brevi dai media (93)

Aggiornamento: è entrato in vigore, dopo il nihil obstat della Ragioneria generale dello Stato, la firma del Presidente e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il cd “decreto Rilancio”. Sono stati stanziati 50 milioni di euro per le emittenti locali ed altri strumenti per dare un aiuto ad un settore messo a cosí dura prova dalla pandemia. A questo link, il file con gli interventi previsti per il settore Cinema.

  • L’Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici (Anec) ha preso visione dell’allegato al Dpcm sulle riaperture ed il presidente Mario Lorini ha comunicato: «in queste condizioni le misure per le sale cinematografiche sono irricevibili. Prefigurano un’insostenibilità economica e operativa che può minare il riavvio del settore. Chiederemo urgentissimamente un confronto per opportune e necessarie revisioni. (…) abbiamo accettato la data per la ripartenza posta al 15 giugno ma, rispetto alle soluzioni per altre categorie, quelle che ci riguardano ci risultano inspiegabilmente penalizzanti e costituiscono anche un problema di immagine oltre che economico per il comparto».
  • Con riguardo all’apertura del 15 giugno con opportune misure di distanziamento, Riccardo Tozzi, fondatore e presidente della Cattleya, ha detto: (altro…)

non solo SIAE?

È passata pressoché inosservata una notizia che potrebbe mutare in modo sensibile lo scenario del diritto d’autore: la Commissione Europea, ai fini di una maggiore trasparenza e concorrenza nel mercato comune, starebbe per presentare una proposta di direttiva in base alla quale ogni titolare di copyright sarebbe libero di rivolgersi a una società qualsiasi d’intermediazione dei diritti per la riscossione degli incassi che gli spettano.

 Il che significa, per la SIAE, perdita del monopolio nel nostro Paese.

La notizia, confermata dall’ex presidente SIAE Giorgio Assumma, era nell’aria da alcuni mesi, in virtú delle decisioni che il governo Monti stava prendendo sulla liberalizzazione dei diritti connessi.

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