giornata della Memoria 2024, nelle arti ed in tv

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
 (Legge n.211 del 20 luglio 2000, art. 1)
(…) Informazioni ed elenco eventi: www.ucei.it/giornodellamemoria/
(dal sito beniculturali.it)

Si rinnova anche nel 2024 il ricordo delle vittime della Shoah, nella Giornata (e nella Settimana) della Memoria. Qui di seguito, alcuni appuntamenti nella programmazione televisiva; diamo per scontato che quelli già andati in onda possano essere recuperati, almeno in parte, sulle piattaforme dei diversi editori. (altro…)

maestri a confronto (16)

Aggiornamento: andrà in onda domani sera, 27 gennaio, in prima visione televisiva, su History Channel (411 di Sky) il documentario ‘Disegni dall’Olocausto’. È la storia vera dell’arte, nello specifico pittura e disegni, che le persone imprigionate nei campi di concentramento furono in grado di creare per affrescare, probabilmente anche per combattere, la bruttezza di cui erano testimoni. Trentamila disegni, realizzati su pacchi, ricettari medici, cartine, con matite procurate a rischio della vita, vernici raschiate dalle pareti, carbone, erba, ruggine, mozziconi di sigaretta. Pittori veri (Bronislaw Czech, Leon Delarbre, Peter Edel) ma anche, per cosí dire, principianti.

  • Abbiamo aggiornato, in altra sede, le informazioni relative alla programmazione che Rai e Mediaset dedicano alla Settimana e al Giorno della Memoria. Dopo aver ricordato che anche La7, nel suo piccolo, dedica la programmazione di stasera ad una puntata speciale di ‘Atlantide’ (‘Io mi ricordo’, con la testimonianza di Edith Bruck) ed al film ‘Il bambino con il pigiama a righe’, gettiamo un rapido affresco su ‘Eredi della Shoah’, il documentario Sky Original realizzato da Apnea Film, ideato e scritto da Roly Kornblit e Gianfranco Scancarello, diretto da Francesco Fei, in onda in esclusiva su Sky Documentaries il 27 gennaio alle 21.15, in streaming solo su NOW, disponibile anche on demand. Due puntate, sei storie, sei protagonisti. Narratori d’eccezione Roly Kornblit, da Tel Aviv in Italia alla ricerca di sei “nipoti della Shoah”; Federica Astrologo, nipote di Alberto Sed, che all’età di 70 anni ha fatto della testimonianza stessa lo scopo della propria vita, tanto da aver ricevuto, nel 2015, un’onorificenza dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella; Elio Limentani, che ad 11 anni è stato scelto dalla nonna, Errina Fornaro Di Veroli, per tramandare i ricordi e l’esperienza del campo di Auschwitz; Shulim Vogelmannn, titolare della casa editrice Giuntina e nipote di Schulim Vogelmann, unico italiano presente nella famosa lista di Schindler; Sarah Rugiadi, nipote di Frida Misul, cantante lirica livornese sopravvissuta alla Shoah grazie alla propria voce da soprano; Simone Santoro, ex presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e nipote di Giuliana Fiorentino Tedeschi, scrittrice e testimone attiva; Lia Tagliacozzo, giornalista e scrittrice romana le cui due famiglie, paterna e materna, sono state profondamente segnate dalla Shoah.
  • Saranno disponibili da domani, 26 gennaio, su RaiPlay, le dieci puntate di Superquark+ che Piero Angela ha realizzato prima di lasciarci, tutte basate sull’alimentazione: Mangiare responsabile; Che grilli hai nel piatto; A pranzo nello spazio; Nutrirsi… digiunando; Cannibalismo e altri tabú; Guerre alimentari; Cibo tra riti e miti; Il mondo nel piatto; La salute nel frigorifero; Calorie: nemiche amiche.
  • Ed ecco, infine, le candidature ai premi Oscar 2023, che saranno assegnati il prossimo 12 marzo:

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spicchi di cultura tra nubi di Shoah (2022)

“Con una media di almeno dieci episodi al giorno, il 2021 è stato l’anno piú antisemita dell’ultimo decennio. Lo rileva il rapporto della Wzo, l’Organizzazione sionista mondiale, e dell’Agenzia ebraica per Israele, secondo quanto riferisce The Jerusalem Post. Il numero effettivo di episodi di antisemitismo tuttavia è reputato decisamente maggiore, poiché molti incidenti non sono denunciati. Tra i casi piú diffusi si contano le scritte, gli atti di profanazione, il vandalismo e la propaganda. Ammontano a circa un terzo del totale le violenze verbali o fisiche, anche se nessuna è sfociata in un omicidio nell’ultimo anno.” (agenzia giornalistica AGI)

