festival a confronto (97)

  • È in corso di svolgimento, per concludersi venerdí 31, la XII edizione del Moviemov Italian Film Fest, che porta il cinema italiano nel sud-est asiatico. Prodotto e organizzato dall’Associazione culturale Playtown Roma, il festival itinerante è nato nel 2010, grazie al sostegno della Direzione Generale per il Cinema del MiC, in collaborazione con le Ambasciate italiane, la Philippine-Italian Association (PIA) ed il Film Development Council of the Philippines (FDCP). I titoli scelti per l’edizione di quest’anno sono ‘Nostalgia’, di Mario Martone; ‘La Stranezza’, di Roberto Andò; ‘Ghiaccio’, di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis; ‘Margini’, di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti; ‘Princess’, di Roberto De Polis; ‘Siccità’, di Paolo Virzí; ‘Il signore delle formiche’, di Gianni Amelio. Tra gli artisti che hanno già confermato la loro presenza Vinicio Marchioni, con il regista Alessio De Leonardis e la produttrice Francesca Verdini (‘Ghiaccio’); Leonardo Maltese, attore rivelazione de ‘Il signore delle formiche’; Maurizio Lombardi (‘Princess’); Niccolò Falsetti (‘Margini’). Le proiezioni saranno arricchite da due giornate dedicate ai talk (30-31 marzo), visibili in streaming anche dall’Italia grazie al partenariato tecnico con My Movies. Quest’anno saranno coinvolti anche gli studenti delle università e dei licei delle Filippine.
  • Comincerà invece domani, 30 marzo, per concludersi il 7 aprile, il XXI Florence Korea Film Fest. In programma oltre settanta film, otto grandi ospiti e quattro masterclass, tra cui quella del premio Oscar Bong Joon-ho. Tra gli ospiti, l’attore Park Hae-il, il regista premio Oscar Bong Joon-ho, i registi Yim Soon-Rye, Kim Han-min, Park Gyu-tae e July Jung. In programma anche l’esordio alla regia di Lee Jung-jae (di ‘Squid Game’) con la prima italiana di ‘Hunt’. Tra le peculiarità di questa edizione il focus K-Woman, sezione interamente dedicata agli sguardi femminili del cinema sud-coreano, e la sezione Webtoon, dedicata ai fumetti digitali, pensati per essere letti su smartphone. Film d’apertura ‘Hansan: Rising Dragon Redux’, un kolossal bellico diretto da Kim Han-min, in prima visione italiana; in chiusura, ‘Life is beautiful’, un road movie musicale diretto Choi Kook-hee.
  • Romics in fundo, ecco, dal comunicato ufficiale, i dettagli della XXX edizione: (altro…)

festival a confronto (81)

