spunti di riflessione (7)

Su tre cose mi capitava oggi di riflettere, anzi quattro mi dan da pensare:

    1. le campagne pubblicitarie 2017 per panettoni e pandori, in gran parte (finalmente) nuove rispetto al passato;
    2. i simpatici e “callipigi” protagonisti di ‘Smetto quando voglio 3 – Ad Honorem’;
    3. ‘Barry and Joe’, serie animata d’avventura con Barack Obama e Joe Biden come protagonisti;
    4. una recente dichiarazione del magistrato Nicola Gratteri: «Chi produce, chi scrive si deve preoccupare di quello che è l’effetto sulla collettività. (…) la cinematografia e la televisione fanno arte e non mi metto a disquisire su questo. Il senso dei film, dei docufilm e dei libri è quello di educare. (…) Bisogna riportare parte di ciò che accade nelle mafie, però dobbiamo all’interno dello stesso film o libro inserire qualcosa di alternativo, un messaggio che questi non sono invincibili e forti»

    Con riguardo alla numero 2, non volendo fare spoiler, (altro…)

2017: year of the Rooster, the sustainable tourism and many films

According to the Chinese astrology, 2017 is the year of the Rooster. Not the crazy rooster of Disney’s ‘Oceania’, of course, but an awake and energetic symbol of the Good Fortune and Vitality. As for environment, 2017 will be Year of Sustainable Tourism; the assembly of the United Nations (UN) has ratified that such appointment is of utmost importance “for the development, in promoting the issue among as many people as possible, to spread awareness of the great heritage of various civilizations and in bringing about a better appreciation of the inherent values of different cultures, thereby helping to strengthen peace in the world.” Tourism is included as a target of three of the Sustainable Development Goals (SDG):
• SDG 8: Promote sustainable economic growth, inclusive and sustainable, full and productive employment and decent work for all
• SDG12: Ensuring sustainable consumption and production patterns
• SDG 14: Safeguarding the oceans, seas and marine resources for their sustainable development.
Hope for the best.
Secondo l’astrologia cinese, il 2017 sarà l’anno del Gallo. Non il galletto pazzerello di ‘Oceania’, certo, ma un desto ed energico simbolo di Fortuna e Vitalità. Dal punto di vista ambientale, il 2017 sarà Anno del Turismo Sostenibile; l’assemblea delle Nazioni Unite (ONU) ha ratificato che tale designazione riveste la massima importanza “per lo sviluppo, nel promuovere il tema fra il maggior numero di persone possibile, nel diffondere consapevolezza della grande patrimonio delle varie civiltà e nel portare al riguardo un miglior apprezzamento di valori intrinsechi delle diverse culture, contribuendo così al rafforzamento della pace nel mondo”. Il turismo è incluso come target di tre degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS):
• OSS 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti
• OSS 12: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
• OSS 14: Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile
Speriamo in bene.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Per quanto riguarda le uscite cinematografiche in Italia, davvero numerosi gli appuntamenti in sala. Tra i tanti, ricordiamo: (altro…)

