la (seconda) Resurrezione dei Taviani

 Le migliori congratulazioni, nel nostro piccolo,

ai fratelli Taviani,

per il giusto e doveroso riconoscimento a un film che valorizza l’intrinseca dignità delle persone, insegna a non giudicare il prossimo e s’ispira al grande Teatro di Shakespeare.

Era dai tempi di Lev Tolstoj (‘Resurrezione‘) che non si usava tanta sensibilità nei confronti di queste problematiche.

E non si volava cosí in alto.

 Dopo il salto, l’elenco dettagliato dei vincitori del David (altro…)

la campagna di Russia e la troika del David

Il festival del Cinema Italiano ‘Nice’ è in corso a Mosca, sotto l’egida dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC). il programma della manifestazione prevede sei film in anteprima, due documentari e tre premi. L’apertura è stata affidata alla proiezione de ‘Il cuore grande delle ragazze‘, di Pupi Avati, del quale questo blog si è spesso occupato. La rassegna si concluderà il 17 aprile e sarà ospitata da due cinematografi: ’35 mm’ e ‘Formula Kino Gorizont’.

Per quanto attiene al nostro Paese,  è stata resa nota la scelta delle nomination al David di Donatello. A contendersi l’ambita statuetta tre pellicole:

  • This Must Be the Place‘ di Paolo Sorrentino (quattordici).

Otto nomination sono andate a ‘Cesare deve morire‘ dei fratelli Taviani e a ‘Magnifica Presenza‘ di Ferzan Ozpetek.

Neanche a dirlo, i professionisti in questione…

non vedono l’ora…

(diretta tv il 4 maggio su Rai Movie)

nove motivi d’orgoglio

  • Miss Italia 2011, tale Stefania Bivone, è nata a Reggio Calabria ed è a tutt’oggi residente nella medesima provincia.

Sono otto, poi, i film scelti dall’Anica per la candidatura all’Oscar come miglior film in lingua non inglese:

  • Corpo Celeste, di Alice Rohrwacher;

  • Habemus Papam, di Nanni Moretti;

  • Nessuno mi può giudicare, di Massimiliano Bruno;

  • Noi Credevamo, di Mario Martone;

  • Notizie dagli scavi, di Emidio Greco;

  • Tatanka, di Giuseppe Gagliardi;

  • Terraferma, di Emanuele Crialese;

  • Vallanzasca – Gli angeli del male, di Michele Placido.

cara Carolina

Qualcuno ha scritto che la recente consegna dei Nastri d’Argento a Taormina (vedi la fine del post per l’elenco completo) ha premiato il ricambio del cinema italiano.

In questa sede ci si limita a complimentarsi con Carolina Crescentini, Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista per ‘Boris‘ e ‘20 sigarette‘, che è di sicuro una delle new entry piú frizzanti del nostro cinema, ma della quale vorremmo tratteggiare la particolare simpatia.

A chi scrive è infatti capitato di ascoltare la Crescentini dal vivo, nell’ambito del Reggio Calabria Film Fest (edizione 2010) e desidera riprendere in questa sede quanto dalla ragazza raccontato.

L’attrice, disponibilissima, si è innanzitutto preoccupata di tenere accesi i sogni di chi vuol lavorare nel cinema: (altro…)

habemus papam

In Italia habemus Papam.

Ed è il vertice di un’ istituzione religiosa che si occupa anche di politica, riuscendo ad affermare, ad esempio, che i single non possono adottare figli. Laddove anche una logica banalmente matematica preferirebbe un genitore solo allo zero assoluto!

Incredibile come alcune categorie, come la separazione tra compiti spirituali e politici, non riescano a entrare nella mente delle persone!

Sia consolatorio, suvvia, il back-stage di ‘Habemus papam’, la recente fatica di Nanni Moretti che sta per uscire al cinema:

(altro…)

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