Lina, Elio e il 4k

Lina Wertmüller ha presentato ieri alla stampa ‘Roma, Napoli, Venezia… un crescendo rossiniano’, documentario interpretato da Elio, dedicato al grande compositore Gioacchino Rossini e girato con la nuova tecnologia ‘4k‘. La detta tecnologia promette una qualità d’immagine quattro volte superiore alla definizione televisiva attuale e, nel documentario in questione, si lascia apprezzare in particolar modo per le immagini di Venezia, Napoli e Roma riprese in risoluzione Ultra HD. Il documentario, che vede la partecipazione, accanto a Elio, anche di Giuliana De Sio nei panni della consorte di Rossini, è stato prodotto dalla Direzione Strategie Tecnologiche Rai in collaborazione con Eutelsat, azienda che vanta, tra l’altro, il lancio del primo canale satellitare europeo in Ultra HD, nel 2013.

niente cellulite e molta celluloide

Un esercito di quaranta ragazze, scelte da una rosa di oltre quattromila tra quante, in tutto il mondo, hanno in comune italico DNA, sarà a Reggio Calabria il prossimo 4 luglio. In tale data e in tale location avrà infatti luogo la finale di Miss Italia nel Mondo, con la conduzione di Elisa Isoardi e Pupo (su Rai 1).

Venerdì e sabato scorsi, come da questo blog anticipato, si è  inoltre tenuto il Reggio Calabria Film Fest 2011 (settima edizione), che ha visto le seguenti premiazioni:

  • Silvio Orlando alla carriera;

  • Kim Rossi Stuart: premio Raf Vallone;

  • Pupi Avati: premio ”Città di Reggio Calabria”;

  • Giuseppe Gagliardi: Premio Mediterranea;

  • Peppe Voltarelli: Premio Musica Città del Mediterraneo (il compositore ha colto l’occasione per difendere l’origine filologica di ‘Onda calabra’);

  • Anita Caprioli: Premio Leopoldo Trieste (l’attrice è interprete di ‘Corpo Celeste‘, film interamente girato in Calabria).

Nell’ambito della kermesse, si è parlato anche di Tatanka con Giuseppe Gagliardi e Peppe Voltarelli, de ‘Il mercante di stoffe’, di Sebastiano Somma (prossimamente in tournée teatrale con ‘Il giorno della civetta’), de ‘L’umanità scalza’, di Americo Melchionda, della figura di Vittorio Gassman. È stato inoltre proiettato il gradevole ‘Vorrei vederti ballare’, con Adriana Toman, Giulio Forges Davanzati, Giuliana De Sio, Gianmarco Tognazzi e Alessandro Haber.

Maurizio Costanzo's birthday

Era il 28/08/1938. Data piena di 8, come quella delle ultime Olimpiadi.

Un frugoletto di nome Maurizio veniva al mondo, ignaro del catodico destino che lo attendeva.

Non è questa la sede per sciorinare la biografia di Maurizio Costanzo, le innovazioni e i cambi epocali che ha introdotto nella nostra televisione. Vogliamo solo fargli gli auguri, il podio dei settant’anni è sicuro motivo di vanto per una persona che ha navigato in mezzo a oceani talvolta burrascosi, riportando innumerevoli vittorie.

Simone Rossi, di Digital Sat lo ha intervistato la settimana scorsa, gli ha chiesto un bilancio:

«I traguardi sono utili per qualche riflessione. Penso di essere molto fortunato. Ho fatto ciò che sognavo di fare sin da ragazzino: giornalismo e teatro. Ho avuto genitori che me lo hanno permesso, malgrado mio padre fosse un impiegato e mia madre una casalinga. E a quei tempi si diceva che la notte, per strada, giravano solo ladri, puttane e giornalisti! Ho avuto la fortuna di fare il primo talk show in Italia, quando non si sapeva bene cosa fosse. La fortuna di interpretare la prima sit com, “Orazio”, che Silvio Berlusconi, per pudore, chiamava “scenetta”. Ho fatto anche il primo teatro-cabaret a Roma…».

Che je devi di’? Di lui si dice di tutto, cose vere e cose false, soprattutto cose false (Ezio Greggio mi perdonerà questa citazione dai tempi del Drive in…).

A me è sempre piaciuta la sua militanza in alcune cause, per esempio l’amore per gli animali e le sue crociate contro l’abbandono dei cani in estate (ma, ovviamente anche in autunno, inverno e primavera). E la sua conoscenza del mezzo televisivo. Una volta arrivai perfino a proporre ad un suo collaboratore un vero e proprio Maurizio Costanzo Channel, per ospitarvi all’un tempo le produzioni passate, le puntate storiche del suo show e i format di oggi.

Perché no, magari proprio sul digitale terrestre!

Anch’io, nel mio piccolo, sono stato al Costanzo Show. Per la precisione, al “Maurizio Costanzo show – Parlando”, quando il palcoscenico veniva allungato e ospitava anche dei giovani, che intervenivano con le loro domande e riflessioni.

Pomeriggio ricco, due registrazioni consecutive.

Gabriel Garko, Nancy Brilli, Francesca Neri, Giuliana De Sio, Melissa P…

La violenza negli stadi, il Bello delle donne, la corruzione nelle università, i graffi dell’anima…

Quante cose ho imparato quel pomeriggio!

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