  • Ha preso il via ieri, 6 aprile, la XVI edizione del Festival internazionale del giornalismo a Perugia; per cinque giorni, attraverso duecentoquaranta incontri, oltre seicento professionisti, provenienti da tutto il mondo, si confronteranno sui temi d’attualità, sulle nuove tendenze e sulle sfide ch il settore è chiamato ad affrontare.
  • Comincia quest’oggi, 7 aprile 2022, la XXVIII edizione di Romics, festival del fumetto, dell’animazione, dei videogiochi; nell’ambito di questa edizione saranno assegnati, tra l’altro, due Romics d’Oro, a Vincenzo Mollica e a Laura Scarpa. Tra gli ospiti, i fratelli Manetti, Sio, Marco Gervasio, Renato Novara, Giorgio Cavazzano, Vince Tempera.
  • Comincia a vivere oggi, nei cinema La Compagnia e Stensen e online sulle piattaforme Più Compagnia e Mymovies, anche la XX edizione del Florence Korea Film Fest, a Firenze fino a venerdí 15. Dalla Corea (del Sud) con amore arriveranno Hwang Dong-hyuk e Lee Jung-jae, rispettivamente regista e attore di ‘Squid Game’ nonché il maestro Im Sang-soo, la regista Shin Su-won, l’attore Cho Jin-woong. In tutto ottanta, in ogni caso, le pellicole provenienti da Seoul, suddivise nelle sezioni “Orizzonti Coreani”, “Independent Korea”, “Corti Corti”, “K-Documentary”. Lee Jung-jae (quello di ‘Squid Game’) riceverà il premio di questa XX edizione e incontrerà il pubblico in una masterclass.
  • Partirà invece domani, venerdí 8 aprile, per concludersi il 14, l’australiano “Bangalow Film Festival”, alla cui organizzazione collabora l’Istituto Italiano di Cultura di Sidney. Giunto alla II edizione, il festival curato da Christian Pazzaglia vive nelle città di Bangalow, Murwillumbah e Lismore. La programmazione prevede una significativa presenza italiana, con una prima nazionale (‘Picciridda’/’Alone with her own dreams’, di Paolo Licata) e altre interessanti pellicole, quali ‘Chef Antonio’s recipes for revolution’, di Trevor Graham, e ‘Little Tornadoes’, di Aaron Wilson, con Silvia Colloca. Previste per il prossimo mese di giugno una serie di tavole rotonde che vedranno il confronto di esperti sul tema “Sustainable future”. Questo il sito: https://bangalowfilmfestival.com.au/
  • Già disponibili sul sito www.cinegiornate.it gli accrediti per l’XI edizione di “Ciné”, la manifestazione estiva per fare rete e aggiornamento professionale, promossa e sostenuta da ANICA e ANEC, prodotta e organizzata da Cineventi, sostenuta dal MiC, dalla Regione Emilia – Romagna, dall’Emilia Romagna Film Commission e dal Comune di Riccione. Fino al 30 aprile gli accrediti sono acquistabili ad un costo promozionale con tariffa Early Bird; fino al 27 giugno sarà possibile acquistare il proprio accredito alla tariffa Regular, minore rispetto al costo pieno della Late, che è quella prevista dal 5 luglio, durante i giorni della manifestazione. In occasione dell’edizione 2022, Ciné ha deciso di sostenere MediCinema Italia Onlus – Il cinema che cura, donando un euro, per ogni accredito venduto, all’associazione MediCinema che utilizza la cineterapia negli ospedali e case di cura a scopo riabilitativo, e invitando tutti i partecipanti alla manifestazione ad unirsi alla campagna di raccolta fondi per questa importante missione. Inoltre, dal 5 all’8 luglio, MediCinema Italia sarà presente al Palazzo dei Congressi di Riccione per presentare i risultati raggiunti con l’utilizzo del cinema a scopo terapeutico e per illustrare i progetti di ricerca in corso e gli obiettivi futuri; è l’appuntamento estivo delle Giornate Professionali di Cinema, il momento d’incontro e di mercato dell’industria cinematografica nazionale, dove si presentano, in anteprima assoluta, ad un pubblico di professionisti del settore, i listini ufficiali delle principali case di distribuzione. L’edizione 2022 di Ciné vivrà dal 5 all’8 luglio e si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Riccione; il sito ufficiale è www.cinegiornate.it
  • Nelle due giornate di venerdí 8 e sabato 9 aprile 2022 si tiene anche, in presenza, alla Casa del Cinema di Roma (in streaming su Mymovies dal 14 al 17) la VI edizione dell’Aqua Film Festival, rassegna internazionale per lavori dedicati al tema dell’acqua, organizzata dall’Associazione Culturale no profit UNIVERSI AQUA. Fondato e diretto da Eleonora Vallone, il festival, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, vuole (altro…)

festival a confronto (76)

  • Si terrà a Roma, dal 9 al 14 novembre, l’edizione 2021 della “Korea Week”, per la prima volta dedicata al cinema. È iniziativa tra le piú opportune. Anche a prescindere dal film ‘Parasite’, premiato agli Oscar, da ‘Minari’, o dal recente fenomeno di ‘Squid Game’, l’onda sollevatasi da Seoul (“Hallyu”) sembra aver davvero toccato le sponde di tutte le terre emerse. La rassegna, organizzata dall’Istituto Culturale Coreano, in collaborazione con Asiatica Film Festival, prenderà il via con un seminario all’università La Sapienza, presso il dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale. Seguirà la rassegna di una decina di opere, tra film e documentari sottotitolati, per la maggior parte inediti in Italia, presentati e proiettati alla Casa del Cinema di Roma, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Alcuni titoli: ‘Introduction’, di Hong Sang-soo; ‘An Old Lady’, di Lim Sun-ae; ‘Homeless’ di Lim Seung-hyeun; ‘Ebbro di vino e di donne’ (‘Chihwaseon’), di Im Kwont’eek; ‘Fighter’ di Yun Jero; l’ormai mitico ‘Hanyo’ di Kim Ki-young. Tra i documentari, ‘My Love don’t cross that river’ di Jin Mo-young, su una coppia sposata da 76 anni.
  • A Sorrento, in provincia di Napoli, dal 29 novembre al 2 dicembre, si terranno le quarantaquattresime Giornate professionali di cinema, il principale appuntamento dell’industria cinematografica, organizzata dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA. Questa edizione rappresenta per molti aspetti un momento particolarmente delicato nel momento storico che stiamo vivendo, e intende ascoltare esercenti, distributori, produttori, autori, giornalisti e istituzioni di filiera, non soltanto per conoscere l’offerta cinematografica del 2022 ma anche per tirare le somme di un anno sicuramente anomalo. Grande novità di questa edizione la collaborazione con la piattaforma TikTok, con una master class dedicata. La manifestazione sarà aperta anche alla città di Sorrento con anteprime gratuite per il pubblico. Mercoledí 1° dicembre nella Sala Sirene dell’Hilton Sorrento Palace saranno consegnati i Biglietti d’Oro, riconoscimenti ai campioni d’incasso della passata stagione, alle aziende e alle sale cinematografiche, nonché le Chiavi d’oro Anec ai giovani talenti.
  • Si tiene dal 6 al 14 novembre, nondimeno, il (altro…)

