il destino e la ruota

“La ruota della fortuna ha

una formula che non si corrode!”

Mike Bongiorno

La ruota della fortuna’ corrisponde ad una delle pagine piú importanti dei game televisivi, nonché di tutta la televisione commerciale*.
Con il titolo e la formula definitiva, venne varata nel 1989 dal grande Mike su Canale 5 e 
costituí a lungo il traino perfetto per il telegiornale delle 20 in quanto, basata su un meccanismo semplicissimo, fidelizzava i telespettatori e li traghettava in modo ameno verso l’ora di cena.

Nel 1996, contestualmente all’esodo di Bongiorno su Rete 4, il programma si spostò con lui e avvolse l’edizione delle 13.30 del TG4 con due tranche che andavano in onda prima e dopo.

Il pubblico a casa giocava assieme ai concorrenti in studio nell’indovinare la frase e questo ha sempre costituito la chiave di volta nel successo di un game; si tratta, d’altro canto, di una metafora della vita: le occasioni girano, sta a noi saperle cogliere e far fruttare.

In tempi piú recenti, la Ruota della fortuna è servita ad animare la fascia di access  di Italia 1, per la conduzione di Enrico Papi, con Victoria Silvstedt e qualche modifica (mi rimbomba ancora nelle orecchie Ca-ver -na Ca-ver-na).

Le repliche di quest’ultima versione vanno in onda proprio in questo periodo, su Canale 5, dalle 18.30 alle 20,due alle volta, rieditate velocemente.  L’ascolto, però, è pessimo e dà da pensare, pur essendo al di fuori del periodo di garanzia.

Non siamo piú negli anni ’90, è vero, gli scenari sono complessi.

Se solo si considerasse, però, che la Ruota di Papi era stata concepita per tutt’altre esigenze, in tutt’altra collocazione, sarebbe un bene; qualcuno si chiede anche perché non si mette una fiction, in quello slot.

Quanto alla mitica Ruota di Mike, che ricordiamo con nostalgia, chissà… Forse, con carismatica conduzione, funzionerebbe ancora oggi.

*non per niente è citata anche
nel mio Codice Peyo…

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