È in libreria, per i tipi della casa editrice Acquario, “Photo Levi”, interessante raccolta di fotografie che ritraggono Primo Levi in momenti privati, pubblici e sul lavoro. La “voce narrante” è quella di Marco Belpoliti, scrittore e critico letterario, le fotografie sono da attribuirsi a maestri quali René Burri, Mario Dondero, Basso Cannarsa. Quanto all’editore (Acquario, come si diceva), è stato comunicato che ogni giorno, dal 23 al 27 gennaio, sarà pubblicato sui profili social (@acquariolibri) un passo di ‘Photo Levi’ che abbia a che fare con la testimonianza della Shoah, con l’obiettivo di “diffondere il piú possibile i racconti di e su Primo Levi, far conoscere meglio uno dei protagonisti di questa Memoria collettiva. Parlare a chi ricorda e a chi non sa. Siamo convinti che il punto centrale del nostro lavoro sia la comunità delle persone che leggono i libri che facciamo, puntiamo ad allargarla. Piú lettori significa una Memoria piú forte“.
Quanto alla programmazione televisiva, (altro…)

Giornata della Memoria 2021 (anche in tv e in radio)

integrazione 27 gennaio: vogliamo ricordare che ai campi di concentramento e sterminio furono destinati, oltre agli Ebrei, anche omosessuali (v. Omocausto), zingari, Testimoni di Geova e dissidenti politici.

Questa è la Settimana della Memoria e domani, 27 gennaio, si ricorda, come ogni anno, l’arrivo delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz. È opportuno ed è giusto fare quanto possibile per non dimenticare la pagina piú squallida del Novecento, ancora oggi tutt’altro che inattuale. Qui di seguito le iniziative prese dal mondo della cultura, della televisione, del cinema. (altro…)

giorno della memoria 2020

Quest’anno la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto sembra di particolare importanza per le vicende d’attualità dello scorso autunno e per la ricorrenza dei settantacinque anni esatti dall’arrivo delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau. Anche quest’anno l’arte e la comunicazione di massa fanno il possibile per tener desta l’attenzione verso l’antisemitismo e ogni forma di segregazione. Oltre agli Ebrei, infatti, furono perseguitati e segregati zingari, omosessuali, disabili e dissidenti politici.

  • A Genova, a Palazzo Ducale, è allestita fino al 9 febbraio la mostra ‘Segrete. Tracce di Memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah’, con opere di Gianluca Capozzi, Isabel Consigliere, Elisabetta Di Sopra, Bernhard Draz, Silvia Margaria, Nano Valdes, Theo van Keulen.
  • Al Conservatorio di G. Verdi di Milano si terrà domani, 27 gennaio, ‘Il ballo di Irène. L’incredibile storia di Irène Némirowsky’, con Alessia Olivetti, scritto e diretto da Andrea Murchio in collaborazione con Bruno Maida, le musiche a cura degli studenti del conservatorio e l’introduzione di Ferruccio De Bortoli.
  • Al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, per l’occasione aperto dalle 10 alle 18, si può visitare il percorso multimediale ‘1938: l’umanità negata’, a cura di Paco Lanciano e Giovanni Grasso, inaugurato il 17 gennaio e allestito in modo permanente.
  • Al Museo Ebraico di Bologna, invece, è allestita fino all’8 marzo l’installazione ‘Cariatidi’, di Luca Freschi, dedicata al concetto di memoria: “(…) busti di statue, armoniosi capitelli, frammenti di colonne, e figurazioni della più alta tradizione iconografica come teschi o vigili civette. A queste sapienti reminiscence – forme talvolta anonime sempre date attraverso il calco, dunque ripetitive – l’artista associa, con inesauribile inventiva, grandi o piccoli vasi dalle forme e colori sempre diversi che recano in sé la ricchezza dei mondi e delle culture di cui portano il segno. Questi elementi, talvolta sfacciatamente e smisuratamente kitsch, nel loro ricercato ribaltamento delle forme – perché potresti non sapere più quale sia l’alto o il basso di questi eleganti e ricercati ready made – sono l’elemento più sconcertante di queste creazioni. Essi, infatti, sono marchiati dal segno indelebile della transitorietà della vita – su di essi la luce sfugge, inafferrabile – fino ad assurgere a memento mori nella piena e incessante fragilità di cui sono testimoni”. *
  • La Rai, con riguardo alla programmazione dedicata, ha comunicato quanto segue: (altro…)

giornata e settimana della memoria 2019

Aggiornamento 27 gennaio, Giorno della Memoria: è nelle sale, a partire da oggi, ‘Chi scriverà la nostra storia?’, di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg e tratto dall’omonimo libro dello storico Samuel Kassov sull’archivio segreto del ghetto di Varsavia. Il film è distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema in tutto il mondo, in quindici lingue con trecento proiezioni in contemporanea e ricostruisce il lavoro clandestino compiuto da un gruppo di giornalisti, ricercatori e capi della comunità ebraica, chiamato in codice Oyneg Shabes, per testimoniare, con racconti scritti le atrocità naziste e le condizioni inumane in cui furono costretti a vivere nel Ghetto di Varsavia, 450 mila ebrei lì rinchiusi dal 1940 al 1943.

