Venezia 74 tra mostri sacri, restauri e… Netflix

La settantaquattresima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia si lascia annusare con la proiezione dell’atteso ‘Dunkirk’, di Christopher Nolan, e con una serata di pre-apertura arricchita da ‘Rosita’ di Ernst Lubitsch. La Rassegna vera e propria ha luogo dal 30 agosto al 9 settembre e si preannuncia particolarmente ricca di ospiti internazionali e spaccati di realtà. Una chiave di lettura sembra essere (altro…)

a “young” Europe…

The more than 3,000 members of the European Film Academy – filmmakers from across Europe – have voted for this year’s European Film Awards. At the awards ceremony in Berlin the following awards were presented:

EUROPEAN FILM 2015: YOUTH (LA GIOVINEZZA)
WRITTEN & DIRECTED BY: Paolo Sorrentino
PRODUCED BY: Nicola Giuliano, Francesca Cima & Carlotta Calori

EUROPEAN COMEDY 2015: A PIGEON SAT ON A BRANCH REFLECTING ON EXISTENCE (EN DUVA SATT PÅ EN GREN OCH FUNDERADE PÅ TILLVARON) by Roy Andersson

EUROPEAN DISCOVERY 2015 – Prix FIPRESCI: MUSTANG by Deniz Gamze Ergüven

EUROPEAN DOCUMENTARY 2015: AMY by Asif Kapadia

EUROPEAN ANIMATED FEATURE FILM 2015: SONG OF THE SEA by Tomm Moore

EUROPEAN SHORT FILM 2015: PICNIC (PIKNIK) by Jure Pavlović

EUROPEAN DIRECTOR 2015: Paolo Sorrentino for YOUTH (La Giovinezza)

EUROPEAN ACTRESS 2015: Charlotte Rampling in 45 YEARS

EUROPEAN ACTOR 2015: Michael Caine in YOUTH (La Giovinezza)

EUROPEAN SCREENWRITER 2015: Yorgos Lanthimos & Efthimis Filippou for THE LOBSTER 

EUROPEAN CINEMATOGRAPHER 2015 – Prix CARLO DI PALMA: Martin Gschlacht for GOODNIGHT MOMMY (Ich Seh Ich Seh)

EUROPEAN EDITOR 2015: Jacek Drosio for BODY (Ciało)

EUROPEAN PRODUCTION DESIGNER 2015: Sylvie Olivé for THE BRAND NEW TESTAMENT (Le Tout nouveau testament)

EUROPEAN COSTUME DESIGNER 2015: Sarah Blenkinsop for THE LOBSTER

EUROPEAN COMPOSER 2015: Cat’s Eyes for THE DUKE OF BURGUNDY

EUROPEAN SOUND DESIGNER 2015: Vasco Pimentel & Miguel Martins for ARABIAN NIGHTS – VOL. I-III (As Mil e uma noites – Vol. I-III)

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Italians in Berlin, and a few more

Berlin International Film Festival 2015 (Berlinale) begins today, February 5, and finishes on February 15. This year edition is to be presented as particularly rich of female roles and categories, and a particular focus on politics and sexual identity.
Important directors are involved, such as Wim Wenders, Werner Herzog, Terrence Malick, Pablo Larraín, Benoît Jacquot, Jafar Panahi and artists such as  Helen Mirren, Nicole Kidman, Natalie Portman, Robert Pattinson, James Franco, Cate Blanchett, Charlotte Rampling, Juliette Binoche.
As for Italy, our adventure starts with
Vergine giurata‘, by the newcomer Laura Bispuri,
and continues with
Torneranno i prati‘, by Ermanno Olmi (in the section ‘Special’),
Cloro‘, directed by Lamberto Sanfelice,
Short Skin‘, by Duccio Chiarini,
Il gesto delle mani‘, by Francesco Clerici.
It is necessary to recall that ‘ Vergine giurata’, played by Alba Rohrwacher, Lars Eidinger, Flonja Kodheli, Luan Jaha, Emily Ferratello, presented by Cinecittà Luce, is a co-production between Italy, Switzerland, Germany, Albania and Kosovo. The film, in theaters in March, is based on the book of the Albanian writer Elvira Dones (Feltrinelli) and was shot between Albania and Italy, in particular Bozen.
There is also When Italy used to eat black and white ‘, short documentary by Andrea Gropplero of Troppenburg, made with materials of the historical archive and presented in the Culinary Cinema; is a journey pleasant but rigorous in the folds of one among the excellences of Made in Italy: the kitchen.
The Italian Pavilion has been decorated with polychrome and imaginative illustrations by 19novanta agency, coordinated by the Directorate of Institutional Communication Cinecittà Luce, in collaboration with ICE and ANICA and contribution of MiBACT and DGCinema. The walls of Italy Pavilion are a kaleidoscope of suggestions that refer to the seventh art in all the elements of its symbolism: posters, scenes kept in the collective immagination, characters entered in the memory of film buffs and those who let themselves be carried away by the dream.
The Pavilion, located on the first floor of the Martin-Gropius-Bau will host, however, also the Italian Film Commission and will form a sort of reference point for activities related to our cinema; it is also foreseen a small room “video library”, with monitors and headphones.
As for television,  the section of TV stories will be open on February 9, with ‘1992’, the serie produced by Sky, starred by Stefano Accorsi and based on the scandal ‘Mani pulite’, that happened in Italy following the investigations on corruption of managers and politicians.

