un tappeto di libertà per Iqbal

È stato presentato, nell’ambito di Alice nella città, ‘Iqbal: bambini senza paura’, film d’animazione ispirato alla storia vera di Iqbal Masih, il bambino pakistano diventato martire e icona dello sfruttamento minorile. A soli quattro anni, Iqbal lavorava in una fabbrica di mattoni. La famiglia doveva saldare un debito di 12 dollari (sí, la cifra era questa: 12 dollari) ed il piccolo venne ceduto ad un fabbricante di tappeti, che lo faceva lavorare dodici ore al giorno, tenendolo in condizioni di schiavitú, incatenato e malnutrito. Uscito di nascosto dalla fabbrica, Iqbal prese parte ad una manifestazione organizzata dal BLLF (Bonded Labour Liberation Front: Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavista), divenendo testimone efficace del lavoro minorile, simbolo vivente di quanto sia necessaria la lotta alla schiavitú, ai maltrattamenti, all’infanzia rubata. Quando la vicenda divenne di dominio pubblico – Iqbal parlava anche all’ONU e in altri contesti internazionali- molte autorità pakistane furono costrette a chiudere molte fabbriche di tappeti. Iqbal è morto a dodici anni, ucciso. Il BLLF ha sempre visto dietro la mafia dei tappeti la possibile causa e i mandanti.

(altro…)

DarkLight