Da venerdì 19 luglio, sulle Reti Mediaset torna, per dieci giorni consecutivi*, il “Giffoni Film Festival” con rubriche, approfondimenti e interviste esclusive.“Giffoni Film Festival”, giunto alla sua 49esima edizione, è la kermesse cinematografica più apprezzata al mondo dedicata a bambini e ragazzi. 101 le opere in concorso e fuori concorso, di cui 15 italiane, 7 anteprime assolute, oltre 15 appuntamenti speciali e quasi un centinaio di ospiti tra artisti italiani e star internazionali.Tra i grandi nomi del cinema presenti quest’anno sfileranno sul “Blu Carpet” gli attori: (altro…)
La presentazione dei palinsesti autunnali delle reti Mediaset ha avuto luogo ieri, 4 luglio ma, come ogni anno, bisogna attendere ventiquattr’ore prima di divulgare i dati. Dunque, eccoli oggi: (altro…)
I palinsesti delle reti Mediaset 2014 – 2015 presentano novità di rilievo, dall’Isola dei famosi a Tú sí que vales, che prenderà il posto di quell’Italia’s got talent emigrato in Sky, a numerose altre e, per la completezza dell’informazione, se ne fornisce puntuale disamina dopo il salto:
Sebbene non sovvenzionato dalla pro loco di qualche città sarda, il programma Mediaset un po’ reality e un po’ factual (dal titolo ancora sconosciuto) che sarà realizzato ad agosto in Sardegna farà sicuramente apprezzare a chi ancora non li conoscesse gli incantevoli paesaggi dell’isola.
Un veliero a tre alberi, forse cugino aristocratico del panfilo di Pier Silvio (oppure il medesimo ristrutturato, chissà…), ospiterà nove coppie di concorrenti, che saranno ripresi dalle telecamere sia durante la permanenza a bordo sia a terra. Giorno per giorno, il galeone circumnavigherà l’isola che ha dato i natali a Grazia Deledda, descrivendo un periplo ricco di bellezze paesaggistiche e piacevoli avventure ma si spingerà anche all’interno partendo, si dice, da Carloforte.
La notizia è stata anticipata dal sito internet de l’Unione Sarda, i porti interessati dovrebbero essere sette.
Pare, inoltre, che il casting sia ancora in corso…
AGGIORNAMENTO DEL 20 AGOSTO: l’imbarcazione si chiama “El Pirata” e ospiterà otto coppie per quaranta giorni. I concorrenti si sono imbarcati ieri a Cagliari e continueranno a navigare fino al 24 settembre. Il programma, dal titolo ‘Sweet Sardinia”, andrà in onda in autunno su La 5.
Ha avuto luogo oggi a Cologno Monzese la conferenza stampa di presentazione delle novità per i prossimi mesi del 2013: potenziamento di La5 e Italia 2 (quindici produzioni nuove), lancio di Top Crime e, entro Natale, una piattaforma gratuita per accedere alla library del gruppo senza abbonamento, che si chiamerà Infinity e sarà concepita sul modello dell’americana Netflix.
Alessandro Salem, direttore generale dei contenuti Mediaset, ha ricordato che “il contesto oggi è molto competitivo ma che Iris risulta la prima rete in prime time per quanto riguarda il target di riferimento, La5 è la prima rete in prime time sul pubblico di riferimento (ovvero le donne dai 15 ai 44 anni) e Boing è la prima rete per il target 8-14 anni sulle 24 ore. Vogliamo entro un anno aumentare di due punti la quota dei nostri canali tematici. Ora siamo al 6% e vogliamo arrivare a un terzo degli ascolti del mercato digitale tematico free”.
Pervengano al gruppo del Biscione i nostri auguri piú sinceri! Si parte probabilmente dal presupposto che le generaliste, Canale 5 in primis, non siano piú potenziabili, che i loro ascolti siano destinati inesorabilmente a scendere, che tanto si lavora sul target commerciale 15-64 e che la concorrenza vada arginata nella televisione tematica, concentrandovi sopra ogni sforzo (soprattutto per un fatto di costi).
Eppure lo show ‘Le Iene’, ad esempio, spostato su Canale 5, diventerebbe uno spettacolo pazzesco e darebbe linfa di rinnovamento (nel 2009 l’idea è stata perfino oggetto di una mia lettera elettronica formale, per dare idee e riflessioni…).
Né è piú facile comprendere il potenziamento di La5, che miete in un target fortemente sovrapponibile a quello di Canale 5, e Italia 2, che fa lo stesso rispetto a Italia 1, indebolendola (lo stesso Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5 e La5, afferma che quest’ultima deve avere una sua personalità).
Mediaset Extra, poi, è un’occasione ghiotta per preferire quello che è andato in onda in passato a ciò che va in onda adesso, in un contesto in cui la qualità è comunque quella di Mediaset, quando fare qualità costava di meno e si respirava forse una creatività maggiore (se a viale Mazzini hanno chiuso Rai Extra, anni fa, avranno avuto i loro motivi…). Secondo me, è posizionata perfettamente solo Iris, che merita tutto il suo successo.