Nastri d’argento 2016

Oltre al calcio, anche il cinema merita attenzione nelle sere d’estate, ben lo sa l’organizzazione dei Nastri d’Argento (quest’anno, peraltro, orgogliosa del settantesimo anniversario). Sono stati consegnati oggi, infatti, al Teatro Antico di Taormina, da Matilde Gioli e Laura delli Colli, presidente del SNGCI, sindacato nazionale giornalisti cinematografici, i riconoscimenti piú ambiti del cinema italiano subito dopo i David. È opportuno ricordare che la trasmissione della cerimonia sarà mandata in onda su Rai 1 il 23 luglio mentre mercoledí prossimo, su Rai Movie, ci sarà uno speciale.
La pazza gioia’, di Paolo Virzí, ha ottenuto il massimo riconoscimento e sono state premiate anche le bravissime Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti , nonché la sceneggiatura (Archibugi – Virzí) e i costumi (Catia Dottori). La miglior commedia è ‘Perfetti sconosciuti’, di Paolo Genovesi, che porta a casa il Nastro d’argento, collettivo, per il cast, ad Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Kasia Smutiak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Marco Giallini, Valerio Mastandrea , nonché per la migliore canzone originale, interpretata da Fiorella Mannoia e scritta da costei assieme a Cesare Chiodo e Bungaro. Il pluripremiato ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, di Gabriele Mainetti, miete ulteriori riconoscimenti con il Nastro al migliore esordio a Mainetti e quello a Luca Marinelli come migliore attore non protagonista, premio assegnato anche ad Alessandro Borghi. ‘Non essere cattivo’, di Claudio Caligari, è film dell’anno; miglior produttore è Pietro Valsecchi per ‘Quo vado?’ Migliore attore protagonista a Stefano Accorsi, in ‘Veloce come il vento’. 

Per il resto, ecco il riepilogo dettagliato: (altro…)

le stagioni del cinema

*Virna Lisi ha deciso di lasciarci lo scorso 18 dicembre e la necessità evidenziata da Enrico Lucherini di ricordarla attraverso un tributo concreto arriva adesso a compimento: domenica prossima, 8 novembre, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma ci sarà una serata speciale condotta da Lina Sastri, con tanti ospiti. Corrado Pesci, figlio dell’attrice, ha commentato il successo dell’iniziativa come “una sorprendente dimostrazione d’affetto” e d’affetto ben si deve parlare, pensando a Virna Lisi, unitamente a stima sincera. Nell’ambito della serata sarà assegnato il Premio Virna Lisi alla migliore attrice dell’anno che, per il 2015, andrà a Margherita Buy.

*L’ottava edizione del festival “La Primavera del cinema italiano” ha invece luogo in quel di Cosenza dal 6 al 14 novembre. Il festival “con le scarpe da tennis” presenta, tra l’altro, (altro…)

Gallia li disfe’, rifeceli Sicilia

Ride bene chi ride ultimo e i fenicotteri di Sorrentino, alzatisi in volo ne ‘La grande Bellezza‘, si stagliano adesso piú in alto che mai. La solatia Trinacria, nella sua Taormina, ha impalmato Paolo Sorrentino regista del miglior film italiano del 2015 (‘Youth – La giovinezza‘) né può lamentarsi Matteo Garrone che, come Sorrentino, ha ottenuto tre Nastri (e tre anche ‘Anime nere‘, di Francesco Munzi). Nastro dell’anno è ‘Il giovane favoloso’, di Mario Martone.

Per la precisione, i tre riconoscimenti dati a ‘Youth’ riguardano, oltre alla regia, la fotografia (Luca Bigazzi) ed il montaggio (Cristiano Travaglioli) mentre quelli conferiti ad ‘Anime nere‘ hanno inteso premiare la miglior produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini), il montaggio (il già citato Cristiano Travaglioli) e la sceneggiatura (ancora Munzi con Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci e la collaborazione di Gioacchino Criaco, autore del romanzo da cui è tratto il film). ‘Il racconto dei racconti’ di Garrone è stato premiato per i costumi di Massimo Cantini Parrini, il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e le scenografie (Dimitri Capuani).

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David di Donatello 2015

Saranno consegnati il prossimo 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma i David di Donatello 2015; come l’anno scorso, l’evento sarà seguito in diretta da Rai Movie per essere poi replicato da Rai 1 in seconda serata (con la conduzione, però, di Tullio Solenghi, che si è definito “usato sicuro”).
Il primato delle candidature spetta, senza alcun dubbio, ad ‘Anime Nere’, di Francesco Munzi (sedici) ; al secondo posto ‘Il giovane favoloso’ con quattordici, al terzo ‘Mia madre’ con dieci.
Ecco l’elenco completo delle categorie e delle candidature: (altro…)

cosa ci riserva il 2015 (3)

Aggiornamento del 10 gennaio: purtroppo è venuto a mancare il regista Francesco Rosi ed è d’obbligo ricordarlo, in un post sul nostro cinema. R.I.P.

