brevi dai media (14)

Il Policlinico Gemelli di Roma e MediCinema Italia Onlus hanno creato un progetto interessante, un protocollo che, a livello nazionale, porta la cultura in ospedale a scopo terapeutico. È il grande cinema ad essere protagonista, dato che MediCinema allestisce vere e proprie sale di proiezione nelle strutture ospedaliere, per i pazienti e per i loro familiari. C’è, in particolare, una sala in fase d’allestimento, tra ottavo e nono piano del Gemelli, che sarà in grado di ospitare centotrenta persone, anche non autosufficienti, a letto o sulla sedia a rotelle. Ci sono due progetti già in cantiere, inoltre, presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (MI) e, sempre nel milanese, presso l’Ospedale Niguarda. È in corso una maratona radiotelevisiva in Rai, che sostiene l’iniziativa ed è possibile contribuire da casa chiamando entro la mezzanotte di domani, 11 gennaio, da telefono fisso o da cellulare il numero 45599. (⇐ Prima on line; analoga iniziativa sembra essere la magia del cinema negli ospedali)
Federico Fellini è sempre alla ribalta e Sylvain Chomet, regista francese quattro volte candidato all’Oscar, ha ben pensato di trasformare i diari, gli schizzi e gli scritti inediti del Maestro riminese in un film. Per la precisione si tratterà di un road movie d’animazione intitolato ‘The Thousand Miles’, prodotto da Demian Gregory e sceneggiato da quest’ultimo proprio insieme a Chomet. Quanto allo Chomet, ci piace ricordare che tra le sue cinematografiche fatiche figurano titoli quali, ad esempio, ‘Appuntamento a Belleville’ e ‘L’Illusionista’. (⇐Ansa attraverso ⇐Variety).
La storia vera di Michael Burry, che, nel 2005, scommise contro quello che si sarebbe rivelato lo scandalo dei subprime, già raccontata nel romanzo di Michael Lewis edito da Rizzoli, è diventata un film, ‘La grande scommessa’. Nelle sale italiane dal 7 gennaio, candidato a quattro Golden Globe, il film è interpretato da Christian Bale con Brad Pitt, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei, Selena Gomez, Margot Robbie. (⇐ Ansa)
In questo periodo il numero 8 è d’attualità non solo per le trepidanti attese dell’ottavo lavoro di Quentin Tarantino (‘The Hateful Height’, appunto) ma anche per i destini che attendono il canale posizionato all’ottavo tasto dei telecomandi della televisione italiana. Mtv è diventata Mtv8, ha avviato una metamorfosi nella grafica e nella fisionomia (restyling, rebranding) e ha un sito che è stato registrato da Sky Italia come www.tv8.it, senza quella lettera M che, in effetti, ha una sua storia.
Nelle prossime settimane, Sky Tg24 lascerà la posizione 27 per spostarsi al 50, nello spazio che LaEffe sta per abbandonare e che insiste nell’area news del digitale terrestre (infatti al 48 c’è Rai News 24 e al 51 TgCOM 24. La posizione 27 sarà occupata dalla Viacom con il cinematografico Paramount Channel. (⇐Italia Oggi, ⇐Milano Finanza)
Anche William Shakespeare è sempre attuale e, nell’anno in cui ricorrono i quattrocento dalla morte, il British Council ha organizzato un interessante calendario di eventi e iniziative, tra cu il lancio dell’hashtag #Shakespearelives. (⇐Ansa)
Il Festival del Giornalismo 2016 avrà luogo a Perugia, dal 6 al 10 aprile. Previsti oltre duecento eventi, incontri-dibattito, serate teatrali, interviste, workshop, presentazioni di libri, e cinquecento speaker provenienti da tutto il mondo. (⇐Ansa)
La Cineteca di Bologna, invece, riporta in sala a partire da lunedí ‘The Great Dictator’ (‘Il grande dittatore’), capolavoro di Charlie Chaplin basato su Hitler ma teso a condannare ogni forma di dittatura. Ovviamente, la Cineteca di Bologna il film lo presenta nel suo stile, restaurato; la proiezione avverrà in lingua originale, con sottotitoli e nel DVD ci sarà anche il documentario ‘Chaplin ritrovato: Il grande dittatore’. (⇐Ansa)
Ecco, per concludere, le candidature ai BAFTA Awards 2016, gli “Oscar britannici”, che saranno assegnati il prossimo 14 febbraio presso la Royal Opera House di Londra: (altro…)