A mio modesto avviso, le realtà tematiche del gruppo dovrebbero pescare in ambiti e target completamente diversi, creando canali che non interferiscano con i maggiori (automobilismo e sport alternativi, animali, factual, tecnologia, a prescindere dai discorsi di merito perfino il cinema hard, che infatti è stato di recente aggredito).
È vero, la raccolta pubblicitaria si sta spostando dai canali generalisti ai tematici (10% in piú nei primi quattro mesi) ma perché cavalcare questa tendenza invece di arginarla quanto è possibile? Per quanto tempo, ancora, i listini delle generaliste potranno rimanere inalterati?
Ciò premesso, nella speranza che la nostra presunzione, se tale, rimanga fine a se stessa, si provvede adesso a una pur rapida elencazione delle dette novità.
Mediaset ha chiuso il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2012 con dei ricavi consolidati, tra Italia e Spagna, di 3.720,7 milioni di euro (con un calo di 529,5 milioni rispetto al 2011), anche in conseguenza della perdita complessiva di 1, 6 miliardi di euro che i mercati pubblicitari dei due Paesi hanno subito nel loro complesso.
Il gruppo del Biscione ha stanziato oneri di ristrutturazione non ricorrenti, il cui impatto è stato pari a 307,8 milioni di euro.
Il risultato operativo del Gruppo (Ebit) – al netto degli oneri non ricorrenti, delle svalutazioni e degli accantonamenti – avrebbe chiuso in positivo per 72,4 milioni di euro ma gli interventi sopra citati portano viceversa il risultato operativo di Gruppo in negativo per 235,4 milioni di euro.
Tuttavia, grazie alle energiche manovre di efficienza operate dal Gruppo in tutte le aree di business, la generazione di cassa consolidata è stata eccellente (287,0 milioni di euro, 245, 6 solo in Italia) e ha portato l’indebitamento netto del Gruppo a 177,9 milioni di euro, passando da 1.890,7 milioni di euro del 1 gennaio 2012 a 1.712,8 milioni di euro del 31 dicembre 2012.
Inoltre, in Italia, Mediaset ha superato già nel 2012 il primo obiettivo di risparmi di 250 milioni di euro: la riduzione delle spese ha comportato un risparmio netto di 307,2 milioni di euro nel solo esercizio 2012.
Fonte: comunicato stampa (sintesi)
Comunque, sembra in partenza per giugno sul digitale un canale nuovo che dovrebbe chiamarsi Top Crime e, secondo il quotidiano La Stampa,
“sarà dedicato alla serie investigative, un genere in crescita nel gusto del pubblico. È la novità principale del piano di rinnovamento delle reti gratuite e si affianca ai progetti per Iris (con ancora maggiore focalizzazione sul cinema), La 5 (canale femminile nel quale debutteranno produzioni su moda, bellezza, maternità) e Italia 2 (la rete maschile che punterà sugli sport che non siano calcio: moto, basket, rugby)».
Si tratterebbe dunque di canale analogo a Giallo, del gruppo Switchover Media, che miete ascolti più che decorosi. Confermata dal 1° aprile la nuova denominazione di Premium Steel in Premium Action; non si sa molto sul futuro di Mediaset Extra.
Con l’avvento del digitale terrestre, la proliferazione delle reti e la diffusione dei canali satellitari, il telecomando ha trovato nuovi orizzonti che vanno ben al di là del tasto 9 cui eravamo abituati fino a poco tempo fa. L’offerta di canali è ora spropositata, anche se i contenuti non hanno seguito di pari passo l’espansione delle reti. Infatti se si tolgono i canali +1 e le repliche, i contenuti originali restano piuttosto limitati.
Quello che ci interessa fare oggi però, è scattare una fotografia agli ascolti delle reti televisive. Ci sono molte sorprese, al di là delle reti generaliste i movimenti di audience cominciano a premiare la ricchezza di contenuti.
Nella prima tabella sono evidenziati gli ascolti medi sull’intera giornata nelle ultime settimane.
In questa seconda tabella invece, le reti sono ordinate sugli ascolti medi del Prime Time.
È interessante notare alcune differenze rispetto alla tabella precedente. In particolare Iris e Rai4 che nel Prime Time surclassano Real Time, probabilmente perché trasmettendo prevalentemente repliche di programmi popolari tipiche da generalista, più si avvicinano al target largo del Prime Time. Continuano a rimanere molto distanziate le reti a pagamento.
Resta evidente come le reti di maggiore diffusione non necessariamente debbano essere distribuite su più piattaforme. Iris ad esempio è visibile solo sul digitale terrestre ed è più vista (ad esempio) di Cielo Tv, distribuita sia sul DTT che sulla piattaforma Sky.
Due notizie mi hanno particolarmente colpito, oggi:
A partire dal 27 settembre l’Auditel pubblicherà per la prima volta i dati d’ascolto di La5, rete free del digitale terrestre alla quale abbiamo dedicato, illo tempore, un post specifico.
La gestione di una rete televisiva presenta analogie con la gestione di un punto vendita. Sai cosa la gente vuole e glielo proponi.
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