Zuckerberg vs Musk: sul set di Ben Hur si scatenerà l’inferno?

Aggiornamento 17 agosto: il set di ‘Ben Hur’, cosí come l’Italia tutta, può dormire sonni tranquilli. La sfida tra Zuckerberg e Musk non avverrà nel nostro Paese né, probabilmente in alcun altro luogo del mondo in tempi brevi. Elon Musk ha cinguettato in italiano, proprio sulla sua piattaforma (‘X’, già Twitter), quanto segue: «Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere soldi per i veterani americani e gli ospedali pediatrici in Italia. Zuckerberg ha rifiutato l’offerta perché non è interessato a questo approccio. Vuole solo combattere se è la Ufc (la federazione di arti marziali miste Ultimate Fighting Championship) a organizzare l’incontro. Io comunque sono sempre pronto a combattere». Zuckerberg stesso, d’altra parte, ha di recente dichiarato: «Penso che possiamo essere tutti d’accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti. Ho offerto un vero appuntamento. Dana White (presidente di Ufc) si è offerto di realizzare una competizione vera, per beneficenza. Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico e ora chiede invece di fare un round di pratica nel mio cortile. Se Elon volesse valutare sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è il momento di andare avanti. Mi concentro sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport».

L’annunciata tenzone tra due gigioni di internet quali Zuckerberg e Musk potrebbe tenersi a Cinecittà World, il parco tematico del cinema e della tv. La struttura si è candidata ufficialmente, proprio in queste ore, proponendo quale agone per la sfida il set cinematografico dove fu girato ‘Ben Hur’ (1959) e dove, piú di recente (2016), è stato girato il remake di ‘Ben Hur’, quello con Morgan Freeman e Jack Huston; tale set, ispirato al Circo Massimo ed “ardita realizzazione degli scenografi e degli artigiani italiani”, si estende per oltre 16.000 metri quadrati, come tre campi da calcio di serie A.
Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà World e Roma World, cosí si è espresso:

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prossimamente, a Cinecittà

Sembrano tornati gli antichi fulgori della Hollywood sul Tevere; si tende ad attribuire  il merito alla nuova politica sul tax credit contenuta nel decreto ‘Art Bonus’ , che ha aumentato da 110 a 115 milioni di euro il fondo per le agevolazioni fiscali al cinema ed ha innalzato  il limite massimo del credito d’imposta da 5 milioni a film a 10 milioni a impresa, per la produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d’opera italiana, film o parti di film stranieri.

È possibile che anche altri fattori facciano da concausa; in ogni caso, pare che 150 milioni di euro stiano girando da via Tuscolana, provenienti da major del calibro di Metro Goldwyn Mayer e Paramount.

Le produzioni che stanno per vedere la luce  a Cinecittà e respirare nei medesimi viali percorsi da Fellini e Monicelli sono le seguenti:

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