Il festival del cinema di Berlino 2015 comincia oggi, 5 febbraio e termina il 15. L’edizione di quest’anno dev’essere presentata come particolarmente ricca di ruoli e categorie femminili, con un’attenzione particolare verso la politica e l’identità sessuale. È previsto il coinvolgimento di registi importanti, quali Wim Wenders, Werner Herzog, Terrence Malick, Pablo Larraín, Benoît Jacquot, Jafar Panahi e artisti come Helen Mirren, Nicole Kidman, Natalie Portman, Robert Pattinson, James Franco, Cate Blanchett, Charlotte Rampling, Juliette Binoche.
Per quanto riguarda l’Italia, la nostra avventura inizia con ‘Vergine Giurata‘, dell’esordiente Laura Bispuri, e prosegue con
Torneranno i Prati‘, di Ermanno Olmi (nella sezione ‘Special’),
Cloro‘, per la regia di Lamberto Sanfelice,
Short Skin ‘, di Duccio Chiarini,
Il gesto delle mani ‘, di Francesco Clerici.
È d’uopo ricordare che ‘Vergine giurata‘, interpretato da Alba Rohrwacher, Lars Eidinger, Flonja Kodheli, Luan Jaha, Emily Ferratello, presentato da Luce Cinecittà, è una coproduzione tra Italia, Svizzera, Germania, Albania e Kosovo. Il Film, nelle sale a marzo, è tratto dal libro della scrittrice albanese Elvira Dones (Feltrinelli) ed è stato girato tra l’Albania e l’Italia, in particolare Bolzano.
C’è poi ‘Quando l’Italia mangiava in bianco e nero‘, documentario breve di Andrea Gropplero di Troppenburg, realizzato con i materiali dell’archivio storico e presentato nella sezione Culinary Cinema; è un viaggio ameno ma rigoroso nelle pieghe di una delle eccellenze del made in Italy: la cucina.
Il Padiglione Italia è stato decorato con policrome e immaginifiche illustrazioni dall’agenzia 19novanta, coordinata dalla Direzione Comunicazione istituzionale di Luce Cinecittà, con la collaborazione di ICE e ANICA ed il contributo del MiBACT e DGCinema. Le pareti dell’Italia Pavilion sono un caleidoscopio di suggestioni che rimandano alla settima arte in tutti gli elementi della sua simbologia: locandine, scene rimaste nell’immaginario, personaggi entrati nel ricordo dei cinefili e di quanti si sono lasciati trasportare dal sogno.
Il Padiglione, situato al primo piano del Martin-Gropius-Bau ospiterà, peraltro, anche l’Italian Film Commission e costituirà una sorta di punto di riferimento delle attività legate al nostro cinema; prevista anche una saletta “video library”, con monitor e cuffie.
Per quanto riguarda la televisione, la sezione dedicata alle storie per la tv sarà aperta il 9 febbraio, con ‘1992‘, la serie prodotta da Sky, interpretata da Stefano Accorsi e basata sullo scandalo ‘Mani pulite’, che ha avuto luogo in Italia a seguito delle indagini sulla corruzione di manager e politici.(Ansa; Cinecittà News)

i dodici

Questo week end si presenta particolarmente ricco di novità cinematografiche: ben dodici pellicole dodici, italiane e non, arriveranno in sala.

  • Con patriottico criterio, si vuol cominciare da ‘La città ideale’, di Luigi Lo Cascio, con il Lo Cascio medesimo, Catrinel Marlon, Roberto Herlitzka, Massimo Foschi, Alfonso Santagata, Aida Burruano, Luigi Maria Burruano, Barbara Enrichi. Michele Grassadonia è siciliano DOC, nativo di Palermo ma si è trasferito a Siena perché, a suo avviso, è la città ideale. Da fervente ecologista, sta cercando, ormai da un anno, di riuscire a vivere in piena autosufficienza, senza ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica. In una notte buia e tempestosa, tuttavia, succedono alcune cose strane e misteriose…

  • ‘Il volto di un’altra’, di Pappi Corsicato, vede l’interpretazione di Armando Ninchi, Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Iaia Forte, Angela Goodwin, Lino Guanciale, Franco Giacobini, Fabrizio Contri, Giancarlo Cauteruccio, Paolo Graziosi, Elisa Di Eusanio. È la storia vera della conduttrice di un programma televisivo basato sugli interventi di chirurgia plastica eseguiti dal marito.  Accade un grave incidente, in seguito al quale Bella dev’essere operata proprio di chirurgia plastica; l’astuta conduttrice riesce a trasformare il problema in espediente e lo trasforma in un evento mediatico per assicurare spettatori al programma e premio dell’assicurazione allo squattrinato marito.

