festival a confronto (40)

aggiornamento 7 settembre 2019: i vincitori di Venezia 76 sono elencati in altra sede
aggiornamento ulteriore: ha luogo dal 27 luglio al 4 agosto l’Italian Movie Award®, festival del cinema italiano all’estero; qui il comunicato stampa;
aggiornamento: del ‘Magna Graecia Film Festival’, che domani prende il via, s’è trattato in altra sede.

Da un’attenta lettura della cartella stampa e di quanto comunicato, la LXXVI edizione della Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia si presenta carica di numerosi elementi d’interesse. Qualcuno parla dell’edizione dei divi, galeotta la presenza di Brad Pitt, Joaquin Phoenix, Robert De Niro e Catherine Deneuve nonché di guest stars quali Pedro Almodóvar e Julie Andrews; altri celebrano la presenza di ben tre pellicole ispirate al mondo dei fumetti, come ‘Joker’, ‘Cercando Valentina’, ‘5 è il numero perfetto’. Gli italiani in concorso sono tre: Mario Martone che torna con ‘Il sindaco del rione sanità’; Pietro Marcello con ‘Martin Eden’, basato su un romanzo di Jack London, Franco Maresco con ‘La mafia non è più quella di una volta’; quanto agli italiani fuori concorso, ‘Tutto il mio folle amore’ di Gabriele Salvatores e ‘Vivere’ di Francesca Archibugi. Paolo Sorrentino presenterà due episodi di ‘The New Pope’, realizzata per Sky. Ci sarà anche buona musica: Roger Waters con il film-concerto ‘Us+Them’ e Mick Jagger in ‘The Burnt Orange Heresy’.
Ecco, ad ogni buon conto, l’elenco ufficiale dei film e dei contenuti: (altro…)

brevi dai media (84)

  • Il 21 marzo, oltre all’arrivo ufficiale della primavera, ricorrono la ‘Giornata mondiale della Poesia’, la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale’, la ‘Giornata mondiale della sindrome di Down’ e la ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie’. Con riguardo a quest’ultima, organizzata dalla fondazione Libera, si dà conto a fine post, con le iniziative prese dalla Rai, Radio – televisione italiana. Don Ciotti, con Libera, sfilerà a Padova.
  • La notizia forse piú eclatante di oggi nel mondo dei media è la completata acquisizione di 21st Century Fox da parte di Walt Disney Company; la casa di Topolino detiene adesso il controllo di un imponente catalogo di prodotti e società, tra cui spiccano le case cinematografiche 20th Century Fox e (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (25)

  • I premi Oscar sono elencati in altra sede, candidati e vincitori.
  • Il 4 marzo è una data importante per la storia della musica ed è bello ricordare le visite guidate nella dimora – museo di Lucio Dalla, nell’ambito dell’iniziativa ‘A casa di Lucio’, promossa da Cna Bologna. Le visite, cinque in tutto, sono cominciate venerdí 2 marzo, proseguite sabato e domenica per poi riprendere prima e dopo l’estate con giri musicali della città. In mostra quadri, oggetti, statue, ricordi,  strumenti musicali nonché la targa di Sanremo ‘71, quando il cantautore bolognese presento la celeberrima ‘4 marzo 1943’. Giovedí 1, invece, è stata inaugurata una mostra dedicata a Lucio dai fotografi bolognesi, a palazzo d’Accursio, nel corridoio fra Cortile d’Onore e Cortile del Pozzo Guido Fanti; visitabile fino al 30 aprile, la mostra, realizzata dalla Cineteca di Bologna nell’ambito delle attività di Bologna Città Creativa della Musica Unesco, con il supporto di Ufo-Unione Fotografi Organizzati, degli autori delle foto e di Coop Alleanza 3.0.,  presenta una selezione di quaranta foto d’autore per raccontare il rapporto tra Dalla e la sua Bologna, con scatti di Piero Casadei, Paolo Ferrari, Luciano Nadalini, Walter Breveglieri, Michele Nucci, Alessandro Ruggeri, Luca Villani e altri. 
  • Nel 2018 Topolino (Mickey Mouse) compie novant’anni e (altro…)

brevi dai media (14)