La presenza dell’odio oggi si dà per scontata e non si fa abbastanza per contrastarla”

Steven Spielberg

Il pensiero di Steven Spielberg, fondatore della ‘Shoah foundation’ e autore di quello ‘Schindler’s List’ che torna, fino al 27, nelle sale cinematografiche italiane in versione restaurata, sembra la migliore introduzione alle iniziative che, anche quest’anno, saranno rivolte al ricordo della Shoah e, piú in generale, al dolore che venne follemente impartito a ebrei, omosessuali, zingari in una delle pagine piú orrende della storia. Quanto a Spielberg, vogliamo anche ricordare che il regista ha finanche allargato gli spazi della Fondazione presso la University of Southern California e nuove tecnologie consentono ai visitatori di “conversare” con sedici sopravvissuti a genocidi sulla base di specifici schemi verbali e una lista programmata di duemila domande.
Come si ricorderà, la data scelta dall’ONU nel 2005 è il 27 gennaio, ricorrenza della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Già da qualche giorno, tuttavia, le reti televisive e le istituzioni culturali (altro…)

giorno della memoria 2018

Nel 2018 la Giornata della Memoria, istituita per ricordare l’ingresso delle truppe sovietiche ad Auschwitz, è greve di un’ulteriore ricorrenza: ottant’anni fa, infatti, nel 1938, venivano promulgate le leggi razziali, una delle vergogne piú aberranti della nostra storia. Quest’anno, peraltro, l’Italia presiederà l’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), l’Alleanza tra Stati fondata nel 1998 per promuovere l’educazione, il ricordo e la ricerca sull’Olocausto. Oltre agli ebrei, nei campi di concentramento vennero confinati zingari e omosessuali.
Qui di seguito un elenco di iniziative che le istituzioni, la televisione, il cinema, la letteratura hanno preso per celebrare la ricorrenza: (altro…)

giorno della Memoria (2017)

Non è vero che (la Shoah) è un tema abusato. Non la ricorda piú nessuno, come nessuno ricorda chi fosse Mussolini. La gente va su Internet per scoprire queste cose. Il problema della perdita di memoria è serio“.

Andrei Konchalowskij a Venezia, lo scorso settembre per ‘Paradise’* (nota a fine post)

Il 27 gennaio, come ogni anno, il Cinema, la Televisione, le Arti aiutano l’Etica a celebrare la Giornata della Memoria: (altro…)

Giorno della Memoria 2016: pittura, scultura, mass media

“Vorrei che i giovani s’interessassero a questa storia per pensare, oltre a quello che è successo,
a quello che potrebbe succedere, e saper opporsi a violenze del genere”

(Giorgio Perlasca)

Il 27 gennaio 2016 ricorre il sedicesimo Giorno (o Giornata) della Memoria, che ogni anno ci ricorda una delle pagine piú atroci e assurde della storia affinché siano per noi di perpetuo memento. Come doveroso, le varie arti dispongono le loro energie al fine e noi, doverosamente, tentiamo di gettare un rapido affresco. Il sito ufficiale www.governo.it ci ricorda:
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la settimana della memoria (2015)

Martedí prossimo, 27 gennaio, ricorre il settantesimo anniversario della liberazione dei prigionieri dal campo di concentramento di Auschwitz; quest’anno, dunque,  il tradizionale e doveroso ricordo della Shoah si arricchisce, se possibile, di un significato ancor piú evidente.

L’arte ci regala una mostra, ‘I mondi di Primo Levi – Una strenua chiarezza‘, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, a Torino, fino al 6 aprile. 

Il cinema ci regala i suoi film, come ‘Corri ragazzo corri‘, nelle sale soltanto il 26, 27 e 28 (dal romanzo di Uri Olev, scrittore ebreo vissuto nel ghetto polacco, fuga di un bimbo che riesce a sopravvivere senza arrendersi, affrontando fame, freddo, violenza e ambiguità dell’animo umano in attesa che la guerra finisca)

nonché ‘La scelta di Barbara‘, passato al Festival di Roma nel concorso Gala, storia del ritorno alla vita di una sopravvissuta (Nina Hoss) ai campi di concentramento, in uscita in Italia con Bim entro i primi tre mesi del 2015.

