Netflix in Anica e altri sconvolgimenti

  • Netflix ha aderito all’Anica, l’Associazione nazionale delle industrie cinematografiche audiovisive e multimediali che “rappresenta le industrie italiane del cinema e dell’audiovisivo nei rapporti con le istituzioni e nelle trattative sindacali ed è deputata a stabilire relazioni con i maggiori attori del sistema per la valorizzazione del settore cinematografico e audiovisivo (in primo luogo quello nazionale) in Italia e all’estero*“. (*Cosí sul sito) è stato annunciato in una nota congiunta, nella quale è esplicato che Netflix “ha presentato la sua richiesta di iscrizione all’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali. Si tratta del passo naturale nell’ambito del costante dialogo che si è svolto negli ultimi mesi, a partire dall’incontro a Roma lo scorso anno tra il fondatore della piattaforma streaming Reed Hastings e il presidente dell’Associazione Francesco Rutelli. I rappresentanti di Netflix parteciperanno dunque (…) all’attività dell’Anica, al Consiglio Cinema, Audiovisivo e Digitale e ai suoi Comitati impegnati in questa fase di grande trasformazione dell’ecosistema cine-audiovisivo. Particolare impegno sarà dedicato alla condivisione di proposte per migliorare ulteriormente la regolamentazione in Italia, nell’interesse di creatività, produzioni e occupazione. Questi obiettivi devono accomunare la filiera in tutte le sue componenti, dagli autori all’esercizio“.
  • I principali festival cinematografici al mondo si uniscono per ‘We Are One: A Global Film Festival’, un evento che sarà trasmesso su YouTube. Sono chiamati a raccolta la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il Festival di Cannes, il festival di Berlino, il Tribeca Film Festival, il Toronto International Film Festival, il Sundance Film Festival e tanti altri; dal 29 maggio al sette giugno, in modo completamente gratuito, il pubblico da casa avrà la possibilità di assistere a film, corti, documentari e dibattiti previsti nelle rispettive programmazioni e saltati a causa dell’emergenza legata al Coronavirus Covid-19. Tutta la programmazione sarà gratuita: le donazioni andranno a favore del Fondo disolidarietà Covid­19 dell’Organizzazione mondiale della sanità. La megainiziativa ‘We Are One: A Global Film Festival’ è stata organizzata da Tribeca Enterprises di New York, la piattaforma creata nel 2003 da Robert De Niro e Jane Rosenthal che, tra le altre cose, produce il Tribeca Film Festival. Come si ricorderà, il festival di Venezia è comunque confermato dal 2 al 12 settembre mentre quello di Cannes è in fase di ridefinizione
  • È invece annullata la settantatreesima edizione del festival di Locarno: (altro…)

Ciao, 2013! (2)

(segue dall’Ultimo post) Né saranno meno interessanti i movimenti e i giochi di mano che riguarderanno tutto il mondo dello spettacolo.

Il 2012, per quanto riguarda Mediaset, è terminato con la sostituzione di Massimo Donelli alla direzione di Canale 5 e con il ritiro di Fatma Ruffini dalla piú che trentennale direzione dei format e dei varietà milanesi (per un certo periodo anche di giochi e quiz in generale).
Cari saluti a parte, dunque, vale la pena di chiedersi quali altri sconvolgimenti stiano per interessare l’azienda del Biscione che, nell’attesa, ha varato in Spagna una nuova televisione a target femminile, sorellina, pardon, hermana di Tele5: ‘Nueve’. Visibile nella terra di Lope de Vega alla frequenza 67 UHF del digitale terrestre, Nueve trasmette miniserie, telenovele, serie drammatiche, telegiornali, talent, informazione e, da febbraio, una finestra di dodici ore per la diretta del Grande fratello spagnolo, giunto alla quattordicesima edizione.
Mediaset España intende chiudere cosí, pertanto, la strategia multicanale che ha visto due anni fa l’acquisizione di Cuatro e, nel 2011 e 2012, il lancio di Boing, Divinity ed Energy (rileggi las hermanitas de Tele 5 e Mediaset primo operatore spagnolo).

Se i primi vagiti Mediaset del 2013 sono in spagnolo, italianissimi sono quelli di Feltrinelli.

‘La Effe’, casa di produzione nata dalla detta casa editrice (attraverso ‘Effe 2005’)e da TiMedia, dopo l’autorizzazione da parte dell’antitrust, comincerà a produrre a fine gennaio ‘Zeta’, il nuovo programma di Gad Lerner, per varare poi in primavera un intero canale, tutto nuovo, diretto da quel Riccardo Chiattelli profugo di Cielo.
Il capitale sociale nella newco sarà detenuto per il 70% da Effe 2005 (dunque Feltrinelli) e per il restante 30% da La7.

Quanto alla Settima Arte, da segnalare l’uscita in sala di molti film italiani:

• ‘La miglior offerta’, di Giuseppe Tornatore (già nelle sale);
• ‘Mai Stati Uniti’, di Carlo Vanzina (dal 3 gennaio);
• ‘Quello che so sull’amore’, di Gabriele Muccino (dal 10);
• ‘Pazze di me’, di Fausto Brizzi (dal 24);
• ‘Educazione Siberiana’, di Gabriele Salvatores (dal 28).

Con la speranza che tali pellicole possano dare filo da torcere a Frankenweenie o a Les misérables

Nueve
Nueve Mediaset Espana

Mediaset España

eroi ed eroine

Ieri Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, ha dichiarato che “non ci saranno sconvolgimenti ai vertici” della sua azienda (Andreani è un ottimo presidente e ad, altri professionisti possono aspettare).

Grossi sconvolgimenti furono, invece, quelli del nostro Risorgimento e si ricorderà come, in un vecchio post, ci si chiedesse per quale motivo, nell’anno celebrativo dell’unità nazionale, non fossero in onda fiction a tema, sugli eroi e sulle eroine che hanno permesso all’Italia di essere libera e una.

Pur con ritardo, Rai 1 dedica due serate ad Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota a tutti come Anita Garibaldi, moglie di Giuseppe e di lui fedele compagna anche nella pugna (in realtà tutte le donne del Risorgimento andrebbero riscoperte e approfondite).

Anita è interpretata da Valeria Solarino, essendo Giorgio Pasotti nei panni dell’Eroe dei due mondi.

La Solarino sembra una buona Anita, mediterranea e sanguigna, nata in America latina per una di quelle magiche coincidenze che talvolta capitano nello spettacolo e già interprete di pellicole di sicuro interesse, tra cui ‘Vallanzasca- Gli angeli del male’ e ‘Viola di mare’ (quest’ultimo le valse il premio come migliore attrice femminile al Nice Film Festival).

Si saluta caramente. 

Se non ora, quando?

Massimo Donelli ha di recente dichiarato che rifarà “C’è posta per te” a settembre 2012.

Maria de Filippi, a ragione soprannominata Nostra Signora degli Ascolti e Maria la Sanguinaria in virtú dei riscontri che raggiunge, ha invece dichiarato che il suo contratto scade il prossimo giugno e che non si può dare alcunché per scontato.

Il futuro della televisione cela spesso delle incognite e, in attesa di capire qualcosa di concreto e definitivo, si tenta di leggere il presente.

Ed è sempre piacevole che il grande Bonolis prosegua la felice avventura di ‘Avanti un altro’, s’intrattenga con Laurenti e saluti caramente il coro del 6 gennaio.


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