il primo di febbraio…

Dagli Appennini alle Ande” era uno dei racconti mensili ospitati dal libro Cuore, immortale capolavoro di Edmondo de Amicis (ricordate? Enrico Bottini interrompeva il diario dei giorni di scuola e proponeva storie edificanti e piene di valori, come La piccola vedetta lombarda, Il piccolo scrivano fiorentino, Ferruccio, ecc…).
L’anime “Marco – Dagli Appennini alle Ande” da bambino non sono mai riuscito a vederlo ed è rimasta mia grave lacuna fino a questa mattina, quando Italia 1 lo ha mandato nuovamente in onda. È la storia vera di un ragazzino di dieci anni, che va da solo in Argentina per ritrovare la mamma che era emigrata per lavoro e che da tempo non gli scrive più.
Dopo, mi sono gustato anche la prima puntata della mitica, in tutti i sensi, Pollon. La bambina ha commesso qualche errore nei suoi primi passi verso la divinità. Che non succeda piú, Pollon!

primi giorni di scuola…

La LXVII Mostra internazionale del cinema di Venezia non ha offerto riscontri particolarmente lusinghieri al nostro cinema, a meno che non ci si voglia accontentare de Il sangue verde,  di Andrea Segre, cha ha ottenuto il premio CinemaDoc alle Giornate degli autori.
Né sembra particolarmente consolante il grido di dolore che si leva da molti lavoratori della scuola, vittime dell’incubo del precariato.
Non entro nello specifico di questo argomento ma sulla riforma vorrei esprimere un plauso e una perplessità:
Plauso: è bello che alcuni indirizzi di scuola superiore prevedano lo studio delle Tecniche di comunicazione, del Marketing, delle Relazioni internazionali, fornendo ai ragazzi alcuni strumenti ai quali prima si accedeva solo studiandoli all’università.
Perplessità: dove verranno presi i professori in grado di insegnare Storia o Matematica in inglese? Si pretenderà tale performance dagli abilitati in Storia che parlicchiano in inglese, con esiti magari maccheronici? Si pretenderà che questi ultimi si abilitino anche alla lingua di Chaucer? O si pescherà tra i madrelingua di stanza in Italia, che la laurea in Storia l’hanno presa all’estero?

Consoliamoci, suvvia, con questa sigla anni ’80:

 

Io il cartone lo guardavo su Italia 1, si badi…

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