festival a confronto (60) e molto piú

  • L’attesissimo ‘Wonder Woman 1984’, diretto da Patty Jenkins, con protagonista Gal Gadot, arriverà in Italia in esclusiva digitale venerdí 12 febbraio, disponibile per l’acquisto ed il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV; per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity. È stato annunciato da Warner Bros. Entertainment Italia.
  • Mercoledí prossimo, 10 febbraio, comincerà a Cinecittà una grande mostra fotografica e multimediale su Federico Fellini, a perfetta chiusura delle celebrazioni per il centenario. Allestita al Teatro 1, sarà visitabile fino al 10 marzo e consterà di un inedito percorso iconico di oltre sessanta immagini, videoproiezioni, oggetti, in grado di testimoniare il rapporto tra Federico Fellini ed Elisabetta Catalano, regina del ritratto fotografico. Dovrebbe venirne fuori un affresco inedito, nato dall’opera della fotografa che immortalò, tra gli altri, Michelangelo Antonioni, Anouk Aimée, Susanna Agnelli, Alighiero Boetti, Attilio e Bernardo Bertolucci, Italo Calvino, Claudia Cardinale, Gérard Depardieu, Giangiacomo ed Inge Feltrinelli, Amintore Fanfani, Dustin Hoffman, Audrey Hepburn, Andy Warhol e Zaha Hadid. Curata da Aldo E. Ponis con la direzione artistica di Emanuele Cappelli, testi, ricerca scientifica e iconografica a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini, la mostra è stata realizzata da Istituto Luce-Cinecittà, con il contributo della direzione generale Cinema e Audiovisivo del MiBact, e vive delle immagini dello straordinario Archivio Elisabetta Catalano.
  • Già da lunedí 8, tuttavia, si potrà visitare la mostra “Mario Monicelli”, realizzata del Centro Sperimentale di cinematografia e allestita alla Casa del Cinema., nella sale dedicate  Sergio Amidei e Cesare Zavattini. Consterà di una spettacolare galleria di immagini provenienti dall’archivio fotografico della Cineteca Nazionale, che ripercorreranno passo passo tutta la storia artistica di Mario Monicelli, dagli esordi in coppia con Steno alla fine degli anni ’40 (‘Totò cerca casa’) fino al film del commiato, ‘Le rose del deserto’ (2006). In attesa della riapertura degli spazi espositivi di Casa del Cinema sarà possibile (altro…)

festival a confronto (53). Con il Sud.

Speravo de mori’ prima
striscione dedicato a Totti in una nota ricorrenza nonché, a breve, serie per la tv
“(…) Possa io morire quando piú non m’importino queste cose: l’amore consumato nel segreto, i dolci doni e il letto, che, desiderabili, rapidi, sono fiori della giovinezza (…)”
Mimnermo, poeta greco del VII – VI secolo a.C.