Oscar, Inside Out, DiCaprio, Banderas, Pitt, Bale, Gosling, De Niro, Scorsese…

Un film su Maometto bambino, ‘Muhammad. Messager of God’, di Majid Majidi, difenderà i colori dell’Iran alla prossima edizione dei premi Oscar, nella categoria Miglior film in lingua straniera. È un passaggio storico. La cinematografia persiana ha già presentato diciassette film agli Oscar e uno se lo è anche portato a casa, nel 2012, con ‘Una separazione’, di Asghar Farhadi. (ANSA)

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Venezia 2015

L’edizione numero 72 della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia prende il via domani, 2 settembre 2015, per concludersi sabato 12. La prevista proiezione di ‘The Audition’, il cortometraggio diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, non avrà luogo “per ragioni tecniche”; se il buon Dio ne darà la possibilità, sarà questo blog a farlo vedere ed il vostro blogger preferito potrà esclamare: “the Audition l’ho proiettato io, l’ho proiettato io, l’ho proiettato io!”.
Scherzi a parte, molti saranno gli esordi, molti i talenti da scoprire; a voler trovare un ingrediente aureo comune a tutto il festival di Venezia 2015, anche soltanto per le diciassette pellicole in corsa per il Leone d’Oro, sembra di poterne citare uno ben preciso: la realtà. Tra i titoli piú attesi, ‘Heart of a Dog’ di Laurie Anderson, ‘Equals’ di Drake Doremus, ‘Marguerite’ di Xavier Giannoli (sul soprano peggiore del mondo), ‘The Danish Girl’ di Tom Hooper, con Eddie Redmayne (il primo intervento di cambiamento di sesso), ‘Rabin, the last day’ di Amos Gitai (sull’uccisione dell’importante uomo politico) nonché gli italiani ‘Sangue del mio sangue‘, di Marco Bellocchio, ‘A bigger splash’, di Luca Guadagnino, con Corrado Guzzanti che torna a Venezia dodici anni dopo ‘Fascisti su Marte’, ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino e ‘L’attesa’, di Piero Messina, con Juliette Binoche.
Beasts of No Nation’, di Cary Fukunaga, dopo Venezia sarà anche a Toronto, per approdare su Netflix il 16 ottobre; vincitore degli Emmy Awards, è basato sul romanzo del nigeriano Uzodinma Iweala e sulla storia del piccolo Agu, strappato alla sua famiglia per combattere la guerra civile in Africa.

I film fuori concorso spaziano, se non dall’Alpi alle Piramidi, comunque dalla Cina all’Everest; sono, infatti la Cina contemporanea e la conquista della montagna piú alta del pianeta alcuni degli argomenti trattati. Ma non solo.

Antesignano del povero archeologo Khaled al Asaad, trucidato dall’Isis, omologo dei Monuments Men dei quali ci siamo occupati a tempo debito, il direttore del Louvre Jacques Jaujard che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fece portare in salvo oltre 3500 dipinti e statue, tra cui la Gioconda e la Nike di Samotracia, i Delacroix e i Rubens; il regista russo Alexander Sokurov ne parla in ‘Francofonia’.
La sezione ‘Venezia Classici’ (altro…)

cosa ci riserva il 2015

Cosa ci riserva il 2015 al cinema? Può sembrare una domanda prematura ma, visto lo spazio riconosciuto alla generosità del mese in corso, giocare d’anticipo può avere un suo perché. Si consideri, inoltre, che, quanto a offerta cinematografica, il 2015 sarà davvero un anno ricco di sorprese.

Di seguito, una breve rassegna dell’offerta stelle e strisce, rimandando ad altra sede quella del cinema nostrano: (altro…)

on the Red Sea (2)

Christian Bale will play as Moses in the next Ridley Scott’s kolossal,  ‘Exodus: Gods and Kings’(The title seems to reveal a quiet disenchanted approach to the Holy Bible, seen as the Hebraic mythology). 

As in the previous films based on the Exodus (and Deuteronomy), 40 years old Christian will have to make Israelite slaves get out free from Egypt and move toward the Promised Land.

Of course, it is to tell the particular relationship between Moses and Rhamses, (Joel Edgerton of Warrior and The Great Gatsby), born almost as brothers, became ennemies because of the facts and, someone says, of the different opinions on slavery.

They arrive to duel, and Rhamses screams:

Let’see who’s more effective at killing, you or me?’.

By the way, Moses takes Rhamses informed on what runs the risk to happen:

I came here to tell you that something is coming that is out of my control‘.

According to the trailer, another star in this film, which is said to have a budget of over $150m, seems to be the Nature; we see tornadoes, dantesque landscapes, lightning storms, rivers of blood (perhaps because of the 10 Plagues, I suppose).

In the cast, Bale and Edgerton a part, there are also Sigourney Weaver, Aaron Paul, Ben Kingsley, Emun Elliott and John Turturro.

