David e Salone del Libro, Cinecittà con Cdp, Tolkien alla riscossa!

Attendere e sperare

A. Dumas padre*, ‘Il conte di Montecristo’

  • “L’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, presieduta da Piera Detassis, inaugura una nuova collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto da Nicola Lagioia, per raccontare come il cinema, e la narrazione in genere, ci stanno accompagnando nei tempi difficili della pandemia. Il primo appuntamento è con una lezione speciale di Saverio Costanzo, vincitore nel 2005 del David di Donatello come miglior regista esordiente per Private e candidato per altri quattro premi per La solitudine dei numeri primi e Hungry Hearts. L’incontro, visibile il 5 dicembre sui canali digitali del Salone del Libro di Torino e sulla pagina Facebook del David di Donatello, è focalizzato sulla suggestione del binomio Interno/Esterno nel suo cinema e nel nostro modo di guardare il mondo. La lezione sarà introdotta da Giordano Meacci, scrittore, membro del comitato editoriale del Salone del Libro e candidato al David di Donatello per la miglior sceneggiatura per Non essere cattivo. L’evento fa parte del programma di “Vita Nova” che si terrà sui canali digitali del Salone del Libro dal 4 all’8 dicembre: una grande occasione di incontro, confronto e riflessione per anticipare i temi che saranno al centro della XXXIII edizione del prossimo maggio, a Torino. (…) “Letteratura e cinema sono sempre andati d’accordo, negli ultimi anni tuttavia l’antica relazione tra queste arti si è rinnovata in modo sorprendente – dice Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, che aggiunge – Per il Salone Internazionale del Libro di Torino è un onore, un’opportunità e un piacere stringere una collaborazione col David di Donatello, un’istituzione che seguiamo con interesse, e a cui guardiamo da sempre con ammirazione”. (⇐sito ufficiale David di Donatello)
  • Amazon Studios sta realizzando una serie ispirata alla saga de ‘il Signore degli Anelli‘ di J.R.R.Tolkien, lo si sa da due anni e poco piú. Ambientata nella Terra di Mezzo, questa serie racconta gli avvenimenti che cronologicamente precedono ‘La Compagnia dell’Anello’. Si sta girando in nuova Zelanda ed il cast è stato integrato nelle ultime ore da venti nuovi artisti:  Cynthia Addai-Robinson, Maxim Baldry, Ian Blackburn, Kip Chapman, Anthony Crum, Maxine Cunliffe, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Thusitha Jayasundera, Fabian McCallum, Simon Merrells, Geoff Morrell, Peter Mullan, Lloyd Owen, Augustus Prew, Peter Tait, Alex Tarrant, Leon Wadham, Benjamin Walker e Sara Zwangobani. Blackburn, Chapman, Crum, Cunliffe, Tait, Tarrant e Wadham vengono dalla Nuova Zelanda, mentre il resto del cast proviene da Australia, Sri Lanka, Regno Unito e Stati Uniti. Come si ricorderà, il Signore degli Anelli nel 1999 è stato nominato dai clienti Amazon “libro preferito del millennio” mentre nel 2003 è stato scelto come “romanzo piú amato di tutti i tempi” dal programma ‘The Big Read’ della BBC. ‘il Signore degli Anelli‘  è stato tradotto in circa quaranta lingue e ha venduto piú di 150 milioni di copie. Il suo adattamento cinematografico, diretto da Peter Jackson, ha vinto diciassette premi Oscar®, tra cui quello come Miglior Film.  Amazon si è aggiudicata i diritti per 250 milioni di dollari. Di qualche giorno fa, inoltre, la notizia del crowdfuding per creare un museo nella casa natale di Tolkien.
  • Ricordate il progetto di mettere in sinergia Cinecittà con Cassa Depositi e Prestiti? Ebbene, la testé citata Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato: (altro…)

f.lli d’Innocenzo, Woody Allen e… altri demoni

aggiornamento: la casa editrice Hachette ha sospeso la pubblicazione dell’autobiografia di Woody Allen, come spiegato in altro post. In Italia uscirà regolarmente, con La nave di Teseo.

