metamorfosi a confronto

L’eco del post ‘Ovidio al posto di Plauto deve ancora cessare e già un nuovo stimolo appare all’orizzonte.

Galeotta una conferenza alla quale ho partecipato di recente, altrettanto interessante rispetto all’opera ovidiana sembra adesso quella di Apuleio, ʻLe Metamorfosi’, anche nota come ‘L’asino d’oro’.

Opera tra le piú scopiazzate nella storia della letteratura, ‘Le Metamorfosi’ di Apuleio è divisa in undici libri perché, sembra, dieci erano i giorni che preparavano all’iniziazione ai culti di Iside e uno era quello conclusivo (per l’antichità è un’eccezione, ché le opere venivano normalmente raccolte in ventiquattro, dodici, sei o quattro volumi).

Il riferimento a Pinocchio sarebbe ovvio, essendo la Fata Turchina una riproposizione della Dea per come si manifestò a Lucio diventato disgraziatamente asino ma innumerevoli sarebbero le suggestioni presenti in altre esperienze letterarie; è interessante notare la scelta dell’animale, perché l’asino (meglio, l’indomabile onagro suo cugino) era stimato come cavalcatura dei re ed acquisí accezione negativa solo in un secondo momento.

Due degli undici libri delle Metamorfosi ospitano, inoltre, la storia di Amore e Psiche, con tutte le peripezie che la fanciulla dovette passare per volere di Venere e con tutte le letture esoteriche che ne possono derivare.

Qui di seguito, l’invocazione di Lucio a Iside, testimonianza di come già gli antichi avessero intuito come le diverse divinità erano solo nomi diversi di un unico dio (rileggi qui e qui):

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isa – bel(l)

Mi è venuta un’altra delle intuizioni che non di rado baluginano nei percorsi neuronali della mia psiche:

Lady Isabel dei Cavalieri dello Zodiaco potrebbe essere stata chiamata cosí in Italia perché “Isa” sarebbe un omaggio alla dea Iside, mentre “bel” starebbe per l’inglese bell, che significa campana, con riferimento allo svegliarsi. Un suono di campane, d’altra parte, sottolinea il momento in cui Isabel si alza, raggiunta dalla luce dello scudo di Athena.

Accostamento esoterico, ovviamente.

Rileggi Scoperta del secolo e Sandy – bell!

* Proprio con riguardo a Sandybell, nel cartone che la riguarda c’è una puntata nella quale sembra ravvisabile un riferimento al culto di Iside, perché la bimba viene raffigurata in mezzo al mare con indosso una tuta con cappuccio che la fa sembrare una stella marina. “Stella del mare” era un epiteto di Iside, poi attribuito alla Madonna da san Girolamo e dalla chiesa; i marinai hanno sempre pregato la dea egizia di proteggerli dalle insidie della navigazione.

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