  • Al via oggi, come s’accennava, al Forte Village di Cagliari, la terza edizione di ‘Filming Italy Sardegna Festival’, di Tiziana Rocca, con Isabelle Huppert, Matt Dillon, Claudia Gerini e Ilenia Pastorelli. Nonché, tra gli altri, Arisa, Riccardo Milani, Ficarra e Picone, Michele Placido, Carol Alt, Gianmarco Tognazzi, Giorgio Pasotti, Gabriele Muccino, Rossi De Palma, Pedro Alonso Joaquin de Almeida, Maria Isabel Diaz, Marta Milans, Toby Jones e Naomie Harris. Collegati in streaming: John Turturro, Harvey Keitel, Sarah Ferguson, Laia Costa e Salma Hayek. Ci sarà poi una serata speciale dedicata a Gabriele Muccino e la consegna a Riccardo Milani del Premio ‘Women in Film’, per la sua sensibilità nei confronti delle donne. Spazio anche al post lockdown nell’industria cinematografica: in collaborazione con APA – Associazione Produttori Audiovisivi, rappresentata in conferenza stampa da Giancarlo Leone, infatti saranno presentati due panel sulla produzione del dopo Covid, con produttori e broadcaster sia italiani che internazionali. ‘Filming Italy Sardegna Festival’ celebrerà anche il lancio italiano di Disney+, il servizio di streaming di The Walt Disney Company dedicato ai film e ai prodotti d’intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, riuniti insieme per la prima volta. Ci sarà una proiezione speciale del live actionLilli e il Vagabondo’ e del lungometraggio Disney – Pixar ‘Onward – Oltre la Magia’. Non mancheranno le serie per la televisione, come ‘The Plot Against America’, serie HBO, adattamento di un libro di Philip Roth, che riscrive la storia degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale; ‘Yellowstone’, che segue le vicende della famiglia Dutton, proprietaria di un ranch nel Montana; ‘Le Bureau – Sotto copertura’, che vede il funzionario dell’intelligence francese Guillaume Debailly rientrare a Parigi dopo sei anni trascorsi a Damasco sotto copertura. Film di chiusura sarà ‘Blackbird’, di Roger Michell con Susan Sarandon e Kate Winslet.
  • Quanto alla Festa di Roma, la cui quindicesima edizione avrà luogo dal 15 al 25 ottobre, già si conoscono alcune interessanti anticipazioni: Francesco Totti, una sinergia con Cannes ed il biopic su David Bowie. L’ex capitano della Roma, anche noto come ‘er Pupone’, è infatti il protagonista dell’ultima cinematografica fatica di Alex Infascelli, (altro…)

candidature david di donatello 2020

Aggiornamento 8 maggio 2020: la cerimonia d’assegnazione ha avuto luogo, i vincitori nel sottostante elenco sono stati sottolineati.

Sono state comunicate quest’oggi, 18 febbraio, le cinquine dei David di Donatello 2020. Il miglior film straniero Premio David di Donatello 2020 è: PARASITE di Bong Joon Ho, assegnato, come da tradizione, al primo turno di voto. Il cinema sudcoreano diventa viepiú interessante sullo scenario internazionale e ‘Parasite’ è un film che merita.
Salutati i coreani, riportiamo qui di seguito gli artisti ed i professionisti italiani in odor di David: (altro…)

festival a confronto (47)

  • La settantesima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino vivrà dal 20 febbraio al 1° marzo 2020; come ricordato nel sito ufficiale, “il festival dell’anniversario (…) sarà anche il primo festival guidato dalla coppia di registi Mariette Rissenbeek (direttore esecutivo) e Carlo Chatrian (direttore artistico)”.
    L’Orso d’oro alla carriera è stato assegnato all’attrice Helen Mirren, cui è dedicata la sezione Homage. Il programma completo dell’edizione sarà annunciato l’11 febbraio 2020 ma già si conoscono i film in concorso e si può affermare che il nostro Paese è posizionato in modo brillante: nove pellicole selezionate, quattro classici riproposti, un cortometraggio, un progetto al Berlinale Coproduction Market, due registi, due titoli per un evento speciale ed un romanzo nella sezione Books. Ci sarà un omaggio a Federico Fellini, nel centenario della nascita, con la proiezione a Berlinale Classics della versione restaurata de ‘il Bidone’. I film italiani in concorso sono tre:

    • ‘Siberia’, di Abel Ferrara, con Willem Dafoe;
    • ‘Volevo nascondermi’, di Giorgio Diritti, dedicato alla vita del pittore Antonio Ligabue, interpretato da Elio Germano;
    • ‘Favolacce’, anch’esso con Germano, opera seconda di Damiano e Fabio D’Innocenzo, rivelatisi proprio alla Berlinale;

‘Pinocchio’, di Matteo Garrone, sarà proiettato nella sezione Berlinale Special Gala mentre in Panorama sarà presentato ‘Semina il vento’, secondo film di Danilo Caputo, basato sulla lotta tra gli ulivi pugliesi ed il tristemente noto parassita denominato Xylella. Nella sezione Generation è stato selezionato ‘Palazzo di giustizia’, opera prima, nella finzione, di Chiara Bellosi. Due i titoli italiani invitati dal Forum: ‘La casa dell’amore’, di Luca Ferri e ‘Zeus Machine. L’invincibile’, di Nadia Ranocchi e David Zamagni. Il 2020, peraltro, segna il cinquantenario del Forum della Berlinale, e si è ritenuto di festeggiare riproponendo il programma dell’edizione 1971, nella quale si videro ‘Ossessione’, di Luchino Visconti, ‘Ostia’, di Sergio Citti, e ‘Othon o Gli occhi non vogliono in ogni tempo chiudersi’, di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. Alla Settimana della Critica verrà programmato il documentario ‘Faith’, di Valentina Pedicini, su una comunità di monaci guerrieri. Paolo Taviani riproporrà ‘Cesare deve morire’, già Orso d’Oro alla Berlinale 2012, e introdurrà un nuovo autore ed un film da lui scelti: Carlo Sironi e il suo recente esordio, ‘Sole’. Al Berlinale Co-production Market è stato scelto il progetto ‘The Long Run’, di Andrea Magnani; il romanzo cui facevamo cenno all’inizio è ‘I figli di Svevia’, di Romina Casagrande. A fine post l’elenco completo dei film in concorso.

