le frontiere dello Spirito (13)

La messa virtuale, con prete virtuale. Qualche avvisaglia c’era già stata, durante la pandemia. Forse sarebbe successo comunque, come segno dei tempi.
Risale allo scorso giugno il primo sermone recitato da ChatGPT, nella cittadina bavarese di Fürth, nella chiesa di san Paolo.
Si è trattato di un esperimento condotto e preparato da tale Jonas Simmerlein; teologo e filosofo dell’Università di Vienna, ha installato, con l’ausilio di alcuni collaboratori, uno schermo al centro della chiesa, sul quale sono state proiettate le immagini di vari avatar che hanno intonato i canti per la comunità protestante.
Uno degli avatar in questione ha fatto anche da pastore e ha officiato un servizio di circa quaranta minuti, con preghiere, musica e omelia.
Parlando con i giornalisti, Simmerlein ha specificato che il 98% dei contenuti è stato generato dall’intelligenza artificiale di OpenAI, lui ha fornito a ChatGPT solo alcuni elementi, “dall’essere in chiesa al dover impersonare un predicatore”.
È in corso la Giornata mondiale della Gioventú, d’altra parte, nel cui contesto si è tenuto il primo “Festival degli influencer cattolici”, promosso dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Ed è di oggi, 6 agosto, un lancio dell’agenzia Ansa nel quale si riprende il pensiero di Heriberto García Arias, grazioso prete messicano, forte di due milioni di seguaci su Tik Tok, YouTube e Instagram, numero uno degli influencer cattolici:
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spunti di riflessione (9)

  • Gli esami di Stato si terranno in modalità orale, nell’assoluto rispetto delle distanze e dei dispositivi di protezione. E l’equazione di matematica? Si deve ritenere che si farà alla lavagna, collocando quest’ultima dal lato opposto ai commissari, debitamente distanziati. A nostro modestissimo avviso, peraltro, la prova di matematica si dovrebbe fare alla lavagna anche in tempi non pandemici…
    • E la firma sui verbali?
  • Cosa dovranno fare i devoti di santaromanachiesa per accedere all’eucaristia? La distanza di un metro e mezzo non può essere sottesa, la pisside e le ostie non possono essere toccate da troppi polpastrelli e chiunque, anche dotato di guanti, vivrebbe nel terrore di non avere le mani abbastanza pulite. Il Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo recita testualmente:

(…) 3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi – indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.

Il Signore capisce.

aggiornamento 24 maggio: apprendiamo che alcuni sacerdoti hanno somministrato l’eucaristia muovendosi tra i banchi.

il papa e la società, i dubbi sul futuro

La scorsa settimana papa Francesco (#cicciopapa) ha celebrato un anno di pontificato; già passati dodici mesi, dunque, da quando gli è stato chiesto di subentrare a un pontefice che, tra i pochissimi nella storia, ha rinunciato alla cattedra di Pietro.

Il teologo Vito Mancuso, sulle pagine di Repubblica, ha svolto una lunga riflessione intitolata “Che ne sarebbe della Chiesa se fallisse Francesco”. Nella detta riflessione si chiede, il teologo,

se le riforme auspicate non andassero in porto e le attese di una nuova primavera si rivelassero solo illusioni?
Nella relazione al Concistoro straordinario sulla famiglia Kasper ha affermato che 

“dobbiamo essere onesti e ammettere che tra la dottrina della Chiesa sul matrimonio e sulla famiglia e le convinzioni vissute di molti cristiani si è creato un abisso“. 

(…) Elencare i molti elementi che rendono l’insegnamento della Chiesa “lontano dalla realtà e dalla vita” non è difficile. Oltre alla dottrina sul matrimonio vi sono la regolazione delle nascite con il clamoroso fallimento pratico e teorico dell’Humanae Vitae di Paolo VI, l’identità sessuale e l’omosessualità al cui riguardo occorre cessare di parlare di malattia come ancora spesso si fa, il ginepraio della bioetica da cui non si esce continuando a ripetere solo dei no soprattutto sulla fecondazione assistita, il destino degli embrioni congelati, la diagnosi degli embrioni prima dell’impianto, il principio di autodeterminazione a livello di testamento biologico. Vi sono poi i problemi ecclesiologici che già nel 1987 Hans Küng definiva “noiose vecchie questioni”, cioè la scarsità delle vocazioni sacerdotali e religiose, il celibato del clero, i criteri di nomina dei vescovi, la collegialità come metodo di governo, la questione laicale, la questione femminile, la riforma della curia romana, il rispetto dei diritti umani all’interno della Chiesa (di cui “la tratta delle novizie” denunciata dal Papa è solo un aspetto), la libertà di ricerca in ambito teologico.”

Papa Francesco è piú simpatico e umile di Ratzinger e sembra perfetto per un miglioramento d’immagine del Vaticano; il dialogo tra religione e società, tuttavia, sembra ancora molto conflittuale, soprattutto nelle sfide verso il futuro.

matt & i mattoncini

Il regista Tom McCarthy sta per cominciare le riprese di un film prodotto da Dreamworks, che prenderà le mosse dagli scandali riguardanti la pedofilia e gli abusi sessuali nella comunità dei credenti di Boston.

Sembra che la scelta del protagonista possa ricadere su Matt Damon, artista già impegnato in pellicole e iniziative a sfondo sociale.

 Si era già accennato tempo fa, inoltre, a un film d’animazione in 3D interpretato dai mattoncini della Lego (‘The Lego Movie’); Emmet, uno dei personaggini che vivono all’interno di uno dei balocchi classici della nostra infanzia, viene scambiato per una persona dal destino molto particolare, chiamata a salvare il mondo. 

Diretto da Phil Lord e da Christopher Miller (‘Piovono Polpette’), il film arriverà nelle sale nel 2014. 

DarkLight