the winners

Ha avuto luogo ieri a Roma la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2011:

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA: IL DISCORSO DEL RE;

MIGLIOR FILM STRANIERO: HEREAFTER;

MIGLIOR FILM: NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE REGISTA: DANIELE LUCHETTI PER LA NOSTRA VITA;

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE: ROCCO PAPALEO PER BASILICATA COAST TO COAST;

MIGLIORE SCENEGGIATURA: GIANCARLO DE CATALDO — MARIO MARTONE PER NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE PRODUTTORE: CLAUDIO BONIVENTO — TILDE CORSI — GIANNI ROMOLI PER 20 SIGARETTE;

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: PAOLA CORTELLESI PER NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE;

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA: ELIO GERMANO PER LA NOSTRA VITA;

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: VALENTINA LODOVINI PER BENVENUTI AL SUD;

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA: GIUSEPPE BATTISTON PER LA PASSIONE;

MIGLIORE DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: RENATO BERTA PER NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE MUSICISTA: RITA MARCOTULLI — ROCCO PAPALEO PER BASILICATA COAST TO COAST;

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE:  “MENTRE DORMI” – (GAZZE’ – SANTUCCI- GAZZE’)’ PER BASILICATA COAST TO COAST;

MIGLIORE SCENOGRAFO: EMITA FRIGATO PER NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE COSTUMISTA: URSULA PATZAK PER  NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE TRUCCATORE: VITTORIO SODANO PER  NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE ACCONCIATORE: ALDO SIGNORETTI PER NOI CREDEVAMO;

MIGLIORE MONTATORE: ALESSIO DOGLIONE  PER 20 SIGARETTE;

MIGLIORE FONICO DI PRESA DIRETTA: BRUNO PUPPARO PER LA NOSTRA VITA;

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI: REBEL ALLIANCE PER 20 SIGARETTE;

MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO: È STATO MORTO UN RAGAZZO. FEDERICO ALDROVANDI CHE UNA NOTTE INCONTRÒ LA POLIZIA;

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: JODY DELLE GIOSTRE;

DAVID GIOVANI: AURELIANO AMADEI PER 20 SIGARETTE;

DAVID SPECIALE: CLAUDIO BONIVENTO — ETTORE SCOLA;

DAVID SPECIALE AI 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA: GIORGIO NAPOLITANO.

i candidati al David

Il prossimo 6 maggio si saprà il vincitore del David di Donatello, la piccola, grande statuetta che costituisce motivo di vanto per i professionisti del nostro cinema.

Noi credevamo‘, di Mario Martone sembra aver ottenuto la parte del leone nelle nomination al David di Donatello 2011, in ben tredici categorie: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior produttore, miglior direttore della fotografia, miglior musicista, migliore scenografo, miglior costumista, miglior truccatore, miglior acconciatore, miglior montatore, miglior fonico di presa diretta e David Giovani.

Né può lamentarsi il campione d’incassi ‘Benvenuti al Sud‘,  di Luca Miniero, che ottiene ben dieci nomination:  miglior film, miglior regista, miglior produttore, migliore attrice protagonista (Angela Finocchiaro), migliore attore protagonista (Claudio Bisio, che dovrà però vedersela con Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Antonio Albanese e Vinicio Marchioni), migliore attrice non protagonista (Valentina Lodovini), migliore attore non protagonista (Alessandro Siani), migliore musicista, migliore scenografo e, anch’esso, David Giovani.

Grande risultato anche per Rocco Papaleo: ‘Basilicata coast to coast‘ ha ottenuto otto nomination, a pari merito con ‘20 sigarette‘ di Aureliano Amadei e ‘La nostra vita“, di Daniele Lucchetti (in quest’ultimo caso, l’eventuale David come miglior fonico di presa diretta a Bruno Pupparo avrà un significato particolare, perché il professionista è mancato poco tempo fa).

Nella categoria documentari c’è già il vincitore : ”È stato morto un ragazzo‘,  di Filippo Vendemmiati, sulla morte di Federico Aldovrandi.