  • Si terrà invece dal 19 al 27 marzo la diciottesima edizione del (altro…)

per grandi e per piccini (9)

  • La dodicesima edizione del Festival internazionale del Giornalismo si terrà a Perugia dall’11 al 15 aprile: oltre trecento eventi, cinque giornate di confronti, interviste, workshop, documentari, musica, oltre settecento speaker da 44 Paesi diversi, in quattordici diverse ambientazioni del capoluogo umbro. Il tutto rigorosamente a ingresso libero e in live streaming. Gli argomenti dell’edizione 2018 saranno la disinformazione, il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale, le crisi umanitarie, il reddito di base e le molestie sessuali sul luogo di lavoro.
  • ‘American Idol’, il format al quale va probabilmente riconosciuto il merito d’aver inaugurato il filone dei talent show basati sulla musica, è stato oggetto di una serie d’interessanti accordi tra Fremantle Media International e alcuni operatori internazionali, per delle nuove stagioni da distribuire in 150 Paesi: CTV (Canada), Foxtel (Australia), Canal Sony (America latina), MNET (Africa), SIC (Portogallo e Paesi africani di lingua portoghese), Intervision (Grecia), Three (Nuova Zelanda, Fjarskipti (Islanda), Novalifε (Grecia), Sia All Media (Lituania), Marjan Television (Medio Oriente e nord Africa di lingua farsi), beIN (Medio Oriente e Nord Africa tout court), beIN Series Home & Entertainment (Turchia), Amazon Prime Video (Regno Unito, dove andrà in onda il giorno successivo agli Stati Uniti). Ci piace ricordare che ‘American Idol’ ha totalizzato 57 candidature agli Emmy, vincendone otto, incluso il prestigioso Governors Award nel 2016; gli artisti scoperti dal programma hanno vinto tredici Grammys, due Golden Globe, un Academy Award e numerosi altri attestati. Il programma è prodotto da FremantleMedia Nord America e Core Media Group’s 19 Entertainment.
  • Come si ricorderà, MediaPro ha acquisito i diritti per la trasmissione televisiva del calcio italiano. Nei giorni scorsi ha finalmente pubblicato il bando per l’assegnazione che, come prevedibile, è diviso in (sette) pacchetti: (altro…)

per grandi e per piccini (8)

Aggiornamento 17 marzo: da oggi fino al 25 marzo DeAKids+1 (602 di Sky) diventa Winx Club Channel, un canale pop up interamente dedicato alle avventure delle Winx; l’iniziativa segue l’annuncio dell’adattamento di Winx Club in una serie Tv live action, di cui si tratta nel post.

  • ‘Hitler contro Picasso’, nelle sale 13 e 14 marzo, è stato trattato in altra sede.
  • ‘Alice nella città’, sezione indipendente del Festival del cinema di Roma, ha ideato l’iniziativa ‘Scelte di classe – Il cinema a scuola’, un percorso interattivo di educazione all’immagine costruito grazie a una nuova piattaforma web su una selezione di ventotto film e una serie d’incontri resi disponibili in streaming.  Parte in questi giorni in via sperimentale in cinque città, Roma, Firenze, Pisa, Cagliari e Bologna, coinvolgendo in ognuna venti istituti scolastici e quattro Istituti Penali Minorili: il Meucci di Firenze, il Quartucciu di Cagliari, il Pratello di Bologna e il Casal del Marmo di Roma. Tra i titoli ci sono anche i dieci selezionati per il Ciak Alice Giovani 2018, quali ‘Chiamami col tuo nome’ di Luca Guadagnino, ‘Il ragazzo invisibile- Seconda generazione’ di Gabriele Salvatores, ‘Tutto quello che vuoi’ di Francesco Bruni, ‘I figli della notte di Andrea de Sica, ‘My Name Is Adil di Adil Azzab, Andrea Pellizzere Magda Rezene, ‘Sicilian Ghost Story’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, ‘Il cratere’ di Luca Bellino e Silvia Luzi, ‘Balon’ di Pasquale Scimeca, ‘Cuori puri’ di Roberto De Paolis, ‘A ciambra’ di Jonas Carpignano. Tra gli artisti, Michela Cescon, Paola Minaccioni, Paola Cortellesi, Michele Riondino, Riccardo Milani, Claudio Amendola, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Jonas Carpignano, Massimiliano Bruno, Thomas Trabacchi hanno già aderito agli appuntamenti in sala e nelle carceri minorili. Quanto al Ciak Alice Giovani 2018, i lettori di Ciak ed il pubblico di Alice nella città potranno votare fino al 21 maggio nelle scuole, il vincitore riceverà la targa durante la cerimonia di premiazione dei Ciak d’oro.
  • La filosofia come materia di studio alle scuole elementari è già praticata in una cinquantina di scuole inglesi e alcune in Italia; dallo scorso 12 marzo è anche su Rai Gulp, con (altro…)