The film, written by the Oscar awarded Steven Zaillian (‘Schindler’s List’), realised at the Pinewood Studios of London, will be released in America on December 12, 2014; in Italy, on January 2015.

Christian Bale interpreterà Mosè nel prossimo kolossal di Ridley Scott, ‘Exodus: Dèi e Re’ (il titolo sembra rivelare un approccio abbastanza disincantato verso la Sacra Bibbia, vista come mitologia ebraica).

Come nei precedenti film basati sull’Esodo (e sul Deuteronomio), il quarantenne Christian dovrà far uscire liberi dall’Egitto gli schiavi israeliti e muovere verso la Terra Promessa.

Naturalmente, c’è da raccontare il particolare rapporto tra Mosè e Ramses, (Joel Edgerton di Warrior e Il grande Gatsby), nati praticamente fratelli, diventati nemici a causa dei fatti e, dice qualcuno, delle diverse opinioni sulla schiavitú.

Arrivano a duellare e Ramses urla:

‘Vediamo chi è piú bravo a uccidere, io o tu’.

Comunque, Mosè informa Ramses su cosa corre il rischio di accadere:

‘Sono venuto qui per dirti che sta arrivando qualcosa che è fuori dal mio controllo’.

Stando al trailer, un’altra protagonista di questo film, che si dice abbia un budget di oltre 150 milioni di dollari, sembra essere la natura; si vedono tornado, paesaggi danteschi, temporali, fiumi di sangue (forse a causa delle Dieci Piaghe, suppongo).

Nel cast, a parte Bale e Edgerton, ci sono anche Sigourney Weaver, Aaron Paul, Ben Kingsley, Emun Elliott e John Turturro.

Il film, scritto dal premio Oscar Steven Zaillian (‘Schindler List’), realizzato presso i Pinewood Studios di Londra, uscirà in America il 12 dicembre 2014, in Italia a gennaio 2015.

bat affleck

Ben Affleck, as communicated in a previous post, will wear the suit of Batman in the next Zack Snyder film ‘Batman vs. Superman’.

Affleck’s name was rumoured since a while among those ones destined to the future projects on super heroes, such as that one, announced by us too, starred by all the Justice League characters together (Batman, Superman, Wonder Woman, maybe Aquaman and Green Lantern too), planned for 2015.

Someone has turned their noses up, because affectionate to the obviously good Christian Bale, who properly had slipped into the suit of the superhero under the direction of Christopher Nolan.

Such worries seem absurd to me: Ben Affleck will be surely able to play as the bat- capped superhero and, according to the official statements, will give him the characteristics of a person:

“older and wiser than Clark Kent and bears the scars of a seasoned crime fighter, but retain the charm that the world sees in billionaire Bruce Wayne”.

 

 

Ben Affleck, come comunicato in precedente post, indosserà i panni di Batman nel prossimo film di Zack Snyder, ‘Batman vs. Superman’.

Il nome di Affleck girava già da tempo tra quelli destinati ai futuri progetti legati ai supereroi come quello, anche da noi annunciato, con tutti i personaggi della Justice League insieme (Batman, Superman, Wonder Woman, forse anche Aquaman e Green Lantern), previsto per il 2015.

Qualcuno ha storto il naso, perché legato al sicuramente bravo Christian Bale, che degnamente s’era infilato nella tuta del supereroe sotto la direzione di Christopher Nolan, o perché scettico su Affleck.

A me sembrano preoccupazioni eccessive; Ben Affleck sarà sicuramente in grado d’interpretare il supereroe dal manto di pipistrello, conferendogli, come da dichiarazioni ufficiali, le caratteristiche di un personaggio

“piú vecchio e piú saggio di Clark Kent, un uomo che porta le cicatrici di un veterano della lotta al crimine ma conserva il fascino che il mondo vede nel miliardario Bruce Wayne”.

 

cinegiornale

  • Il reboot della saga di Superman sarà diretto da Zack Snyder, già regista di Watchman. Release a Natale 2012, fine del mondo permettendo.

  • Quel birichino di Christian Bale si sta già allenando per Batman 3 ma nulla è ancora ufficiale.

  • Sono stati resi noti ieri i film in concorso al Festival internazionale del Film di Roma, che si terrà nella Capitale dal 28 ottobre al 5 novembre. Si tratta di 16 pellicole, di cui quattro italiane (‘La scuola è finita’, di Valerio Jalongo; ‘Gangor’, di Italo Spinelli, coproduzione italo-indiana; ‘Una vita tranquilla’, di Claudio Cuppellini, coproduzione italo-tedesca; ‘Io sono con te’, di Italo Chiesa). Per quanto riguarda l’animazione, è da segnalare, fuori concorso, ‘Magica Avventura’, film in 3D con le Winx.

Programma completo del festival