anche i Cairo piangono

La cessione di Telecom Italia Media è ormai diventata una penosa telenovela che si concluderà, forse, soltanto oggi, lunedí 4 marzo 2013. 

Negli ultimi giorni era considerata conclusa la vendita a Cairo, editore di DiPiù, DipiùTV, Diva e Donna nonché titolare della nota concessionaria pubblicitaria, con il quale si doveva firmare il 23 febbraio. Il contratto non è stato siglato, forse per alcune garanzie chieste al compratore, tra le quali 95 milioni di euro da investire nel rilancio di La7 e un “lock up” di un anno e mezzo/ due.

In una nota rilasciata il 1° marzo in risposta a una richiesta della Consob, Telecom Italia Media ha espresso la “conferma al percorso già definito” con Cairo Communication sulla vendita di La7 ma di voler “aggiornare al prossimo consiglio (4 marzo, ndr) l`approvazione definitiva dell’operazione, in quanto la definizione di alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corso di perfezionamento“.

Nuovi e vecchi acquirenti, infatti, si sono riaffacciati: Diego Della Valle e Clessidra hanno studiato una nuova proposta, a dispetto delle trattative da tempo in essere con Cairo, e Guido Veneziani, editore di Vero e di Stop, secondo il quotidiano ‘La Stampa’ avrebbe offerto 20 milioni di euro, parlando di un’offerta dai termini“fortemente migliorativi rispetto alla negoziazione con Cairo”. È da ricordare che il piatto offre, oltre a La7 e La7D, anche il 51% di Mtv e gli interessanti multiplex.

Nel frattempo, Telecom Argentina, filiale di Telecom Italia, ha chiuso il 2012 con un utile netto di 2,732 miliardi di pesos (circa 414 milioni di euro), in crescita del 7 per cento, mentre Telefónica, socio di Telecom attraverso Telco, può “vantare” un utile netto per il 2012 di 3,928 miliardi, in calo del 27,3.

Ciliegina sulla torta, l’Autorità garante per le telecomunicazioni ha fissato i prezzi dei canoni mensili di accesso 2012 per i concorrenti che si servono della nuova rete in fibra ottica a tariffe inferiori rispetto a quelle di T. I. Media.

La possibile perdita del tasto numero 7 del telecomando, che era stata paventata a causa di un ricorso di Tele Norba, sembra in compenso scongiurata.

rileggi Le offerte per La7 

 

le offerte per La7

Il gruppo Telecom Italia Media, sul mercato da qualche mese, offre un pacchetto formato dalle emittenti La7, Mtv, Comedy Central, i multiplex, le frequenze e altri elementi.

Ti Media chiede 400 milioni e ieri, dopo la presentazione di Cairo Editore, si è conclusa la presentazione delle offerte.

L’offerta piú alta per l’intero pacchetto è del Fondo Clessidra, che ha proposto 330 milioni

Segue H3g (l’operatore telefonico 3) che, in cordata con Roland Berger, la banca Hscb e Goldman Sachs, anch’essi interessati all’intero pacchetto, ha offerto 300 milioni.

Poi ci sono le offerte parziali, che a questo punto resterebbero in secondo piano essendoci invece delle proposte globali.  Sarebbero l’offerta di Discovery che, insieme a Morgan Stanley, ha offerto 100 milioni solo per La7 e l’editore Cairo (concessionario di pubblicità per La7 fino al 2019), che avrebbe invece fatto una offerta di 126 milioni.

Ora cominceranno gli incontri per definire gli accordi, al termine di questi accordi i soggetti ancora interessati faranno la loro offerta, questa volta vincolante.  Si dovrebbe arrivare ad un accordo per la vendita entro la fine dell’anno.

                                                                                                                                                                                                                                                     in collaborazione con TvPro.it 

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