le bambine li mettono nelle cartelle e li portano a casa, dove vengono trattati con un rispetto e quasi una venerazione che forse sembra strana agli occhi smaliziati di chi è abituato alla televisione, al computer, alle altre tecnologie (pericolo che, in effetti, incombe anche sui peruviani, come si vede nell’ultima parte del film, quando nei piú piccoli affiora il desiderio di possedere l’elettrodomestico).
Libri e nuvole‘ è un film documentario nato da una coproduzione italo-francese (Miramonte Film, Idéale Audience); il citato Gianarolo ne ha curato regia, sceneggiatura e fotografia; il montaggio è stato realizzato da Milena Holzknecht e Liza Ignazi, del suono si è occupato François Waledisch, della musica Hildur Gudnadottir. È stato presentato in prima mondiale in Svizzera, a Visions du réel, nel 2013, e ha vinto, tra gli altri, il Premio De Seta come miglior documentario al Reggio Calabria Film Fest, tra la commozione dei presenti.

cinema? the best of made in Italy!

Il ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con ICE-Agenzia, ANICA e Istituto Luce-Cinecittà, ha posto in essere un’interessante strategia di promozione del cinema italiano, che si svilupperà almeno fino agli ultimi mesi del 2014.

Il made in Italy sarà cosí protetto e sostenuto anche con riguardo alla decima musa, con le seguenti iniziative:

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las hermanitas de Tele 5

Tele 5, sorellina spagnola di Canale 5, ha incontrato un ottimo riscontro nella terra di Calderón de la Barca, cosí come le altre realtà collegate a Mediaset.

Perché, dunque, non clonarla in America Latina, creando una Tele 5 in tutti i Paesi ispanofoni?

È un mercato vastissimo!

rileggi Mediaset primo operatore spagnolo

 

Paesi ispanofoni nel mondo

Oddio, anche un canale in Brasile, potenza in via d’espansione, non sarebbe male…

Anche in Russia, cambiando continente…

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