spicchi d’arte tra baffi di storia (102)

  • A un anno dal pio transito, la città di Ravello omaggia Lina Wertmüller con ‘LINA’, manifestazione di quattro giorni organizzata con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Regione Campania, Film Commission e Comune. La direzione artistica è di Remigio Truocchio (responsabile di Cineventi) e di Valerio Ruiz, regista del film ‘Behind the White Glasses’; con la supervisione di Caterina d’Amico e della figlia Maria Zulima, gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Niemeyer (la rassegna di film e lo spettacolo ‘Lina’s Rhapsody. Ovvero: avventure e canzoni di Lina Wertmüller’) e a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d’Amico, visitabile fino all’8 gennaio. Come si ricorderà, Lina Wertmüller girò nella ridente cittadina campana ‘Ninfa Plebea’ e vi ha diretto, con Remigio Truocchio, dal 2003 al 2010, la sezione ‘Cinemusic’ del Ravello Festival, essendo peraltro consigliere d’indirizzo della corrispondente fondazione.
  • Compie settant’anni ‘Singin’ in the Rain’, di Stanley Donen e Gene Kelly, pellicola tra le piú riuscite tra quelle attinenti al genere musical. Ambientato nella Hollywood degli anni Venti, che attraversava il passaggio dal muto al sonoro, ‘Singin’ in the Rain’ è un’icona insostituibile nella storia del cinema, che da sempre include le “piovose” sequenze interpretate da Gene Kelly, Donald O’Connor e Debbie Reynolds tra quelle di maggiore richiamo della sua storia. Torna nelle sale da oggi, 5 dicembre, grazie al nuovo restauro in 4K di Warner Bros. e alla distribuzione della Cineteca di Bologna nell’ambito del mai abbastanza lodato progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al Cinema’.
  • Il proficuo dialogo tra Musa del cinema e Musa del Canto, però, non si ferma! È in fase di scrittura ‘Sinatra The Musical’, film nel quale si racconteranno le gesta di Frank Sinatra, partendo dalla vigilia di Capodanno del 1942, quando un Sinatra ventisettenne cantava per la prima volta sul palco del Paramount Theatre, fino a trattare la sua relazione con Ava Gardner, il matrimonio con Nancy e, piú in generale, gli alti e i bassi della sua carriera. Il copione sarà firmato dal librettista e drammaturgo Joe DiPietro; la regia sarà di Kathleen Marshall.
  • Né possono dirsi concluse le celebrazioni in onore di Diabolik! Dopo il recente ‘Diabolik 2 – Ginko all’attacco!’, dei Manetti Bros., e a prescindere da questo, il Comicon, la Provincia d’Avellino ed il Museo Irpino propongono l’interessante mostra ‘Diabolik firmato Palumbo. 60 anni di un’icona nerissima’. I sessant’anni dell’eroe nero, dagli occhi di ghiaccio, rivivono attraverso le tavole di uno dei piú celebri disegnatori della serie, Giuseppe Palumbo, in tre emozionanti sezioni. La prima metterà a confronto le versioni classiche di Diabolik con le riletture stilistiche di Palumbo, oltre ad ospitare un omaggio alle sorelle Giussani; la seconda mostrerà materiale originale, fra tavole, studi e sceneggiature, dei numeri disegnati da Giuseppe Palumbo, autore tra l’altro anche della serie ‘alternativa’ DK; la terza ed ultima sezione inquadrerà le altre opere di Palombo, passando dal suo personaggio piú noto, Ramarro, agli albi disegnati per molte case editrici. I fratelli Manetti saranno comunque rappresentati da alcuni materiali di scena del loro primo film dedicato a Diabolik, quello uscito nel 2021. L’esposizione propone circa sessanta tavole originali e altrettante riproduzioni digitali, diversi contenuti multimediali e scenografici, molti testi esplicativi della storia di Diabolik; è stata inaugurata il 3 dicembre in un evento aperto al pubblico e sarà aperta al pubblico a partire da domani, 6 dicembre, dal martedí al sabato.
  • Prosegue, anche quest’anno, la partecipazione di Cineteca Milano MIC a “Prima Diffusa”, il progetto di Comune di Milano ed Edison che porta la Prima del Teatro alla Scala in oltre 30 luoghi di Milano. (altro…)

