discoveries of Discovery (2023-2024)(e altri demoni)

Sono stati presentati nella mattina di oggi, 13 luglio 2023, i palinsesti di Warner Bros.Discovery per l’Italia, per la stagione 2023 – 2024. Simpatica coincidenza vuole che ricorrano oggi i cent’anni dalla nascita della scritta Hollywood, sulle colline di Los Angeles.
Si è cominciato sciorinando alcuni dati di mercato: nel nostro Paese, Warner Bros. – Discovery è terzo editore nazionale, con l’8% di share sul pubblico totale, che diventa 11% sul target commerciale. L’intera offerta è cresciuta, in prima serata, del 10% in dodici mesi.
Passando ai contenuti, la novità più importante è senz’altro l’arrivo di Fabio Fazio sul Nove, con tutta la squadra di ‘Che tempo che fa‘, Littizzetto e Lagerback comprese; la trasmissione comincerà domenica 15 ottobre, in uno studio allestito negli stessi spazi di ‘Fratelli di Crozza’, in via Mestre a Milano. Sul Nove, ‘Che tempo che fa’ si arricchisce di uno spazio in onda alle 19.30, ‘Che tempo che farà’, con Nino Frassica; alle 20 l’inizio di Che tempo che fa con la sua anteprima e le interviste; alle 22 il consueto Tavolo, con gli ospiti fissi e la comicità di Ubaldo Pantani. Ornella Vanoni “traghetterà” la prima e la seconda parte.
Confermato per altre tre stagioni Maurizio Crozza, al timone di ‘Fratelli di Crozza’, il terzo programma piú visto del venerdí sera; Katia Follesa farà un programma tutto nuovo, ‘Comedy Match’, varietà comico con taglio femminile, prodotto da Banijay Italia.
Per il ciclo “Nove Racconta”, ci sono tre appuntamenti che sembrano di particolare interesse. Il primo è ‘Ares Gate: La fabbrica delle illusioni’, (Loft Produzioni) in anteprima il 22 luglio su discovery+ e da settembre sul Nove; è il racconto della morte del regista e sceneggiatore Teodosio Losito, e della successiva bancarotta della Ares Film, con tutto l’intreccio delle vicende giudiziarie e mediatiche. La seconda produzione in programma è il film documentario ‘Essere Moana’ (Verve Media Company), in anteprima dal 29 luglio su Discovery+ e da settembre sul Nove, sulla vita e sui segreti di Moana Pozzi. Infine,  (altro…)

discoveries of Discovery 2021 – 2022

Ha avuto luogo quest’oggi, 30 giugno, a Milano, la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti autunnali del gruppo Discovery Italia, cui appartengono 9 canali free to air (NOVE, Real Time, DMAX, Giallo, MOTOR TREND, Food Network, HGTV – Home & Garden TV, K2 e Frisbee), 4 canali pay (Discovery Channel, Discovery Science, Eurosport 1 ed Eurosport 2, disponibili su Sky) nonché la neonata piattaforma Discovery Plus.
Tag Line della giornata ‘the Discovery Way’, quasi a sottolineare uno stile di fabbrica nonché, al contempo, una particolare visione del mondo.
I dirigenti del gruppo hanno esordito festeggiando i 49 milioni di spettatori che ogni mese scelgono i canali Discovery Italia, con punte del 9% sul target 25 – 54. Per il canale Nove è il miglior anno di sempre: è ottava rete nelle ventiquattr’ore, con il +21% in prime time ed il 2,4% di share sui già citati 25-54. Nel suo piccolo, Real Time raggiunge il 2% sul target femminile 15-54, miglior risultato dalla nascita con un +11%.
Ecco qualche informazione nel dettaglio, con riguardo ai singoli canali:
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discoveries of Discovery… (2019 – 2020)

Si è conclusa da poche ore la presentazione dei palinsesti autunnali del gruppo Discovery Italia che, come si ricorderà, gestisce i canali Nove, Real Time, DMax, Frisbee, K2, Giallo, MOTOR TREND, Food Network, Discovery Channel, Discovery Science, Eurosport 1, DPlay, Eurosport player, GOLFTV. Con le versioni +1 e HD, ovviamente. Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia, ha detto: (altro…)

brevi dai media (76)

  • La Lega Pro comunica che, per la Stagione Sportiva 2018/2019, in accordo con l’assegnatario del Pacchetto Nazionale 2 (SPORTITALIA), la gara indicata per essere trasmessa in diretta televisiva nazionale sarà programmata nella giornata di sabato con orario 20.45 anziché venerdì. Domani, sabato 8 Settembre alle 18 su Sportitalia saranno trasmessi in diretta da Roma i Calendari per la stagione 2018/2019. (Fonte: Digital Sat)
  • Lunedí prossimo, 10 settembre, il consiglio d’amministrazione della Tim dovrà riunirsi per fare il punto sull’asta 5G e sulla partecipazione all’asta del 13 settembre, che metterà a disposizione frequenze della banda 700 megahertz per il nuovo sistema tecnologico. Come si ricorderà, il 24% del pacchetto azionario di Tim appartiene a Vivendi e i francesi ritengono che «la nuova governance di Tim sta fallendo: la diffusione di rumors, tra cui quella di un’uscita del Ceo, stanno causando delle disfunzioni che sono dannose per il buon andamento e i risultati di Tim»; il presidente di Tim, Fulvio Conti ha (altro…)

figli di una TV minore?

LA REALE DIFFUSIONE DELLE RETI MINORI

Scritto il: 20/10/2012 da Redazione TVPro.it

Con l’avvento del digitale terrestre, la proliferazione delle reti e la diffusione dei canali satellitari, il telecomando ha trovato nuovi orizzonti che vanno ben al di là del tasto 9 cui eravamo abituati fino a poco tempo fa. L’offerta di canali è ora spropositata, anche se i contenuti non hanno seguito di pari passo l’espansione delle reti. Infatti se si tolgono i canali +1 e le repliche, i contenuti originali restano piuttosto limitati.

Quello che ci interessa fare oggi però, è scattare una fotografia agli ascolti delle reti televisive. Ci sono molte sorprese, al di là delle reti generaliste i movimenti di audience cominciano a premiare la ricchezza di contenuti.

Nella prima tabella sono evidenziati gli ascolti medi sull’intera giornata nelle ultime settimane.

ascolto reti minori

In questa seconda tabella invece, le reti sono ordinate sugli ascolti medi del Prime Time.ascolto reti minori prime time

È interessante notare alcune differenze rispetto alla tabella precedente. In particolare Iris e Rai4 che nel Prime Time surclassano Real Time, probabilmente perché trasmettendo prevalentemente repliche di programmi popolari tipiche da generalista, più si avvicinano al target largo del Prime Time.  Continuano a rimanere molto distanziate le reti a pagamento.

Resta evidente come le reti di maggiore diffusione non necessariamente debbano essere distribuite su più piattaforme.  Iris ad esempio è visibile solo sul digitale terrestre ed è più vista (ad esempio) di Cielo Tv, distribuita sia sul DTT che sulla piattaforma Sky.

courtesy of TVPro.it TvPro Logo

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