  • La società di distribuzione cinematografica Minerva Pictures e la Bruno Bozzetto Distribution hanno siglato un accordo per la distribuzione TV, Home Video e digitale delle opere del celebre disegnatore, animatore e regista Bruno Bozzetto in Italia e Nord America. Bruno Bozzetto ha trasformato in disegno più di 60 anni di storia d’Italia, è stato autore di alcuni lungometraggi animati e numerosi cortometraggi, molti dei quali vedono come protagonista il suo “Signor Rossi”, simbolo del cittadino italiano medio alle prese con il malcostume della società. Tra i lavori più noti che fanno parte dell’accordo c’è “Allegro non troppo” (1976), film musicale d’animazione in cui l’arte di Bozzetto incontra le opere classiche di Stravinskij, Debussy, Vivaldi e altri celebri compositori, sulla scia del film Walt Disney “Fantasia”. In arrivo in alta definizione anche (altro…)

cent’anni di Federico (2)

aggiornamenti 20 gennaio:

  • torna in edicola oggi, 20 gennaio 2020, ‘Io, Federico Fellini’. È il libro che la biografa Charlotte Chandler scrisse nel 1994, facendo sapiente uso di quanto il Maestro le aveva raccontato nell’arco di un sodalizio che era cominciato nel 1980 e che si sarebbe concluso solo nel 1993, l’anno in cui la Decima Musa decise di riconvocare il regista.
  • È stato emesso oggi il francobollo italiano che celebra i cento anni dalla nascita di Fellini. Il disegno è nello stile tipico del regista,  proviene dal “Libro dei sogni”, “un diario che il regista tenne dagli anni Sessanta fino al 1990 in cui ha annotato i suoi sogni sotto forma di disegni, un viaggio nella sua sconfinata creatività”. Il francobollo è valido per la posta ordinaria diretta in Italia; l’annullo speciale ”primo giorno di emissione” viene apposto negli uffici postali di Rimini e di Cinecittà Est a Roma.
  • il Commissariato per la partecipazione dell’Italia all’Expo 2020 di Dubai si unisce alle celebrazioni per il centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini. Il simbolo iconografico del Commissariato italiano si veste sui social network con sciarpa e cappello, nell’inconfondibile stile del maestro. A partire dal 20 ottobre, durante i sei mesi dell’Esposizione Universale di Dubai, Padiglione Italia celebrerà il nostro cinema, Fellini compreso.  Nell’Innovation Hub che l’Italia porterà all’Expo, ci saranno spazi dedicati, eventi per grandi e piccoli e tante occasioni formative capaci di rappresentare al meglio le competenze e le eccellenze dei mestieri legati all’arte visiva, promuovendo così la filiera produttiva e occupazionale del settore.

Domani, 20 gennaio 2020, ricorre il centenario della nascita del maestro Federico Fellini, regista, sceneggiatore e fumettista che ha segnato la storia del cinema italiano e mondiale, cui abbiamo piú volte accennato.

  • C’è un libro per ragazzi, alcuni dicono un picture book, scritto da Federica Iacobelli, illustrato da Puck Koper, ispirato alla storia di Federico Fellini e Giulietta Masina. È intitolato ‘Giulietta e Federico’, è edito da Camelozampa e prende spunto dall’incontro avvenuto nel 1943 in radio tra Fellini e la futura moglie in occasione de ‘Le avventure di Cico e Pallina’, le storielle di due fidanzatini di cui lui era autore e lei doppiatrice; ‘Giulietta e Federico’ è un volo tra fantasia e realtà, nel quale i citati Cico e Pallina prendono i giovani lettori per mano e li accompagnano nella conoscenza di una delle storie d’amore piú belle della storia del cinema. È un’edizione ad alta leggibilità, con un carattere, EasyReading, adatto anche ai lettori dislessici. Si fregia del logo ‘Fellini100’.
  • Anche Daniel Pennac, nel suo piccolo, ha (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (65)

