la compagnia dei numeri primi

Non avevo mai viaggiato in macchina con mio fratello ed è stata esperienza interessante (gl’incantevoli paesaggi d’Italia si susseguivano in modo armonioso e il bro. ha ben pensato di servirsi dei Pink Floyd come colonna sonora del viaggio,  ‘Atom Heart Mother’ ha avuto psichedelico effetto, in galleria).

Ho poi avuto almeno altre tre belle esperienze, in quest’ultimo spicchio d’estate:

  • ho conosciuto Martino, figlio di Geggione (un bimbo capace di nascere il giorno dell’Annunciazione a dispetto delle previsioni che ne prevedevano la nascita per il Venerdì Santo…);

  • sono stato alle Nozze d’argento di zia Cecilia & gentile consorte;

  • ho fatto una capatina a Torino, che mi ha accolto con la sua urbana eleganza.

 

benedetto sia 'l giorno, 'l mese e l'anno

Ieri, 17 maggio, ricorreva il 3° genetliaco di questo blog.

Era anche il mio onomastico.

Un anno esatto fa, inoltre, la grande festa dei Puffi organizzata a Milano.

Potrei proseguire, dando conferme sempre maggiori che il 17 non è decisamente un numero sfortunato.

Ma anche la vigilia di questo 17 maggio è stata una pagina importante, nel mio diario personale.

Una delle persone che più mi sono care, che a volte ho anche citato in questo blog, è convolata a giuste nozze.

Locandine di gusto cinematografico accoglievano gli invitati già a qualche centinaio di metri dall’evento.

Il rito ha avuto luogo in modo simpatico e sapientemente organizzato.

Il ricevimento è stato organizzato in un locale legato alle rose, con una piscina sormontata da un ponte che avrebbe ben figurato anche a Venezia.

La colonna sonora ha accompagnato in modo più che adeguato lo svolgersi della festa, che qualcuno ha definito “per bambini” a causa di talune iniziative istrioniche degli organizzatori (per esempio i giochi legati all’esplosione di palloncini o all’affannosa ricerca dell’ultima stazione di un percorso fatto in treno…).

Do per scontato che l’epiteto “per bambini” venga interpretato come un commento positivo, dettato dalla simpatia, non una critica.

Tutto perfetto.

Un ringraziamento particolare all’invitata Cristina e alla sua anima gemella, in virtù delle cui capacità guidative, aiutate dal satellitare, ho afferrato la coincidenza ferroviaria prefissata.

Anche se questo ha comportato una fuga dal ricevimento un po’ alla Cenerentola

panda a confronto

Ieri, mentre al Festival del cinema di Venezia, si parlava di Gianna Maria Canale, importante attrice reggina, io mi divertivo a instaurare una serie di raffronti tra il mio amico Geggione e Po, il protagonista di ‘Kung Fu Panda’, ultima pellicola Dreamworks.

Geggione: Pasqual friend dal 1992, blog friend dal 2006. Originalissimo connubio di morbida spiritualità e dolceamara conoscenza dell’animo umano, divoratore di libri, orsacchioso esempio di generosità elevata alla massima potenza. Pratica Aikido.

Po (protagonista di Kung Fu Panda): Pasqual friend da sabato scorso. Carnivoro procionide della sottofamiglia Ailurini, dipana la sua dimensione esistenziale in una mediocre trattoria, dove serve zuppe e affini sotto la guida del padre, una cicogna che deve averlo adottato in qualche strana maniera. Sogna il Kung Fu.

(altro…)

Congratulations!

Oggi Giandiego, geggione per i suoi blog friends, è stato insignito del prestigioso premio Anassilaos 2007, riconoscimento che viene conferito ai reggini che si siano distinti per l’impegno umanitario, sociale, o per i meriti nei rispettivi settori. Tale premio, infatti, è andato anche ad Alessandra Basile,campionessa italiana di pattinaggio artistico.

PS: leghisti, don’t worry, col post di oggi dovrei avere esaurito le lodi alla Calabria, almeno per il momento…

thanks!

Un mega grazie ai Pasqual friends Giandiego, Agnese, Fulvio, Saretta & (new entry) la prof di Aikido di Giandiego (le chiedo venia, ma al momento non me ne sovviene il nome…) per la splendida cena di ieri e per la loro compagnia.
Grazie mille anche a te, utente anonimo, chiunque tu sia!
La luce dirada le tenebre. Ci siamo capiti.
La settimana scorsa, nell’ambito di una rassegna cinematografica, mi è stato possibile chiedere ad Alessandro D’Alatri se farebbe mai un sequel de “I giardini dell’Eden”.
Mi ha risposto che in teoria lo farebbe, pur tenendo nel dovuto conto alcune problematiche, non ultima lo studio necessario.
Qualora tale prospettiva onirica divenisse realtà, si sappia, mi candido al ruolo di san Giovanni evangelista.
Previo opportuno provino…
DarkLight