Quella che si avvia alla conclusione sarà sicuramente ricordata come ottima per il nostro cinema, per la qualità ma anche anche per i riscontri di botteghino.

Curioso osservare, però, che c’è un forte discrimine tra quest’ultimo dato e la presenza nelle nomination al David:

  1. Il primatista del box office,  ‘Che bella giornata‘ (43.3 milioni di euro) ha fruttato a Checco Zalone solo la nomination per la canzone originale (‘L’amore non ha religione‘);
  2. la medaglia d’argento ‘Benvenuti al Sud‘ (29.8 milioni), come abbiamo già scritto, otto;
  3. il terzo classificato,  ‘La Banda dei Babbi Natale’ (21.4), nemmeno una!

Dopo il salto, l’elenco completo di titoli e nomination:  (altro…)

la completezza dell’informazione

Per completare la notizia riportata ieri sul cartone di Frammartino, mi corre l’obbligo di gettare un pur rapido affresco sul Festival “La Primavera del Cinema Italiano – Premio Federico II”, che si tiene ogni anno a Cosenza.

A vincere l’edizione 2010 della manifestazione è stato il film di Ferzan OzpetekMine Vaganti“. A ritirare il premio, assegnato in virtù di democratica consultazione, è stato Alessandro Preziosi, che si è visto fregiare anche del riconoscimento come migliore attore non protagonista. Intervistato da Rai regione, ha confermato di avere un feeling molto positivo con la Calabria, anche in virtù delle performance teatrali che ha fatto a Rende (io aggiungerei il memorabile Amleto di Reggio).

Il red carpet della serata è stato di primissimo livello. 

Stefania Sandrelli, che festeggerà l’anno prossimo il mezzo secolo di carriera ed è stata accolta da una standing ovation, ha ritirato il premio come migliore attrice protagonista. 

Migliore attore protagonista Elio Germano per “La nostra vita” (ve l’ho detto, recita come Dio comanda…).

Il Germano ha portato bene anche ad alcuni suoi compagni d’avventura: Isabella Ragonese, di lui compagna in “La nostra vita” ha ottenuto il premio come migliore attrice non protagonista, Filippo Timi, che ha lavorato con lui in “Come Dio comanda” (appunto), ha ritirato il premio attore dell’anno.

A Isabella Ferrari è stato assegnato il Telesio d’argento. Riconoscimento come migliore regista a Sergio Rubini.

Ad Adriano Panatta è stato assegnato il premio speciale “Sport e Cinema”, ma il premio è stato ritirato dal regista Mimmo Calopresti, autore del documentario “La maglietta rossa” che racconta la vicenda di Panatta durante la finale della Coppa Davis del 1976 in Cile.

Infine Premio Giovani alle nuove promesse del cinema italiano Andrea Montovoli, Eros Galbiati, Chiara Mastalli e Chiara Martegiani.

i casi del(la nostra vita)

Sono andato a vedere ‘La nostra vita’ ieri sera, proprio mentre Elio Germano veniva insignito della Palma come migliore attore protagonista (va detto, l’attore recita come Dio comanda…). Coincidenza altrettanto simpatica è che mi abbiano invitato a vederlo sabato e che, proprio sabato, del tutto casualmente, abbia intercettato un’intervista di Germano & Luchetti!

Le quattro volte, poetica creatura di Michelangelo Frammartino, si è invece distinto per il suggestivo simbolismo. Il cane Vuk ha ottenuto l’originale riconoscimento del Palm Dog, facendosi beffe dei quadrupedi che compaiono in Robin Hood e Tamara Drew. Va ricordato che il film è stato realizzato da vivo Film/ Essential Filmproduktion/ Invisible Film/ ventura film con il supporto, tra gli altri, di fondazione Calabria Film Commission ed in collaborazione con ZDF/ARTE, RSI Televisione svizzera e Cinecittà Luce.

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