Il Policlinico Gemelli di Roma e MediCinema Italia Onlus hanno creato un progetto interessante, un protocollo che, a livello nazionale, porta la cultura in ospedale a scopo terapeutico. È il grande cinema ad essere protagonista, dato che MediCinema allestisce vere e proprie sale di proiezione nelle strutture ospedaliere, per i pazienti e per i loro familiari. C’è, in particolare, una sala in fase d’allestimento, tra ottavo e nono piano del Gemelli, che sarà in grado di ospitare centotrenta persone, anche non autosufficienti, a letto o sulla sedia a rotelle. Ci sono due progetti già in cantiere, inoltre, presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (MI) e, sempre nel milanese, presso l’Ospedale Niguarda. È in corso una maratona radiotelevisiva in Rai, che sostiene l’iniziativa ed è possibile contribuire da casa chiamando entro la mezzanotte di domani, 11 gennaio, da telefono fisso o da cellulare il numero 45599. (⇐ Prima on line; analoga iniziativa sembra essere la magia del cinema negli ospedali)
Federico Fellini è sempre alla ribalta e Sylvain Chomet, regista francese quattro volte candidato all’Oscar, ha ben pensato di trasformare i diari, gli schizzi e gli scritti inediti del Maestro riminese in un film. Per la precisione si tratterà di un road movie d’animazione intitolato ‘The Thousand Miles’, prodotto da Demian Gregory e sceneggiato da quest’ultimo proprio insieme a Chomet. Quanto allo Chomet, ci piace ricordare che tra le sue cinematografiche fatiche figurano titoli quali, ad esempio, ‘Appuntamento a Belleville’ e ‘L’Illusionista’. (⇐Ansa attraverso ⇐Variety).
La storia vera di Michael Burry, che, nel 2005, scommise contro quello che si sarebbe rivelato lo scandalo dei subprime, già raccontata nel romanzo di Michael Lewis edito da Rizzoli, è diventata un film, ‘La grande scommessa’. Nelle sale italiane dal 7 gennaio, candidato a quattro Golden Globe, il film è interpretato da Christian Bale con Brad Pitt, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei, Selena Gomez, Margot Robbie. (⇐ Ansa)
In questo periodo il numero 8 è d’attualità non solo per le trepidanti attese dell’ottavo lavoro di Quentin Tarantino (‘The Hateful Height’, appunto) ma anche per i destini che attendono il canale posizionato all’ottavo tasto dei telecomandi della televisione italiana. Mtv è diventata Mtv8, ha avviato una metamorfosi nella grafica e nella fisionomia (restyling, rebranding) e ha un sito che è stato registrato da Sky Italia come www.tv8.it, senza quella lettera M che, in effetti, ha una sua storia.
Nelle prossime settimane, Sky Tg24 lascerà la posizione 27 per spostarsi al 50, nello spazio che LaEffe sta per abbandonare e che insiste nell’area news del digitale terrestre (infatti al 48 c’è Rai News 24 e al 51 TgCOM 24. La posizione 27 sarà occupata dalla Viacom con il cinematografico Paramount Channel. (⇐Italia Oggi, ⇐Milano Finanza)
Anche William Shakespeare è sempre attuale e, nell’anno in cui ricorrono i quattrocento dalla morte, il British Council ha organizzato un interessante calendario di eventi e iniziative, tra cu il lancio dell’hashtag #Shakespearelives. (⇐Ansa)
Il Festival del Giornalismo 2016 avrà luogo a Perugia, dal 6 al 10 aprile. Previsti oltre duecento eventi, incontri-dibattito, serate teatrali, interviste, workshop, presentazioni di libri, e cinquecento speaker provenienti da tutto il mondo. (⇐Ansa)
La Cineteca di Bologna, invece, riporta in sala a partire da lunedí ‘The Great Dictator’ (‘Il grande dittatore’), capolavoro di Charlie Chaplin basato su Hitler ma teso a condannare ogni forma di dittatura. Ovviamente, la Cineteca di Bologna il film lo presenta nel suo stile, restaurato; la proiezione avverrà in lingua originale, con sottotitoli e nel DVD ci sarà anche il documentario ‘Chaplin ritrovato: Il grande dittatore’. (⇐Ansa)
Ecco, per concludere, le candidature ai BAFTA Awards 2016, gli “Oscar britannici”, che saranno assegnati il prossimo 14 febbraio presso la Royal Opera House di Londra: (altro…)