Aggiornamento dell’11 gennaio: ha deciso di lasciarci anche Anita Ekberg; svedese, ha ricoperto un ruolo di spicco nel nostro cinema come la Anitona de ‘La dolce vita‘.

È d’uopo gettare uno sguardo d’insieme sull’offerta che il cinema italiano riserva ai propri adepti in questo 2015, almeno per le pellicole che sono già calendarizzate:

  • il 15 gennaio è prevista l’uscita di ‘Hungry Hearts’, di Saverio Costanzo  (il regista e la protagonista Alba Rohrwacher hanno ricevuto oggi a Roma, proprio al termine della presentazione del film, il terzo premio Pasinetti, assegnato dai giornalisti del SNGCI a Venezia 2014, per la migliore interpretazione femminile e la miglior regia; la Rohrwacher e Adam Driver avevano già ricevuto la Coppa Volpi a Venezia);

  • e di ‘Italo’, di Alessio Scarso;

  • il 22 gennaio ‘Sei mai stata sulla luna?’, di Paolo Genovese (giornalista in carriera, frequentatrice del jet set, s’innamora di un contadino e del suo mondo; con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Pietro Sermonti, Nino Frassica e Paolo Sassanelli. Distribuito da 01, tanto d’inedito del cantautore Francesco De Gregori nella colonna sonora);

  • nonché ‘Il nome del figlio’, di Francesca Archibugi;

  • il 26, 27 e 28 gennaio, in occasione del Giorno della memoria, arriva nelle sale ‘Corri ragazzo corri’, di Pepe Danquart,  ispirato all’omonimo romanzo di Uri Orlev (bimbo di otto anni fugge dal ghetto di Varsavia e cerca di sopravvivere fingendo d’essere un orfano polacco e lavorando come bracciante);

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nastri d’argento 2014

Il Capitale umano‘, di Paolo Virzí si è aggiudicato ben sei Nastri d’argento alla sessantottesima edizione della kermesse: regista del miglior film (ovviamente Virzí ), sceneggiatura (Virzí con Francesco Bruni e Francesco Piccolo), scenografia (Mauro Radaelli), il sonoro (Roberto Mozzarelli), il montaggio (Cecilia Zanuso) e per i due attori protagonisti, Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni; Premio Biraghi, inoltre, a Matilde Gioli, che ha esordito proprio in questa pellicola.

‘Smetto quando voglio‘  di Nastri se n’è aggiudicati quattro: migliore commedia, attori non protagonisti (Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli), canzone originale e colonna sonora.

La migliore commedia è ‘Song’e Napule‘,  dei fratelli Manetti, storia di un pianista votato alle indagini di polizia.

Ben poco ha da recriminare ‘La mafia uccide solo d’estate‘: miglior soggetto e miglior debutto.

Dopo il salto, by the way, l’elenco completo dei riconoscimenti (Cineblog); ci piace ricordare che il Nastro d’argento, assegnato dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), è il  premio cinematografico piú antico d’Europa, secondo nel mondo solo all’Oscar.

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David di Donatello, Nastri d’argento, Ciak d’oro

I David di Donatello saranno conferiti martedí 10 giugno ma non poche sono le altre rassegne che promettono aurei e argentei riconoscimenti ai professionisti devoti alla Decima Musa (piú in là nel post si parla anche, infatti, di Nastri d’argento e Ciak d’oro).

La cerimonia di premiazione della cinquantottesima edizione dei premi David di Donatello avrà luogo presso lo studio Nomentano 5 di Roma martedí 10 giugno, con diretta su Rai Movie alle 19 e differita su Rai 1 alle 23.25, per la conduzione di Anna Foglietta e Paolo Ruffini (alle 21.10 è previsto lo spettacolo sui 100 anni del Coni)..