  • In attesa di un possibile sequel di ‘Call me by your name’, scritto in questi giorni da André Aciman, Timothée Chalamet si accontenta d’indossare i regali panni di Hal, principe di Galles e futuro ‘Enrico V’ d’Inghilterra, protagonista del noto dramma di Shakespeare. Prodotto da Netflix, il film ha conosciuto un primo, breve passaggio nelle sale cinematografiche ed è disponibile sulla piattaforma di streaming dal 1° novembre.
  • Aprirà i battenti a dicembre, invece, negli stabilimenti di Cinecittà, il Miac, nuovo Museo italiano dell’Audiovisivo e del cinema: immagini, luci, video, audio, dal bianco e nero al colore, dagli sceneggiati alle fiction, dai film alle inchieste, da ‘Lascia o Raddoppia’ al ‘Grande Fratello’, dallo spogliarello di Sophia Loren agli occhiali icona di Lina Wertmüller lanciata verso l’Oscar alla carriera, dal 1924 ad oggi, con uno sguardo sul futuro. L’obiettivo è svelare il racconto di centovent’anni di storia italiana con centinaia di film e filmati d’archivio, documenti, fotografie, interviste, sigle, backstage, grafiche, radio, fino alla realtà aumentata e al videogioco, in un allestimento completamente interattivo, ideato e realizzato da None Collective. Il progetto, avviato su impulso del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, ha visto il restauro e la complessa bonifica di un intero padiglione di archeologia industriale: un’area di 1650 mq, un tempo sede del Laboratorio di Sviluppo e Stampa. Sostenuto dal Mibact con 2,5 milioni di euro, il Miac è un percorso votato alle immagini in movimento, tributario del patrimonio d’archivio dell’Istituto Luce, di RaiTeche e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Uno staff di esperti del settore ne firma la cura: Gianni Canova, Gabriele D’Autilia, Enrico Menduni e Roland Sejko.
  • ‘Il banchiere anarchico’ di Giulio Base ed ‘Il Traditore’ di Marco Bellocchio sono entrati nella rosa dei papabili al Golden Globe 2020 nella categoria del miglior film in lingua straniera attribuito ogni anno dalla Hollywood Foreign Press Association. Le candidature definitive saranno rese note il 9 dicembre; i film presi quest’anno in considerazione sono stati ottanta, da quarantanove diversi Paesi.
  • Sarà presentato in anteprima mondiale mercoledí prossimo, 6 novembre, alla sessantesima edizione del Festival dei Popoli di Firenze, il documentario ‘Mister Wonderland’, di Valerio Ciriaci. Mister Wonderland era Zeffirino Poli, emigrato lucchese in America; scultore artigianale, modellava statue di cera e di gesso e trovò lavoro, come figurinista, all’Eden Musée, un’istituzione legata al mondo dello spettacolo. Cambiò il nome in Sylvester e, intuite le potenzialità dello spettacolo in un’epoca in cui nelle fabbriche si facevano turni di dodici ore al giorno, (altro…)

#1maggio: concerti, arte, bellezza

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani, la sua testa ed il suo cuore è un artista”
.
(Louis Nizer)

Il 1° maggio, festa dei lavoratori (nel senso piú ampio del termine) si circonda di bellezza, dalla musica alle arti figurative. In questa sede si vogliono segnalare le aperture dei musei, quelle di Cinecittà, i mitici “concertoni” di Roma e Taranto.

  1. Cinecittà comunica che il 1° maggio le mostre e i set aperti saranno visitabili per tutta la giornata. Muoversi per i viali alberati di via Tuscolana 1055, in mezzo a suggestioni d’ogni tipo, potrebbe essere un modo davvero suggestivo per trascorrere una giornata di vacanza, magari dopo aver lungamente riflettuto sul significato della ricorrenza.
  2. Sarà possibile, nondimeno, visitare numerosi musei e monumenti.

brevi dai media (86)

Aggiornamento su altro post: è stata rigettata l’istanza di sospensiva promossa da un’emittente televisiva locale nei confronti del Decreto con il quale il Ministero dello sviluppo economico – DGSCERP aveva disposto l’erogazione di un secondo acconto pari al 40% dei contributi alle Tv Locali relativi all’anno 2016. Rileggi il futuro delle emittenti locali (6)

  • Il mondo dello spettacolo e quello del giornalismo piangono Cesare Cadeo, professionista tra i piú corretti e apprezzati, emblema della televisione anni ’80. È inutile scendere nella storia ma si ricorderà come Cesare Cadeo abbia lavorato in programmi rimasti indelebili nella memoria dei media, quali, ad esempio, ‘Gol’, condotto da Enzo Bearzot, ‘Superflash’ e  ‘Pentathlon’, con il grande Mike Bongiorno, ‘Five album’ con Sandra Mondaini , ‘Record’, ‘Super Record’ e ‘Super Record Sport’, ‘Cadillac’, ‘Calciomania’, quest’ultimo con Paola Perego e Maurizio Mosca; commentatore di molti programmi e avvenimenti sportivi, spesso inviato, finanche conduttore di televendite. Assessore allo Sport della Provincia di Milano tra il 1999 e il 2004, grande tifoso del Milan e membro del Cda rossonero negli anni ‘70, il conduttore è stato anche presidente di Milanosport s.p.a., società creata per gestire gli impianti sportivi comunali.
  • È on line il nuovo sito di Cinecittà Studios: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (49)

