Dreyfus, Roman Polanski, and the anti-Semitism

The film ‘J’accuse’, in Italy ‘The officer and the spy’, by Roman Polański, starred by Jean Dujardin and Louis Garrel, is based on the Dreyfus affair, and takes the title from the article that the writer Émile Zola wrote to defend the innocent defendant.
It is technically perfect, artistically admirable and allows us to reflect on how much anti-Semitism there has always been in Europe and in the world.
As will be recalled from scholastic reminiscences, the Jewish population has been the object of prejudice, discrimination and persecution in all periods of history; in ancient times, the Jews were frequently subjugated and deported, in later periods, aided by some imperial constitutions, accusations of deicide and prohibitions relating to entire working environments, they were often vilified and marginalized. Even earlier, therefore, to arrive at the Shoah and the most known atrocities of the twentieth century.
The present blogger remembers having even found an anti-Semitic fairy tale collected by the Brothers Grimm
Il film ‘J’accuse’, in Italia ‘L’ufficiale e la spia’, di Roman Polański,interpretato da Jean Dujardin e Louis Garrel, si basa sul caso Dreyfus e mutua il titolo originale dall’articolo che lo scrittore Émile Zola scrisse per difendere l’innocente imputato.
È tecnicamente perfetto, artisticamente mirabile e consente di riflettere su quanto antisemitismo ci sia sempre stato in Europa e nel mondo.
Come si ricorderà dalle reminiscenze scolastiche, la popolazione ebraica è stata oggetto di pregiudizi, discriminazioni e persecuzioni in tutte le epoche della storia; nell’antichità, gli Ebrei erano di frequente sottomessi e deportati, nelle epoche successive, complici alcune costituzioni imperiali, accuse di deicidio e divieti relativi a interi ambiti lavorativi, sono stati spesso vilipesi ed emarginati. Ancor prima, dunque, d’arrivare alla Shoah e alle  piú conosciute atrocità del Novecento.
Chi scrive ricorda d’avere addirittura trovato una fiaba antisemita nella raccolta dei fratelli Grimm 

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giornata della Memoria 2013

Aggiornamento 19 dicembre 2015: Adolf Hitler aveva davvero un solo testicolo. Lo storico tedesco Peter Fleischman, docente presso l’Università di Erlangen-Norimberga ha esaminato una cartella medica che si riteneva perduta e ha verificato quella che sembrava quasi una leggenda metropolitana. Il documento si riferisce alla visita medica alla quale venne sottoposto Hitler nel 1923, dopo l’arresto seguito al fallito Putsch di Monaco e indica che il futuro Führer del nazismo era affetto da “criptorchidismo destro”, mancata discesa del testicolo destro. (Fonte: Adnkronos)

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria dedicata a tutte le vittime della Shoah, la vergogna forse piú atroce della storia (le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz il 27 gennaio 1945). 
I mezzi di comunicazione di massa esprimono sensibilità verso l’argomento e si vuol rendere conto, in quest’articolo, di alcune delle iniziative.

  • Il cinema ha annunciato per il prossimo 10 aprile l’uscita in Blu – Ray di ‘Schindler’s List’, il film in bianco e nero di Steven Spielberg dedicato a Oskar Schindler, l’uomo che salvò piú di mille ebrei dallo sterminio (premiata con sette Oscar, la pellicola compie peraltro vent’anni proprio nel 2013).