Ecco le candidature: (altro…)

Torino Film Festival 2013

La trentunesima edizione del Torino Film Festival comincia oggi e si concluderà il 30 novembre. La conferenza stampa di presentazione ha avuto luogo martedí 5, presso la Casa del Cinema di Roma, presieduta dal direttore artistico Paolo Virzí e dal vicedirettore Emanuela Martini. Madrina del festival sarà la piemontese DOC Luciana Littizzetto. Virzí ha dichiarato che la manifestazione

offre spazio a voci diverse,cinéphile e pop: c’è il dramma familiare franco-canadese e quello venezuelano, il coming of age ed il noir estremo americano, i blockbusters europei, i film tragicomici italiani, le nuove narrazioni televisive, le commedie mainstreamcon le vecchie glorie, quelle esistenziali francesi, quella crudele coreana o giapponese, nuovi pedinamenti zavattiniani in Thailandia o nella provincia catalana, il cinema di frontiera di Yu Likwai e la grande immortale epopea degli antieroi della retrospettiva New Hollywood, e poi oggetti bizzarri, commoventi, rarità, ed infine ci sono le voci vive del cinema contemporaneo del reale, insomma la nuova affascinante stagione del documentario. Torino sia orgogliosa di questo Festival, perché è un brand importante, noi ci abbiamo inserito qualche novità, ma nel pieno rispetto della sua linea (..) Adesso il filmone è pronto a snocciolare la propria trama in nove intensissimi giorni, nei quali gli illusi come me avranno la sensazione di vivere in un mondo diverso da quello al quale siamo abituati, in questi tempacci di crisi nei quali è cosí difficile far circolare le cose belle, sopraffatti come siamo dalla rassegnazione al peggio. Godetevi allora questa cosa preziosa: l’utopia di un grande racconto cinematografico senza confini. Buona visione!Non vogliate tenervi questa chicca tutta per voi… condividetelo e con orgoglio”.

Sembra presentazione esaustiva, cui si può aggiungere che gli italiani in corsa saranno due, ‘Il treno va a Mosca‘ di Federico Ferrone e Michele Manzolini, documentario sul progressivo disfarsi dell’ideologia comunista, e ‘La mafia uccide solo d’estate‘ di Pif, esordio alla regia cinematografica di una ex iena che ha voluto toccare temi importanti e che afferma con orgoglio di aver girato

quattro settimane a Palermo senza pagare il pizzo. Ci siamo riusciti, e non è una cosa cosí scontata, grazie all’aiuto dell’associazione Addio Pizzo”.

‘La mafia uccide solo d’estatearriverà nelle sale il 28 novembre, è ambientato a Palermo e racconta la storia della criminalità dagli anni Settanta fino alle stragi di Capaci e via D’Amelio; Pif ne parlerà anche a ‘Che tempo che fa’, ospite di Fazio.

Prevista nell’ambito del festival, inoltre, l’anteprima del nuovo film di Carlo Mazzacurati, ‘La sedia della felicità’.

Dopo il salto, l’elenco completo delle 185 pellicole in gara, nelle diverse sezioni; questo, invece, il link al programma completo.

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i dodici

Questo week end si presenta particolarmente ricco di novità cinematografiche: ben dodici pellicole dodici, italiane e non, arriveranno in sala.