  • Sarà proiettato domenica 27 gennaio al Mic, Fondazione Cineteca italiana di Milano, ‘MATTOLISSIMO – Il Cinema sono io!’, film documentario con il quale Franco Longobardi e Lorenzo Bassi intendono rendere omaggio alla figura di Mario Mattoli, regista di capolavori quali ‘Il pirata sono io!’, ‘Miseria e Nobiltà’, ‘Signori si nasce!’ nonché ispiratore, quando non scopritore e mentore, di artisti quali Alberto Sordi, Sophia Loren, Ugo Tognazzi, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Anna Magnani, Totò e registi come Garinei e Giovannini, Steno, lo stesso Federico Fellini. Totò, per esempio, fu diretto da Mattoli piú che da chiunque altro.
  • Uno dei compleanni del 2019 riguarda una bambola: Barbie, auricrinito e glaucopide balocco di molte generazioni di bambine. Il genetliaco, il sessantesimo, avrà luogo a marzo e la Mattel presenterà un film in live action nato dalla collaborazione con Warner Bros. Barbie sarà interpretata da Margot Robbie; si deve dare per scontato che il ruolo di Ken sia andato ad un attore professionista e non a taluni personaggi da reality.
  • La casa di moda Moschino ha sfilato a Cinecittà, a suggellare nuovamente gli ottimi rapporti tra mondo della moda e mondo del cinema. Lo stilista Jeremy Scott, direttore creativo della casa dal 2011, ha dichiarato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (45)

  • La Festa del Cinema di Roma è iniziata oggi e, pur in linee generali, se n’è trattato in un precedente post. Cominciati oggi anche ‘Alice nella Città’ e il Mia, mercato internazionale dell’audiovisivo.
  • ‘Cinecittà si Mostra’, l’esposizione permanente di Istituto Luce – Cinecittà, si apre al pubblico dei non udenti. A partire dal mese di novembre, grazie all’attività mirata del Dipartimento educativo di ‘Cinecittà si Mostra’ e alla conduzione di educatori specializzati nella lingua dei segni, sarà possibile prenotare nuovi percorsi didattici dedicati al pubblico degli audiolesi, promossi con un video ad hoc. I percorsi saranno rivolti a diverse fasce d’età, dedicati all’utenza libera, alle famiglie e alle scuole che hanno al proprio interno studenti sordi.
  • L’Ordine dei Giornalisti diventa Ordine del Giornalismo e (altro…)

attualità del mito (5)

  • L’Odissea rivive sui numeri 3272 e 3273 di Topolino, grazie alla sceneggiatura di Roberto Gagnor e ai disegni di Donald Soffritti. Rispetto al poema omerico, consta di due comodi libri piuttosto che ventiquattro; rispetto alla ‘Paperodissea’ realizzata nel 1961 da Guido Martina e Pier Lorenzo de Vita, è forse piú vicina al testo originale. Deliziosi gli epiteti omerici (“Zietto scagliasaette”, “Taccagnide”, “Zeus dallo stretto portafogli”, “Topodisseo dal multiforme ingegno”, “Straniero dalle ingombranti orecchie”, “Paperiloco dalla facile arrabbiatura”, “Pippomero dalla mente surreale”, “Bassottidi dalle mani leste”) e alcuni riferimenti al presente, come il buffet “panta edein*”, che dovrebbe corrispondere al nostro all you can eat
  • Il mondo greco rivive anche grazie all’Istituto nazionale per il dramma antico, tuttavia, ed è di queste ore la notizia che l’Inda rappresenterà ‘Edipo a Colono’ di Sofocle al festival di Atene ed Epidauro, i prossimi 17 e 18 agosto, per la regia di Yannis Kokkos. L’iniziativa nasce dalla volontà dei ministeri dei beni culturali dei due paesi di puntare sui legami e le relazioni tra Italia e Grecia; qualche post fa, invece, s’è trattato della collaborazione dell’Inda con la Rai.
  • Il ministro Alberto Bonisoli, responsabile del MiBact, è stato in visita a Cinecittà, realtà mitologica per definizione. Ha ribadito l’importanza del (altro…)

per grandi e per piccini (9)