  • ‘Midway tra la vita e la morte’. Diretto da John Real (Giovanni Marzagalli), racconta la storia di Sara e Alex che hanno perso il tanto sospirato bambino per un aborto spontaneo. Sara resta incinta di nuovo ma non lo comunica al compagno per non illuderlo. Durante un fine settimana tra i boschi si verificano fenomeni difficilmente spiegabili (ad esempio le cosiddette “voci elettroniche”) e un ponte tra mondo dei morti e mondo dei vivi è forse pronto ad aprirsi… Nel cast Elisabetta Pellini, Salvatore Lazzaro, Matteo Tosi, Riccardo Flammini, Tania Bambaci, Elisa Franco, Antonella Salvucci, Lara Brucci, Elaine Bonsangue.

  • ‘Noi non siamo come James Bond’, di e con Mario Balsamo, con Guido Gabrielli, è per certi aspetti un road movie, un viaggio fisico ma anche della memoria che consente ai protagonisti di rivisitare la spiaggia dell’infanzia, a Sabaudia, la Perugia di un concerto estemporaneo durante Umbria Jazz, le stesse Milano e Roma dove attualmente abitano. Pur non essendo come James Bond, pianificano finanche un incontro con il loro eroe, indossando degli smoking analoghi a quelli dell’agente 007.

  • ‘L’ipnotista’ è un viaggio nella psiche di un ragazzo sopravvissuto alla strage della sua famiglia. Di Lasse Hallström, con Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Helena af Sandeberg, Jonatan Bökman, Lena Olin, Oscar Petterson, Eva Malander, Johan Hallström, Anna Azcarate, Göran Thorell.

  • ‘11 settembre 1683’, di Renzo Martinelli, racconta l’assedio turco di Vienna, che durò due mesi. Gli ottomani premevano per aprirsi un varco in Europa e muovere alla conquista del continente, rendendo musulmana, magari, anche Roma l’infedele. In data 11 settembre 1683, però, il frate Marco d’Aviano riesce a incitare le truppe della Lega Santa fino alla vittoria

    Nel cast: F. Murray Abraham, Enrico Lo Verso, Alicja Bachleda, Jerzy Skolimowski, Piotr Adamcyk, Cristina Serafini, Marius Chivu, Antonio Cupo, Giorgio Lupano, Yorgo Voyagis- Daniel Olbrychski, Wojciech Mecwaldowski.

  • A ‘Un’insolita vendemmia’, di Daniele Carnacina, si era già accennato. Gli attori di una soap opera di grande successo (!), dopo dodici anni passati sul set (!!), vengono a sapere che la loro serie è forse destinata a chiudere (!!!). Si rifugiano dunque su un’isola, non per emulare taluni reality ma per stare insieme nella vigna di Roberto, il loro leader. Un segreto rivelato li costringerà pero, a gestire una situazione complicata… Il cast è forse intuibile: Roberto Alpi, Jgor Barbazza, Alex Belli, Luca Biagini, Barbara Clara, Linda Collini -Sara D’Amario, Marianna De Micheli, Pietro Genuardi, Edoardo Siravo, Gabriele Greco, Daniela Piacentini, Gaia Scodellaro, Francois Xavier Frantz

  • ‘Ci Vediamo Domani’ è l’ultima fatica di Andrea Zaccariello, con Enrico Brignano, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Giulia Salerno, Giorgia Wurth, Burth Young, Timothy Elie-Mantout, Andrea Mianulli, Liliana Vallasciani, Giovanna Matechicchia, Luca Avagliano, Corinne Jiga, Salvatore Cantalupo. Marcello Santilli, squattrinata vittima di fregature e scarsa stima da parte di moglie e figlia, crede di avere un lampo di genio nell’aprire un’agenzia di pompe funebri in un paesino pugliese dove vivono solo ultraottantenni. Secondo un marketing interpretato un po’ alla lettera, il discorso non farebbe una grinza ma gli arzilli vecchietti non sono d’accordo…

  • ‘Tutto parla di te’, di Alina Marazzi, narra la storia di Pauline che, facendo ricerche sulla depressione post partum, incontra Emma, una giovane ballerina che se n’è ammalata dopo la nascita del figlio. Le due diventano amiche e la complicità scaturita da questo sentimento consentirà loro di riscoprirsi. Nel cast: Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Maria Grazia Mandruzzato, Valerio Binasco.

  • Passando alle produzioni non italiane, si vuol cominciare con (altro…)

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