  • Con patriottico criterio, si vuol cominciare da ‘La città ideale’, di Luigi Lo Cascio, con il Lo Cascio medesimo, Catrinel Marlon, Roberto Herlitzka, Massimo Foschi, Alfonso Santagata, Aida Burruano, Luigi Maria Burruano, Barbara Enrichi. Michele Grassadonia è siciliano DOC, nativo di Palermo ma si è trasferito a Siena perché, a suo avviso, è la città ideale. Da fervente ecologista, sta cercando, ormai da un anno, di riuscire a vivere in piena autosufficienza, senza ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica. In una notte buia e tempestosa, tuttavia, succedono alcune cose strane e misteriose…

  • ‘Il volto di un’altra’, di Pappi Corsicato, vede l’interpretazione di Armando Ninchi, Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Iaia Forte, Angela Goodwin, Lino Guanciale, Franco Giacobini, Fabrizio Contri, Giancarlo Cauteruccio, Paolo Graziosi, Elisa Di Eusanio. È la storia vera della conduttrice di un programma televisivo basato sugli interventi di chirurgia plastica eseguiti dal marito.  Accade un grave incidente, in seguito al quale Bella dev’essere operata proprio di chirurgia plastica; l’astuta conduttrice riesce a trasformare il problema in espediente e lo trasforma in un evento mediatico per assicurare spettatori al programma e premio dell’assicurazione allo squattrinato marito.

  • ‘Midway tra la vita e la morte’. Diretto da John Real (Giovanni Marzagalli), racconta la storia di Sara e Alex che hanno perso il tanto sospirato bambino per un aborto spontaneo. Sara resta incinta di nuovo ma non lo comunica al compagno per non illuderlo. Durante un fine settimana tra i boschi si verificano fenomeni difficilmente spiegabili (ad esempio le cosiddette “voci elettroniche”) e un ponte tra mondo dei morti e mondo dei vivi è forse pronto ad aprirsi… Nel cast Elisabetta Pellini, Salvatore Lazzaro, Matteo Tosi, Riccardo Flammini, Tania Bambaci, Elisa Franco, Antonella Salvucci, Lara Brucci, Elaine Bonsangue.

  • ‘Noi non siamo come James Bond’, di e con Mario Balsamo, con Guido Gabrielli, è per certi aspetti un road movie, un viaggio fisico ma anche della memoria che consente ai protagonisti di rivisitare la spiaggia dell’infanzia, a Sabaudia, la Perugia di un concerto estemporaneo durante Umbria Jazz, le stesse Milano e Roma dove attualmente abitano. Pur non essendo come James Bond, pianificano finanche un incontro con il loro eroe, indossando degli smoking analoghi a quelli dell’agente 007.

  • ‘L’ipnotista’ è un viaggio nella psiche di un ragazzo sopravvissuto alla strage della sua famiglia. Di Lasse Hallström, con Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Helena af Sandeberg, Jonatan Bökman, Lena Olin, Oscar Petterson, Eva Malander, Johan Hallström, Anna Azcarate, Göran Thorell.

  • ‘11 settembre 1683’, di Renzo Martinelli, racconta l’assedio turco di Vienna, che durò due mesi. Gli ottomani premevano per aprirsi un varco in Europa e muovere alla conquista del continente, rendendo musulmana, magari, anche Roma l’infedele. In data 11 settembre 1683, però, il frate Marco d’Aviano riesce a incitare le truppe della Lega Santa fino alla vittoria

    Nel cast: F. Murray Abraham, Enrico Lo Verso, Alicja Bachleda, Jerzy Skolimowski, Piotr Adamcyk, Cristina Serafini, Marius Chivu, Antonio Cupo, Giorgio Lupano, Yorgo Voyagis- Daniel Olbrychski, Wojciech Mecwaldowski.

  • A ‘Un’insolita vendemmia’, di Daniele Carnacina, si era già accennato. Gli attori di una soap opera di grande successo (!), dopo dodici anni passati sul set (!!), vengono a sapere che la loro serie è forse destinata a chiudere (!!!). Si rifugiano dunque su un’isola, non per emulare taluni reality ma per stare insieme nella vigna di Roberto, il loro leader. Un segreto rivelato li costringerà pero, a gestire una situazione complicata… Il cast è forse intuibile: Roberto Alpi, Jgor Barbazza, Alex Belli, Luca Biagini, Barbara Clara, Linda Collini -Sara D’Amario, Marianna De Micheli, Pietro Genuardi, Edoardo Siravo, Gabriele Greco, Daniela Piacentini, Gaia Scodellaro, Francois Xavier Frantz