  • La dodicesima edizione del Festival internazionale del Giornalismo si terrà a Perugia dall’11 al 15 aprile: oltre trecento eventi, cinque giornate di confronti, interviste, workshop, documentari, musica, oltre settecento speaker da 44 Paesi diversi, in quattordici diverse ambientazioni del capoluogo umbro. Il tutto rigorosamente a ingresso libero e in live streaming. Gli argomenti dell’edizione 2018 saranno la disinformazione, il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale, le crisi umanitarie, il reddito di base e le molestie sessuali sul luogo di lavoro.
  • ‘American Idol’, il format al quale va probabilmente riconosciuto il merito d’aver inaugurato il filone dei talent show basati sulla musica, è stato oggetto di una serie d’interessanti accordi tra Fremantle Media International e alcuni operatori internazionali, per delle nuove stagioni da distribuire in 150 Paesi: CTV (Canada), Foxtel (Australia), Canal Sony (America latina), MNET (Africa), SIC (Portogallo e Paesi africani di lingua portoghese), Intervision (Grecia), Three (Nuova Zelanda, Fjarskipti (Islanda), Novalifε (Grecia), Sia All Media (Lituania), Marjan Television (Medio Oriente e nord Africa di lingua farsi), beIN (Medio Oriente e Nord Africa tout court), beIN Series Home & Entertainment (Turchia), Amazon Prime Video (Regno Unito, dove andrà in onda il giorno successivo agli Stati Uniti). Ci piace ricordare che ‘American Idol’ ha totalizzato 57 candidature agli Emmy, vincendone otto, incluso il prestigioso Governors Award nel 2016; gli artisti scoperti dal programma hanno vinto tredici Grammys, due Golden Globe, un Academy Award e numerosi altri attestati. Il programma è prodotto da FremantleMedia Nord America e Core Media Group’s 19 Entertainment.
  • Come si ricorderà, MediaPro ha acquisito i diritti per la trasmissione televisiva del calcio italiano. Nei giorni scorsi ha finalmente pubblicato il bando per l’assegnazione che, come prevedibile, è diviso in (sette) pacchetti: (altro…)

brevi dai media (60)

  • Il Museo italiano dell’Audiovisivo e del Cinema sarà inaugurato entro la fine del 2018, negli ex Laboratori di sviluppo e stampa di Cinecittà. È la promessa di Roberto Cicutto, presidente della prestigiosa istituzione di via Tuscolana (per la precisione, di Luce – Cinecittà che, come si ricorderà, ha acquisito Cinecittà Studios la scorsa estate). Su una superficie di quattromila metri quadri, sarà esposta in modo permanente l’evoluzione della nostra società nei secoli XX e XXI, vista attraverso il cinema e la televisione, tra filmati e foto dai maggiori archivi e cineteche del Paese, video installazioni, materiali audio, oggetti di scena, testi, macchinari. Ci saranno, inoltre, una biblio – videoteca, laboratori didattici, mostre temporanee, attività Erasmus e un Laboratorio di conservazione e restauro. Il prossimo marzo, inoltre, il Complesso dei Dioscuri, al Quirinale, ospiterà una grande mostra dedicata a Monica Vitti, organizzata da Cinecittà.
  • Il festival ‘Filming in Italy’, che promuove l’Italia come set cinematografico, si tiene all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dal 31 gennaio al 3 febbraio; il direttore generale è Tiziana Rocca, direttore artistico è Claudio Masenza. Il programma di questa edizione prevede (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (13)

Aggiornamento 3 ottobre, fonti vicine ai broadcaster esprimono malcelato disappunto: «Da quanto trapela sullo schema di decreto sugli obblighi di programmazione e investimento in opere europee ed italiane, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, i broadcaster non possono che esprimere profonda delusione per aver dovuto constatare che le loro richieste costruttive, supportate da dati sugli investimenti e sulle dinamiche di mercato, non sono state accolte. L’impostazione anacronistica, dirigistica (quasi ad personam) e punitiva del ministro Franceschini è rimasta infatti sostanzialmente immutata nel testo condiviso dal Consiglio dei ministri. Ad essere danneggiata sarà così l’intera produzione audiovisiva italiana, con pesanti ricadute negative sull’occupazione del settore. Spiace anche leggere nel comunicato del ministero affermazioni non veritiere relative all’accoglimento di tutte le richieste dell’Autorità e sull’applicazione in anticipo e in coerenza alla nuova direttiva europea sui servizi media audiovisivi. In realtà la direttiva, per quanto riguarda l’attività di broadcasting tradizionale, non ha modificato in alcun modo l’attuale regime degli obblighi di programmazione e di investimento (peraltro calcolata in maniera non cumulativa e solo su parte degli introiti), al contrario di quanto è previsto nella riforma Franceschini, che trasferisce nel nostro ordinamento solo la parte peggiore di un sistema francese che si è dimostrato inadeguato e inefficiente per la stessa Corte dei Conti di quel Paese. Le imprese di broadcasting sono in realtà quelle che, duramente penalizzate dalle nuove disposizioni oggi approvate, con i loro investimenti garantiscono lo sviluppo dell’industria creativa e difendono la cultura in ambito europeo» Fonte: Digital-News (com.stampa)
Aggiornamento 2 ottobre: il decreto per le quote televisive, modificato, è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, dove riapproderà l’11 dicembre per l’eventuale approvazione definitiva. Ecco il comunicato stampa ufficiale: (altro…)

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