La televisione ci aiuta a ricordare e a riflettere con i suoi palinsesti:

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Giornata della memoria 2014, il ricordo delle arti

Il 27 gennaio è la giornata della Memoria; nello stesso giorno in cui le truppe sovietiche aprirono i cancelli di Auschwitz si vuole ed è doveroso ricordare le vittime dei campi di concentramento e della follia nazista.

Le sette arti, tradizionalmente sensibili, non si tirano certo indietro e usano i loro poteri evocativi per appoggiare questo doveroso impegno ( a dire il vero, molto è stato fatto anche nei giorni scorsi e si chiede venia per le informazioni non fornite).

Cinema

Il cinema prevede la programmazione nelle sale, oggi e domani, del film ‘Hanna Arendt‘, di Margarethe von Trotta, dedicato alla figura della studiosa ebrea, nata in Germania e costretta a rifugiarsi negli Stati Uniti, che scrisse il libro ‘La banalità del male‘.

È nelle sale dal 16 gennaio ‘Anita B.’, di Roberto Faenza, storia di una sopravvissuta ad Auschwitz che tenta di ricostruirsi una vita combattendo con i demoni del passato. La pellicola tratta dal romanzo autobiografico di Edith Bruck, apre oggi ufficialmente a Gerusalemme le celebrazioni ufficiali del giorno della Memoria; il 23 febbraio sarà anche proiettata nell’ambito de ‘Los Angeles – Italia – Film , Fashion and Art Fest‘, come evento speciale. A Faenza sarà anche dedicata una retrospettiva.

Arriverà in sala mercoledí 30, invece, ‘Storia di una ladra di libri‘, di Brian Percival; tratto dal romanzo ‘La bambina che salvava i libri‘, di Markus Zusak, racconta della piccola Liesel che, affidata ad una famiglia adottiva, condivide con l’amico ebreo Max l’amore per i libri e per una bellezza che salverà il mondo.

Musica

Andrea Bocelli è oggi ad Auschwitz, località ricordata all’inizio per le note vicende legate al campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau; è previsto un breve discorso ad apertura della cerimonia dell’”International Holocaust Memorial Day Event”.

Teatro

Le sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate alle età di 4 e 7 anni, hanno raccontato la loro esperienza ai ragazzi delle scuole superiori del teatro Novelli di Rimini. La loro testimonianza viene raccontata oggi anche in televisione, su Icaro tv, canale 91.

Mostre

Sempre a Rimini, ‘Anne Frank, una storia attuale‘, aperta gratuitamente dal martedí alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, fino al 23 febbraio.

Televisione

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Aspettando la Giornata della Memoria: documentario di Hitchcock su Auschwitz

La Giornata della Memoria 2014 avrà luogo, come ogni anno, il 27 gennaio e, proprio in queste ore, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri presenta gli eventi patrocinati dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah.

È di questi giorni, inoltre, la notizia del restauro della versione integrale del documentario che Alfred Hitchcock girò ad Auschwitz e a Dachau nel 1945 per conto delle autorità britanniche.

Si intitola ‘Memory of the camps’ e torna oggi all’attenzione dei piú dopo oltre sessant’anni grazie all’Imperial War Museum di Londra; Alfred Hitchcock vi collaborò utilizzando filmati originali, alcuni registrati anche da militari all’apertura dei cancelli di Bergen-Belsen nel 1945 (la Seconda guerra mondiale, comunque, fu raccontata anche da altri registi, quali Frank Capra, John Ford e John Houston).

In precedenza era stato presentato in una versione incompleta al Festival di Berlino del 1984 e mandato in onda dalla televisione americana PBS; è stato, inoltre, caricato su YouTube.

I cinquanta minuti del documentario raccontano gli orrori, le sofferenze, le privazioni, gli stenti, le atrocità vissute dai sopravvissuti; immagini talmente forti che Hitchcock stesso dovette allontanarsi dal progetto per una settimana. Secondo i curatori, comunque, ci sono anche immagini positive, di speranza, come quelle dei deportati che stanno per tornare alla vita, si lavano e mettono in ordine le loro cose.

Secondo l’Imperial War Museum, questa versione del documentario, che include le parti non presenti in quello degli anni Ottanta, potrebbe essere pronta per la fine del 2014, in concomitanza con le celebrazioni per i settant’anni dalla liberazione dell’Europa dal nazismo.

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