dalla Corea con (qualche) timore

Aggiornamento 26 ottobre 2017: si terranno a Pyeongchang, in Corea del Sud, i Giochi olimpici invernali 2018. Il luogo è a 65 km in linea d’aria dalla zona demilitarizzata, che divide la penisola coreana in due; le federazioni olimpiche e lo stesso Cio stanno prendendo in considerazione iniziative straordinarie per salvaguardare l’incolumità degli atleti, degli spettatori e degli addetti.
La comunità internazionale spera, com’è ovvio, che la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti, a tacere altre nazioni, non porti ad alcunché di pernicioso, per intuibili motivi. C’è, tuttavia, un aspetto, sicuramente secondario ma rilevante per gli addetti ai lavori, che vale la pena evidenziare: nelle due Coree sono realizzati molti cartoni animati concepiti (e poi trasmessi) in Occidente, almeno per quanto riguarda la fase di disegno e coloritura*.
Ai tempi del master sul cinema d’animazione, ci hanno raccontato (altro…)

Cannes 2016 e altri demoni

  • aggiornamento 20 aprile 2016: oltre a Virzí, saranno presentati alla Quinzaine des Réalisateurs anche ‘Fai bei sogni’, di Marco Bellocchio e ‘Fiore’, di Claudio Giovannesi, una storia d’amore che si dipana attraverso le sbarre di un carcere.
    Il festival di Cannes 2016 si terrà dall’11 al 22 maggio. Nessun film italiano è in gara, ce n’è qualcuno nelle sezioni parallele: nella Quinzaine des Réalisateurs sarà presentato ‘La pazza gioia’, di Paolo Virzí, scritto con Francesca Archibugi, con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti mentre nella sezione Un Certain Regard avrà modo di esprimersi ‘Pericle il Nero’, di Stefano Mordini con Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino. È inoltre presente, nelle proiezioni speciali, il documentario italo-greco ‘L’ultima spiaggia’. Quanto a Cannes nel suo complesso, l’apertura è affidata a ‘Café Society’, di Woody Allen;  per la chiusura, è prevista la proiezione del film che avrà vinto la Palma d’oro.

La detta Palma sarà contesa da: (altro…)