Il Padrino restaurato, Fellini Open e altre maestrie

  • Il Padrino’ di Francis Ford Coppola festeggia nel 2022 il cinquantesimo anniversario dalla prima uscita in sala; in occasione di tale importante ricorrenza, la Paramount e l’American Zoetrope, che appartiene a Coppola, hanno portato a termine un restauro scrupoloso di tutti e tre i film, con un lavoro durato tre anni. Il prossimo 24 marzo, lo diamo per scontato, sarà formulata a noi tutti un’offerta che… non potremo rifiutare…
  • Comincerà lunedí prossimo, 17 gennaio, a Rimini, la serie d’eventi battezzata “Fellini Open”, concepita per celebrare i 102 anni dalla nascita di Federico Fellini nonché, nel suo piccolo, le attività del Museo che a lui è stato dedicato. Lunedí prossimo, dunque, al Cinema Fulgor, il medesimo nel quale un Fellini bambino s’innamorava della settima arte grazie a ‘Maciste all’inferno’, sarà proiettato in anteprima nazionale, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, il documentario ‘Fellini e l’ombra’, di Catherine McGilvray, realizzato in tecnica mista tra animazione e documentario; giovedí 20, giorno dell’effettivo genetliaco del Maestro, sempre al Fulgor, la nipote Francesca Fabbri Fellini presenterà il suo cortometraggio ‘La Fellinette’, vincitore del Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2021; l’omaggio alla collaborazione tra Fellini e la musica sarà invece curato dal Duo Trabace, nel concerto ‘Sognare Fellini. Visioni e amarcord sonori di Nino Rota’.
  • A partire dal 18 gennaio, e per tutto il mese di febbraio,

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in morte di Lina Wertmüller

ovvero ‘Epitafio per una cineasta dal cognome longobardo ma dalle mediterranee ispirazioni, in un’algida aurora di dicembre’.

  • Chissà, forse il maestro Lina Wertmüller intitolerebbe cosí la sua ultima pellicola, nella quale si è diretta e che ha commosso tutto il mondo del cinema. A noi risulterebbe difficile, sia perché non siamo registi, sia perché, d’altra parte, ci appartiene un amore sviscerato per la sintesi. E per i doppi sensi.
    Ricordiamo d’avere ascoltato Lina Wertmüller ad un festival cinematografico, nell’ambito del quale era stato riproposto il suo Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”; come si ricorderà, un ottimo Giancarlo Giannini, premiato a Cannes per la migliore interpretazione maschile e ai Nastri d’Argento come migliore attore protagonista, interpretava il ruolo di Antonio Soffiantini, detto Tunin, che voleva assassinare Mussolini per vendicare la morte di un amico, ucciso dai carabinieri. Il mattino dell’attentato, Tunin si svegliò in ritardo, perse il senno e sparò alle forze dell’ordine che si trovavano nello stesso bordello che lo ospitava. Arrestato e picchiato, morí in prigione ma il suo decesso fu fatto passare per un suicidio: (altro…)

Roberto Cicutto, Vincenzo Mollica e… altri demoni

  • auguri di buon lavoro e congratulazioni a Roberto Cicutto, una vita nel cinema come produttore, amministratore delegato di Cinecittà Luce dal 2009, chiamato adesso a presiedere le attività della Biennale di Venezia. «A Cinecittà mi chiamano il presidente operaio, mi darò da fare», ha dichiarato.
  • La quindicesima edizione di ‘Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Festival’ si svolgerà dal 2 all’8 febbraio al Chinese Theatre di Hollywood. Sarà un’edizione fortemente commemorativa dei Maestri del cinema italiano, da Federico Fellini, ricordato nell’anno del centenario, a Francesco Rosi a Lina Wertmüller, fresca di Oscar® alla carriera. Proprio nell’ambito della sezione “Italian Masters” sarà proposto il film d’apertura, (altro…)