  • ‘Ci Vediamo Domani’ è l’ultima fatica di Andrea Zaccariello, con Enrico Brignano, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Giulia Salerno, Giorgia Wurth, Burth Young, Timothy Elie-Mantout, Andrea Mianulli, Liliana Vallasciani, Giovanna Matechicchia, Luca Avagliano, Corinne Jiga, Salvatore Cantalupo. Marcello Santilli, squattrinata vittima di fregature e scarsa stima da parte di moglie e figlia, crede di avere un lampo di genio nell’aprire un’agenzia di pompe funebri in un paesino pugliese dove vivono solo ultraottantenni. Secondo un marketing interpretato un po’ alla lettera, il discorso non farebbe una grinza ma gli arzilli vecchietti non sono d’accordo…

  • ‘Tutto parla di te’, di Alina Marazzi, narra la storia di Pauline che, facendo ricerche sulla depressione post partum, incontra Emma, una giovane ballerina che se n’è ammalata dopo la nascita del figlio. Le due diventano amiche e la complicità scaturita da questo sentimento consentirà loro di riscoprirsi. Nel cast: Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Maria Grazia Mandruzzato, Valerio Binasco.

  • Passando alle produzioni non italiane, si vuol cominciare con (altro…)

i candidati al David

Il prossimo 6 maggio si saprà il vincitore del David di Donatello, la piccola, grande statuetta che costituisce motivo di vanto per i professionisti del nostro cinema.

Noi credevamo‘, di Mario Martone sembra aver ottenuto la parte del leone nelle nomination al David di Donatello 2011, in ben tredici categorie: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior produttore, miglior direttore della fotografia, miglior musicista, migliore scenografo, miglior costumista, miglior truccatore, miglior acconciatore, miglior montatore, miglior fonico di presa diretta e David Giovani.

Né può lamentarsi il campione d’incassi ‘Benvenuti al Sud‘,  di Luca Miniero, che ottiene ben dieci nomination:  miglior film, miglior regista, miglior produttore, migliore attrice protagonista (Angela Finocchiaro), migliore attore protagonista (Claudio Bisio, che dovrà però vedersela con Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Antonio Albanese e Vinicio Marchioni), migliore attrice non protagonista (Valentina Lodovini), migliore attore non protagonista (Alessandro Siani), migliore musicista, migliore scenografo e, anch’esso, David Giovani.

Grande risultato anche per Rocco Papaleo: ‘Basilicata coast to coast‘ ha ottenuto otto nomination, a pari merito con ‘20 sigarette‘ di Aureliano Amadei e ‘La nostra vita“, di Daniele Lucchetti (in quest’ultimo caso, l’eventuale David come miglior fonico di presa diretta a Bruno Pupparo avrà un significato particolare, perché il professionista è mancato poco tempo fa).

Nella categoria documentari c’è già il vincitore : ”È stato morto un ragazzo‘,  di Filippo Vendemmiati, sulla morte di Federico Aldovrandi.

Quella che si avvia alla conclusione sarà sicuramente ricordata come ottima per il nostro cinema, per la qualità ma anche anche per i riscontri di botteghino.

Curioso osservare, però, che c’è un forte discrimine tra quest’ultimo dato e la presenza nelle nomination al David:

  1. Il primatista del box office,  ‘Che bella giornata‘ (43.3 milioni di euro) ha fruttato a Checco Zalone solo la nomination per la canzone originale (‘L’amore non ha religione‘);
  2. la medaglia d’argento ‘Benvenuti al Sud‘ (29.8 milioni), come abbiamo già scritto, otto;
  3. il terzo classificato,  ‘La Banda dei Babbi Natale’ (21.4), nemmeno una!

Dopo il salto, l’elenco completo di titoli e nomination:  (altro…)

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