Ecco, invece, quanto attiene al piccolo schermo:

  • Rai 1 ripropone ‘La vita è bella’ di Benigni, che va anche, per la prima volta, in HD sul canale 501;
  • Rai 3 ha proposto ieri in seconda serata il film in prima tv La pianista bambina (Ita, 2011) di Flaminia Lubin;
  • Rai Storia ospita uno speciale sulla Giornata della Memoria, mentre ‘Dixit Guerre Shoah’ si occupa della pianista Theresienstadt, nata in un campo di concentramento;
  • Rai 5 manda in onda il documentario ‘Segni di pace ad Auschwitz in un giorno di sole’;
  • Rai Premium venerdí e sabato ha trasmesso la miniserie ‘Perlasca – Un eroe italiano, coproduzione internazionale dedicata al commerciante Giorgio Perlasca che, pur fascista, riuscí a salvare molti ebrei ungheresi dal lager;
  • Rai Movie ospita, a partire dalle 6.30, 
    • un documentario su Primo Levi; 
    • ‘Il cielo cade’, con Isabella Rossellini;
    • ‘Cabaret’, film musicale con Liza Minnelli, su una cantante testimone dell’ascesa del Nazismo;
    • ‘Arrivederci, ragazzi’ di Louis Malle;
    • ‘Hotel Meina’;
    • ‘Il Generale della Rovere’ (una fiction);
    • ‘Il diario di Anna Frank’ (ultimo remake);
    • ‘Amen’, di Costantin Costa-Gavras, con Matthieu Kassovitz
    • ‘La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler’, con Bruno Ganz nel ruolo del Führer dall’unico testicolo (secondo una leggenda l’altro gliel’aveva mangiato un caprone a nove anni); 
    •  ‘Mr. Klein’, film thriller.
  • Canale 5 ha trasmesso ieri in seconda serata il film ‘Il giorno della Shoah’ di Pasquale Squitieri con Giorgio Albertazzi, Claudia Cardinale, Marino Masei, Tony Kendall e manderà in onda martedí 29 il film tv “Fuga per la libertà – l’aviatore“, interpretato da Sergio Castellitto;
  • Rete 4 propone 
    • alle 15.30 la fiction ‘Mafalda di Savoia – Il coraggio di una principessa’ e, 
    • in seconda serata, ‘Jacob il Bugiardo’, di Henri Kassovitz, con Robin Williams. 
  • Iris manda in onda 
    • alle 21.05 Schindler’s List – La lista di Schindler, (vedi sopra) e, 
    • a seguire, ‘Senza destino’, il film ungherese che racconta la vita di un quattordicenne ad Auschwitz (tratto dal libro di Imre Kertész).
  • La 7 trasmette 
    • alle 21:10 Il concerto, di Radu Mihaileanu, su un direttore d’orchestra licenziato perché non aveva allontanato i musicisti ebrei; 
    • al termine, per ‘La valigia dei sogni’, ‘Agli ordini del Führer e al servizio di sua Maestà’.
  • Sky Cinema 1 dedica la sua prima serata al film ‘La Chiave di Sara’, sul rastrellamento avvenuto il 16 e 17 luglio 1942 in un velodromo francese di oltre tredicimila persone, poi deportate nei campi di concentramento;
  • la prima serata di History Channel ospita invece il documentario ‘Il vangelo di Hitler’, sulle malate elucubrazioni e sulle balordaggini che erano dietro all’ideologia nazista.

spunti di riflessione

“SE INCONTRI UN UOMO DI SINISTRA,

VERIFICA CHE LA SUA NON SIA FALSA UGUAGLIANZA.

SE INCONTRI UN UOMO DI CENTRO,

VERIFICA CHE NON DICA DI CREDERE IN DIO SOL PERCHÉ NON HA ALTRO DI CUI PARLARE.

SE INCONTRI UN UOMO DI DESTRA,

VERIFICA CHE NON CREDA EGLI STESSO D’ESSERE UN DIO.”

l’attore Emanuele Montagna

nell’ambito del convegno

 “1861 – 2011

UNITÀ D’ITALIA

DOPO 150 ANNI

PER RESTARE INSIEME”

Reggio Calabria

18 giugno 2011

essere o non essere?



Essere di Destra o di Sinistra è ancora una scelta di campo, o è ormai semplice astrazione filosofica?

Chi appartiene ad un determinato schieramento politico, lo fa per convinzione ideologica o calcolo d’interessi?

E l’ideologia stessa, le eterne categorie che rimandano ai due approcci, che attualità rivestono?

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