festival a confronto (111)
- Si tiene a partire da oggi, 12 marzo 2024, per concludersi domenica 17, presieduta dalla fondatrice Maddalena Mayneri e diretta da Niccolò Gentili, la XIX edizione di Cortinametraggio, il festival che, come suggerisce la denominazione stessa, rende giustizia ai cortometraggi, nel tentativo di rappresentare lo stato dell’arte delle nuove forme artistiche e produttive nell’audiovisivo. Cortometraggi (numerosissimi) a parte, piú che interessanti gli incontri: con i responsabili delle piattaforme WeShort e The Film Club con The Hot Corn; con il regista e insegnante di recitazione, membro dell’Actors Studio, Danny Lemmo; con il nuovo direttore artistico del Torino Film Fest Giulio Base; con i registi Nicola Prosatore, Valerio Vestoso, David Warren, Paolo Genovese; con l’agente cinematografica Moira Mazzantini e la casting director Chiara Polizzi; con i produttori Gianluca Curti, Marina Marzotto, Michele Zanella, Marco Belardi, Maria Grazia Saccà, Filippo Montalto; con l’attrice Morena Gentile. Non mancheranno poi gli omaggi al grande cinema, come la proiezione speciale de ‘Il Gattopardo’ in versione restaurata, alla presenza di 150 studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Val Boite. Particolarmente ricca anche la nuova sezione “Made In USA” dedicata al cinema americano, realizzata con la collaborazione artistica di Silvia Bizio, con il Santa Monica College (SMC) e con Maria Cristina Heller, che vedrà la partecipazione di tantissimi corti fra cui: Ovejas Lobos di Alex Fischman Cárdenas, Thirstygirl di Alexandra Qin e Whiteness at work di Peter Nelson, solo per citarne qualcuno. Due gli eventi speciali di quest’anno, che vedranno la proiezione dei cortometraggi ‘Remo’, di Marco Simon Puccioni e ‘Piccole cose di valore non quantificabile’, di Paolo Genovese. Spazio anche alla letteratura, con le presentazioni di diversi libri fra cui: Ostiawood di Daniele Orazi con Silvia D’amico e Siamo stelle che brillano di Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo. A chiudere la manifestazione sarà la cerimonia di premiazione, nell’ambito della quale saranno assegnati, fra gli altri: il premio Cortinametraggio in collaborazione con Enel per il Miglior Corto assoluto; il premio Rai Cinema Channel, il premio Miglior Commedia consegnato da Aermec; il premio del Pubblico conferito da The Film Club; Il premio della stampa dato da Visottica; I premi miglior attore/attrice consegnati da Pianegonda; il Premio Miglior Sceneggiatura conferita da Andromeda Film; il premio San Benedetto I mestieri dello spettacolo; il premio speciale WeShort.
- Da sabato 16 a sabato 23, invece, l’edizione 2024 del Bif&st, Bari International Film Festival. L’edizione di quest’anno, diretta come sempre da Felice Laudadio, sarà dedicata a Paolo Taviani, di recente scomparso, e a Marco Bellocchio, del quale saranno proiettati sedici film, due al giorno, al Teatro Kursaal; tra i titoli il primo, ‘I pugni in tasca’, ed il piú recente, ‘Rapito’. Neanche a dirlo, il regista s’intratterrà con il pubblico e con altre personalità del cinema e della cultura. Per il resto, negli otto giorni di festival sono previsti otto film in anteprima mondiale, dodici pellicole in concorso nel ‘panorama internazionale’ (per tre premi), oltre 130 eventi in otto giorni tra proiezioni, lezioni di cinema, incontri e conferenze. Sito Ufficiale: http://bifest.it/
- Da mercoledí 20 a lunedí 25 marzo, a Rimini, vivrà piuttosto il C-Movie Film Festival, cinematografica rassegna dedicata alla riflessione sulla condizione femminile, con anteprime internazionali, incontri e dibattiti. Ospite d’onore la scrittrice Dacia Maraini, cui ‘C-Movie’ dedicherà una serie d’appuntamenti, con la proiezione di alcuni filmati realizzati dall’autrice in Super8 e restaurati dalla Cineteca Nazionale. Dopo l’inaugurazione di mercoledì 20 marzo, in cui ci sarà un omaggio a Federico Fellini con la proiezione de ‘La città delle donne’ in versione restaurata, tre saranno gli appuntamenti con le anteprime internazionali: ‘Zafira, l’ultima regina’, opera prima di Adila Bendimerad e Damien Ounouri, che tra storia e leggenda racconta le gesta della principessa Zaphira, moglie dell’ultimo re di Algeri Salim Toumi, che lottò per difendere la sua comunità dal pirata Barbarossa; ‘Solo per me’ di Lucie Borleteau, commedia romantica tra strip-tease e scoperta dell’amore e ‘Senza prove’ di Béatrice Pollet, legal drama che affronta la negazione di gravidanza. Le tre pellicole, con le anteprime riminesi alla presenza dei registi, inizieranno il loro percorso nelle sale italiane distribuite da Kitchenfilm. La kermesse – che andrà in scena nelle sale della Cineteca della città romagnola e al Cinema Fulgor – è organizzata da Kitchenfilm, sotto la direzione artistica della regista Emanuela Piovano, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e del Comune di Rimini. “Questo festival – dice Emma Petitti, presidente del Consiglio regionale – è una novità assoluta per Rimini e nel panorama nazionale. Mette al centro le donne, protagoniste nel cinema come attrici, registe, produttrici e spettatrici, aprendo una riflessione sulla condizione femminile e sul ruolo della donna nella società” A Dacia Maraini
- Da mercoledí 20 a lunedí 25 marzo, però, al cinema Massimo di Torino e in altre sedi capillarmente sparse in tutto il Piemonte, c’è (altro…)