piú in basso di quelle piramidi…

Mi ha fatto molto male ieri apprendere che un manipolo di scellerati è entrato nel museo del Cairo e ha distrutto reperti dal valore inestimabile, perfino due mummie.

Non credo fossero soltanto ladri, c’era anche del vandalismo intenzionale.

Qualcosa di analogo accadde in Irak qualche anno fa, le povere vittime in quel caso furono le vestigia del museo di Baghdad, che risalgono alle Civilità della Mesopotamia (Sumeri, Babilonesi, Assiri).

Ma anche durante la Seconda guerra mondiale e in molti altri casi.

Alcuni egiziani hanno diveso le vestigia della loro civiltà creando una catena umana attorno al Museo nazionale del Cairo, opponendo uno scudo umano ai malintenzionati.

Athena e Ares

Gli dèi Athena e Ares sono entrambi legati alla guerra, la prima ne difende gli aspetti nobili, come la giustizia e la libertà, il secondo sembra stoltamente interessato solo alla violenza e al furore.
La televisione dovrebbe tenere sempre la prima in dovuta considerazione ed occuparsi del secondo solo quando costretta dalle contingenze, ad esempio quando la follia degli esseri umani causa morte e miseria, alle quali non si può restare indifferenti. (altro…)

Adrano e l’Etna

Il vulcano Etna è legato a molti miti.

Zeus e Athena schiacciarono sotto la sua massa il gigante ribelle Encelado.

Efesto e i Ciclopi operavano nelle sue magmatiche viscere. Secondo Eschilo anche Tifone venne confinato colà. Vi finirono dentro, per motivi diversi, il filosofo Empedocle e re Teodorico.

Chi abita da quelle parti conosce anche la storia di Adrano, il dio che viveva proprio in prossimità del cratere. Aveva dei cani, i fedeli cirnechi, che accompagnavano fedelmente al tempio quanti vi accorrevano con devozione, mettendo in fuga i ladri e i malintenzionati (a tutt’oggi c’è una razza di cani che si chiama “cirneco dell’Etna”).

Helios, per rimanere sul mitologico, ha sempre regalato caldi raggi ricchi d’energia per gran parte dell’anno,  dal suo cocchio dardeggiando instancabile.

Non per niente, il comune di Adrano, dove ricordo d’essere stato in gita scolastica nel 1988, ospita una centrale per la produzione di energia solare concepita proprio per mettere a frutto la generosità del Sole.

In questi giorni si parla nuovamente di energia nucleare, che presenterebbe qualche vantaggio ma anche numerosi problemi in termini di costi, rischi e tempi.

Helios dardeggia generoso non solo sulla Sicilia ma su gran parte del Paese. Perché non preferirlo?

Ops… dimenticavo Eolo…

cartoni di stagione

La programmazione di Italia 1 prevede la messa in onda di cartoni animati nuovi e di classici ormai consolidati, chiamiamoli evergreen.

Occhi di gatto, ormai a buon titolo nel Walhalla degli anime anni ’80, si difende ancora oggi per la cura del disegno, il taglio delle inquadrature, i ritmi.

I cavalieri dello Zodiaco, in attesa di scendere agl’inferi per combattere il malvagio Hades, sono tornati con gli episodi storici. In questi giorni vanno in onda le puntate in cui non è ancora visibile, in Phoenix, quella luce che gli consentirà di diventare uno dei cavalieri più devoti ad Athena, in grado perfino di rivaleggiare con Virgo (“il suo cosmo è uguale al mio! E al mio superiore, finanche!”, commenterà quest’ultimo). Quella luce che, tra l’altro, gli consentirà di diventare il Cavaliere dello Zodiaco forse più affascinante. Lui, che dalle sue ceneri risorge.

Tra i prodotti nuovi, mi piace Piggley Winks, maialino che vive nell’Irlanda rurale degli anni ’50, assieme a tanti amici. Serie in 3D di produzione statunitense, presentata in Italia a Cartoons on the bay, posizionata per raggiungere i bimbi in procinto di andare a scuola, è strutturato in episodi non sequenziali ma scanditi dal classico schema del nonno che, per intrattenere i nipoti, racconta loro le sue gesta del tempo che fu.

Piacevole Mushi King, azzeccate le Mermaid melody, che hanno da poco concluso la loro seconda stagione.

Ho visto solo oggi un nuovo cartone, basato sulla vecchia storia di Rémi, ma al femminile.

Athena, la Giustizia e i Cavalieri dello Zodiaco

Il personaggio femminile piú importante nel cartone animato dei Cavalieri dello Zodiaco è Lady Isabel (Saori Kido nella versione originale), reincarnazione della dea Athena.
Per quale motivo la dea greca della sapienza, delle scienze, degli aspetti nobili della guerra, garante delle istituzioni è cosí importante in quel cartone? E nel fumetto dal quale il cartone è ricavato?
La mitologia che si studia sui banchi di scuola può aiutarci fino a un certo punto; il personaggio del cartone animato I Cavalieri dello zodiaco ha sicuramente la capacità di difendere la Giustizia dalla tirannide, proteggere la Ragione dal Caos, guidare gli eroi, come avveniva ai tempi del mito, con Ulisse, Giasone o Bellerofonte.
Certo, Athena è divinità prettamente cosmica, in un contesto nel quale il verbo greco kosmèo significa “mettere in ordine” e nel quale la dea Athena, tra tutte, è la piú ligia e fedele al padre Zeus, supremo garante dell’equilibrio. Potrebbero esserle finanche accostate divinità piú specifiche, quali Temi, Astrea, Nemesi o Dike.
Secondo un mito, fu Athena, però, a donare a Zaleuco, tiranno di Locri, la prima costituzione del mondo occidentale.
Ma la lady Isabel che noi conosciamo anche dei poteri che sfuggono proprio alla lezione filologica del mito; può, ad esempio, restituire agli uomini la serenità del cuore (come fa con Babel, cavaliere d’argento) o ammansire gli animali (come fa con i lupi di Luxor per difendere Sirio o con i corvi di Damian).
Evidentemente, è necessario (altro…)

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