Lampadino, Caramella e… i bambini speciali!

aggiornamento: cogliamo l’occasione per ricordare che riparte oggi, 2 marzo, l’appuntamento con ‘44 Gatti’, la riuscita produzione Rainbow* che ha per protagonisti i “quattro mici piú simpatici della televisione”: dopo l’anteprima su RaiPlay il 15 febbraio, e l’anticipazione del primo episodio sul canale YouTube ufficiale, ‘44 Gatti’ torna sul piccolo schermo con l’attesa seconda serie. I nuovi episodi andranno in onda su Rai Yoyo tutti i giorni alle 19.10; in questa nuova stagione i Buffycats e la loro adorabile Nonna Pina saranno accompagnati da nuovi esilaranti amici animali e umani, affronteranno missioni sempre piú “a prova di gatto” e stupiranno il pubblico con tantissime sorprese**. (* Rainbow in collaborazione con il piccolo Coro dell’Antoniano, che cura la colonna sonora, e Rai Ragazzi; ** cosí nel comunicato).
La serie a cartoni animati ‘Lampadina e Caramello nel Magiregno degli Zampa’ andrà in onda su Rai Yoyo a partire da marzo.  Quello che la contraddistingue e la rende speciale è che nasce con l’intento d’essere inclusiva, di parlare a tutti i bambini tra i due e i sei anni, ma proprio tutti, ipovedenti, audiolesi, autistici e “normodotati”. Ed è il primo al mondo, si badi!
Le avventure dei due protagonisti si svilupperanno in sei emozionanti puntate, da sei minuti ciascuna; dopo la citata messa in onda su Rai Yoyo, saranno disponibili anche sull’App del canale e su RaiPlay. La realizzazione della serie è stata di Animundi ma l’intuizione da cui tutto nasce, il Cartoon Able, è sorta in seno a “Punti di Vista”, una casa editrice specializzata.

Ecco, dal loro sito ufficiale, alcuni interessanti contenuti: (altro…)

siamo tutti “cartoon – able”?

Cartoon Able’ è il primo cartone animato concepito e studiato anche per bambini con disabilità cognitive e sensoriali. Progetto tra i piú nobili, è stato concepito dalle responsabili della casa editrice “Punti di vista”, cooperativa formata da sole donne che si occupa di prodotti per bambini disabili, spesso non contemplati nell’editoria di largo consumo. È stato selezionato sulla piattaforma di crowdfunding di Telecom Italia, distinguendosi tra oltre centoquaranta proposte.
Un’idea del genere, quella di studiare un prodotto d’animazione fruibile anche dai bambini non udenti o non vedenti, sembra essere unica al mondo. Lo sviluppo dell’iniziativa, concepita, come anticipato, da “Punti di vista”, passa attraverso un coordinamento di educatori e psicologi esperti e la realizzazione a cura di Animundi, studio di produzione di cartoni animati ospitato all’interno degli Studios di Cinecittà.
A Natale si è piú buoni ma (altro…)

anime d’Italia

Nel nostro Paese sono rimaste solo società di progettazione, mentre l’animazione viene fatta altrove. Se va bene, si realizzano progetti italiani con animatori solo coreani”.
Francesco Testa, presidente di Asifa Italia
Il problema del cinema d’animazione in Italia non è certo la bontà del prodotto, è che c’è bisogno di un certo lavoro di box office perché il film abbia successo. In fatto di creatività non ci batte nessuno, ma per sfondare servono gli investimenti. Ma nessuno sembra interessato. E dire che sarebbe anche un buon investimento: tanto che dei prestiti che eroga il ministero per il cinema, quello d’animazione ha sempre restituito fino all’ultimo centesimo. Nonostante questo, manca ancora una certa lungimiranza. In questo contesto di scarsa imprenditorialità ridurre i costi, è diventato un imperativo. E per farlo si subappalta parte del processo in paesi dove la manodopera costa meno. È inevitabile, altrimenti si sfora con i costi”.
Piero Campedelli, presidente di Cartoon Italia
 

Le due citazioni (altro…)

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