War & Peace in the international cinema

The cinematographic relationships between East and West are very topical at this time, no doubt about it. If North Korea, whose computers still work hiccups, called ‘monkey’ Barack Obama, even the writers, the director and producers of ‘Exodus – Gods and Kings‘ do not fare much better. Apparently the film by Ridley Scott enjoyed very little to the competent Egyptian authorities, that stigmatize the poor historical correctness of some details, like the fact that the Jews are presented as the builders of the pyramids and Moses a general rather than a prophet, together with the problem of the impossibility to represent the prophets and religious figures in the Muslim Nations. Even the Egyptian Coptic Orthodox Church, in its own small way, expressed its opinion and has hinted a possible boycott of the film.
Moreover, it is from another country of Islamic culture, Pakistan, that comes the attack on the television series ‘Homeland‘, aired on Showtime, centered on a CIA agent suffering for bipolar disorder. According to the government of Islamabad, the series, winning in the West Global Award and Emmy, gives an image of Pakistan that is not correct at all to the truth, by representing the capital as a chaotic babel devoid of green and the entire country a kind of hell hole, inhabited only by rude, unpleasant and ignorant people, as well as terrorists. Terrorists, however, that would be inserted in series with the sole purpose of endorsing the cliché according to which Pakistan protects them, whereas, on the contrary, the sacrifice of those who work for the security of the country. should be praised Islamabad, moreover, is linked to the United States from many years of friendship and it is paradoxical, according to the Pakistani diplomacy, that the scenes that are in the movie were filmed in South Africa, in Cape Town.
As for Italy and its relationship with China, it is instead to detect a fruitful exchange of amorous feelings. At this time Italy, particularly Puglia, Tuscany and Lombardy are subject of a special attention but also of concrete initiatives by an Hong Kong production, on which reigns absolute secrecy. It seems that in the last two years, at least 14 Indian films and two blockbuster Chinese have been shot in Milan, and one under construction, to release in the spring of 2015, is also presented as a potential blockbuster, with a couple strolling so pleasant in the midst of boutique of the fashion and have a strictly oriental toast of tea against the backdrop of the Duomo.
The Chinese market is huge and you can bet that a film made in Milan, home of Expo 2015, by the way, may constitute a promotion strategy with outstanding performance and an attractive asset for the city’s economy which grossed in 2014 only 11 EUR 205 million for the film.
Alberto Contri, former head of Lombardia Film Commission, told the ‘Corriere della Sera’:
“The classic comedies and Oriental love stories provide continuous shifts then replicated by viewers fans. A typical example? Poor chasing him for the world the beloved woman, usually rich or vice versa. Movements that often are due also to the cachet that the same city are willing to offer: I saw the film on paper ambientati the sea change plot and be filmed in the mountains just to get more money. Films like the Chinese one are extraordinary opportunities not only to attract tourists. But also for product placement of Italian excellence or the linked activities in the city. Now equipment and workers are always choosen directly in Italy. As last item in the chapter “linked activities” there is the shopping of the troupe: the protagonists of a mysterious film are told to have spent in via Montenapoleone 40 000 euro in two hours. Nothing to do with five Indian gourmet documentary filmmakers, able to leave in the ‘quadrilateral of fashion’ 600 000 euro in a single afternoon”
Le relazioni cinematografiche tra Oriente e Occidente sono di grande attualità, in questo periodo, non c’è che dire. Se la Corea del Nord, i cui computer funzionano ancora a singhiozzo, ha dato della scimmia a Barack Obama, non se la passano molto meglio nemmeno gli sceneggiatori, il regista e i produttori di ‘Exodus – Dei e Re‘. Pare che il film di Ridley Scott sia piaciuto ben poco alle competenti autorità egiziane, che stigmatizzano la scarsa correttezza storica di alcuni particolari, come il fatto che gli Ebrei vengano presentati come i costruttori delle piramidi e Mosè un generale piuttosto che un profeta, unitamente al problema di non poter rappresentare profeti e figure religiose nelle Nazioni di fede musulmana. Anche la Chiesa ortodossa copta egiziana, nel suo piccolo, si è fatta sentire e ha lasciato intendere un possibile boicottaggio della pellicola.
Da un altro Paese di cultura islamica, il Pakistan, proviene peraltro l’attacco alla serie televisiva ‘Homeland‘, in onda sul canale Showtime, incentrata su un agente della Cia affetto da disturbi bipolari. Secondo il governo di Islamabad, la serie, premiata in Occidente con Global Award ed Emmy, restituisce un’immagine del Pakistan che non rende punto giustizia alla verità dei fatti, con una capitale che viene rappresentata come una caotica babele priva di verde e l’intero Paese una sorta di buco infernale, abitato solo da gente rozza, sgradevole e ignorante, nonché da terroristi. Terroristi, peraltro, che sarebbero inseriti nella serie al solo scopo di avallare il luogo comune secondo il quale il Pakistan li protegge, laddove, al contrario, andrebbe elogiato il sacrificio di chi lavora per la sicurezza del Paese. Islamabad, oltretutto, è legata agli Stati uniti da pluriennale amicizia ed è paradossale, sempre secondo la diplomazia pakistana, che le scene che la rappresentano nel film siano state girate in Sudafrica, a Città del Capo.
Quanto all’Italia e al suo rapporto con la Cina, è invece da rilevare un proficuo scambio d’amorosi sensi. In queste ore l’Italia, in particolare Puglia, Toscana e soprattutto Lombardia sono oggetto di attenzioni ma anche di concrete iniziative da parte da parte di una produzione di Hong Kong, sulla quale regna assoluto riserbo. Pare che negli ultimi due anni, iano stati girati a Milano almeno 14 film indiani e due kolossal cinesi e quello in fase di realizzazione, in uscita nella primavera del 2015 presentato come un potenziale blockbuster, con una coppia che passeggia in modo ameno in mezzo alle boutique del quadrilatero della moda e pasteggia tè e sakè rigorosamente orientali sullo sfondo del Duomo.
Il mercato cinese è vastissimo e c’è da scommettere che un film realizzato a Milano, peraltro sede di Expo 2015, possa costituire una strategia di promozione di rara efficacia ed un interessante asset per l’economia della città che ha incassato nel solo 2014 11 milioni di euro per 205 film.
Alberto Contri, già responsabile della Lombardia Film Commission, ha dichiarato al Corriere:
“Lo schema classico delle commedie e delle storie d’amore orientali prevede continui spostamenti poi replicati dagli spettatori appassionati. Un esempio tipico? Lui povero che insegue per il mondo la donna amata, di solito ricchissima o viceversa. Spostamenti che spesso sono dovuti anche ai cachet che le stesse città sono disposte a offrire: ho visto film sulla carta ambientati al mare cambiare trama ed essere girati in montagna solo per ottenere più denaro. Pellicole come quella cinese sono occasioni straordinarie non solo per attirare turisti. Ma anche per il product placement delle eccellenze italiane o per l’indotto cittadino. Ormai e attrezzature e maestranze sono sempre scelte direttamente in Italia. Per ultima voce al capitolo «indotto» c’è lo shopping della troupe: i protagonisti del misterioso film avrebbero speso in via Monte Napoleone la bellezza di 40 mila euro in due ore. Niente a che vedere con cinque documentaristi enogastronomici indiani, capaci di lasciare nel Quadrilatero 600 mila euro in un solo pomeriggio.”