Oscar, Inside Out, DiCaprio, Banderas, Pitt, Bale, Gosling, De Niro, Scorsese…

Un film su Maometto bambino, ‘Muhammad. Messager of God’, di Majid Majidi, difenderà i colori dell’Iran alla prossima edizione dei premi Oscar, nella categoria Miglior film in lingua straniera. È un passaggio storico. La cinematografia persiana ha già presentato diciassette film agli Oscar e uno se lo è anche portato a casa, nel 2012, con ‘Una separazione’, di Asghar Farhadi. (ANSA)

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Venezia 2015

L’edizione numero 72 della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia prende il via domani, 2 settembre 2015, per concludersi sabato 12. La prevista proiezione di ‘The Audition’, il cortometraggio diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, non avrà luogo “per ragioni tecniche”; se il buon Dio ne darà la possibilità, sarà questo blog a farlo vedere ed il vostro blogger preferito potrà esclamare: “the Audition l’ho proiettato io, l’ho proiettato io, l’ho proiettato io!”.
Scherzi a parte, molti saranno gli esordi, molti i talenti da scoprire; a voler trovare un ingrediente aureo comune a tutto il festival di Venezia 2015, anche soltanto per le diciassette pellicole in corsa per il Leone d’Oro, sembra di poterne citare uno ben preciso: la realtà. Tra i titoli piú attesi, ‘Heart of a Dog’ di Laurie Anderson, ‘Equals’ di Drake Doremus, ‘Marguerite’ di Xavier Giannoli (sul soprano peggiore del mondo), ‘The Danish Girl’ di Tom Hooper, con Eddie Redmayne (il primo intervento di cambiamento di sesso), ‘Rabin, the last day’ di Amos Gitai (sull’uccisione dell’importante uomo politico) nonché gli italiani ‘Sangue del mio sangue‘, di Marco Bellocchio, ‘A bigger splash’, di Luca Guadagnino, con Corrado Guzzanti che torna a Venezia dodici anni dopo ‘Fascisti su Marte’, ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino e ‘L’attesa’, di Piero Messina, con Juliette Binoche.
Beasts of No Nation’, di Cary Fukunaga, dopo Venezia sarà anche a Toronto, per approdare su Netflix il 16 ottobre; vincitore degli Emmy Awards, è basato sul romanzo del nigeriano Uzodinma Iweala e sulla storia del piccolo Agu, strappato alla sua famiglia per combattere la guerra civile in Africa.

I film fuori concorso spaziano, se non dall’Alpi alle Piramidi, comunque dalla Cina all’Everest; sono, infatti la Cina contemporanea e la conquista della montagna piú alta del pianeta alcuni degli argomenti trattati. Ma non solo.

Antesignano del povero archeologo Khaled al Asaad, trucidato dall’Isis, omologo dei Monuments Men dei quali ci siamo occupati a tempo debito, il direttore del Louvre Jacques Jaujard che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fece portare in salvo oltre 3500 dipinti e statue, tra cui la Gioconda e la Nike di Samotracia, i Delacroix e i Rubens; il regista russo Alexander Sokurov ne parla in ‘Francofonia’.
La sezione ‘Venezia Classici’ (altro…)

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