tra Coree litiganti… (3)

Sony Entertainment has decided to allow the distribution of ‘The Interview‘, the film at the middle of the (pseudo?)diplomatic issue between North Korea, South Korea and digital pirates beautifully called “Guardians of Peace”. According to the latest news, the film will be screened in the US today, Christmas, at least at the Northwest Washington West End Cinema, and will remain so twice a day, at least until the New Year. The same will happen in Texas, regarding the Alamo Drafthouse Cinema theater chain, but also in the theatres of Loudoun county and Baltimore Eastpoint.

Michael Lynton, CEO of Sony Entertainment, said:

“We never gave up with the release of ‘The Interview’ and we are glad that the film will be in some theatres (…) at the same time we continue our efforts to ensure more platforms and more salt, so that the film reaches the largest audience possible. “

There is also the online distribution, on a autonomous site, on Microsoft Xbox video but also on the Google Play Store  and YouTube, rental for $ 5 and 99, buy for 16; Netflix would still be dealing with.

Barack Obama, on behalf of the entire White House has welcomed the decision of Sony as a victory over terrorism, but there are those who suspect that all this brawl was just the clever strategy of a communications expert.

In fact, a kind of cyber war seems really going on, because in North Korea the Internet has suffered a break of nine hours and continues to operate intermittently;  statements, claims and silences frantically follow each other.

reread tra Coree litiganti la Sony non gode (2)

and tra Coree litiganti la Sony non gode

 Sony Entertainment ha deciso di consentire la distribuzione del film ‘The Interview‘, la pellicola al centro della (pseudo?)questione diplomatica tra Corea del Nord, Corea del Sud e pirati digitali bellamente denominati “Guardiani della Pace”. Stando alle ultime informazioni, il film sarà proiettato negli Stati Uniti oggi, Natale, almeno al West End Cinema di Washington – Northwest, e continuerà ad esserlo due volte al giorno, almeno fino a Capodanno. Altrettanto avverrà in Texas, per quanto riguarda la catena di sale Alamo Drafthouse Cinema, ma anche nelle sale della Loudoun county e Baltimora Eastpoint.
Michael Lynton, CEO of Sony Entertainment, ha dichiarato:

“Non abbiamo mai rinunciato all’uscita di ‘The Interview’ e siamo contenti che il film sarà in alcune sale (…) allo stesso tempo continuiamo i nostri sforzi per assicurarci piú piattaforme e piú sale, in modo che il film raggiunga la piú grande audience possibile”.

È prevista anche la distribuzione on line, su un sito autonomo, su Microsoft Xbox video ma anche sul Play Store di Google e su YouTube, a noleggio per 5 dollari e 99, in vendita per 16; Netflix starebbe ancora trattando.
Barack Obama, a nome dell’intera Casa Bianca ha plaudito la decisione della Sony come vittoria sul terrorismo ma c’è chi sospetta che tutta questa bagarre fosse solo l’abile strategia di un esperto di comunicazione.
In realtà, una sorta di cyber guerra sembra davvero in corso, perché in Corea del Nord la rete internet ha subito un interruzione di nove ore e continua a funzionare in modo discontinuo; si susseguono freneticamente dichiarazioni, rivendicazioni e silenzi.

e tra Coree litiganti la Sony non gode

DarkLight