festival a confronto (46)

aggiornamento ulteriore, da altro post: è stato finalmente definito il programma della ventiquattresima edizione di ‘Capri, Hollywood – The International Film Festival’. Ci saranno oltre settanta proiezioni, piú di cento ospiti, tra cui almeno otto premi Oscar: Bille August, Cristian Mongiu, Bobby Moresco, Nick Vallelonga. Chairperson 2019 è la regista Francesca Archibugi, presidente l’artista israeliana Noa, madrina la modella Maylin Aguirre. Previsto anche un premio a ‘Marriage Story’ (Netflix) per la miglior sceneggiatura originale di Noah Baumbach; produttrice dell’anno è l’americana Shannon McIntosh, cui si deve ‘C’era una volta…a Hollywood’ di Tarantino.

aggiornamento: sebbene non contestuale al resto dell’articolo, formuliamo in questa sede gli auguri a Rai 3, per i suoi primi quarant’anni!

  • Si terrà dal 27 dicembre al 2 gennaio 2020 la ventiquattresima edizione di ‘Capri, Hollywood – The International Film Festival’. La kermesse, tra le piú interessanti tra quelle dedicate ai buoni rapporti cinematografici tra Italia e Stati Uniti, è quest’anno dedicata al ruolo delle donne nell’industria cinematografica e alla parità di genere; si aprirà con l’anteprima di ‘Piccole Donne’ (‘Little Women’), film di Greta Gerwig, ovviamente ispirato al romanzo della Alcott, interpretato da Saoirse Ronan, Emma Watson, Laura Dern, Timothée Chalamet e Meryl Streep, prodotto da Amy Pascal, Denise Di Novi e Robin Swicord, nelle italiche sale il 9 gennaio. Tony Petruzzi, presidente dell’Istituto Capri nel mondo, ha dichiarato: “Siamo onorati che Sony Pictures abbia (altro…)

Fellini, Spike Lee, Tognazzi, Hitchcock e altri demoni

  • ‘La famosa invasione degli Orsi in Sicilia’ è stata visione tra le piú interessanti, un buon modo, se non altro,  per rendere omaggio allo scrittore Dino Buzzati e al regista Lorenzo Mattotti, quantunque la gran parte degli animatori sia francese. Né, tampoco, sono da trascurare le brillanti performance di Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi.
  • Torna al cinema proprio oggi, 18 novembre, in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, ‘La donna che visse due volte’, di Alfred Hitchcock. Come si ricorderà, ‘Vertigo’ – questo il titolo originale – interpretato da Kim Novak e James Stewart, tratto dal romanzo ‘D’entre les morts’ di Thomas Narcejac e Pierre Boileau, è da considerarsi una delle pellicole piú riuscite di Hitchcock e di tutta la storia del cinema, assolutamente magistrale nella descrizione dei sentimenti e nelle scelte registiche.
  • Ancora con riguardo a Hitchcock, è da segnalare la mostra ‘Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures’, allestita a Genova, al Palazzo Ducale; in tale encomiabile allestimento sono esposte settanta fotografie scattate sui set e nei backstage dei film piú celebri di Hitchcock, da ‘Psyco’ a  ‘La finestra sul cortile’, al testé citato ‘Vertigo’. C’è tempo per visitarla fino al prossimo 8 marzo.
  • Anche Giulietta e Romeo di Shakespeare, nel loro piccolo, (altro…)

Maleficent 2, La Qualunque 3, Totti oggetto di caccia e altri demoni

  • Cetto La Qualunque è un classico che ha ancora qualcosa da dire, almeno nella misura in cui politici, politicanti e personaggi in cerca d’autore continuano a presenziare nel bestiario della nostra attualità, che spesso supera la fantasia. ‘Cetto c’è, senzadubbiamente’, di Giulio Manfredonia, prodotto da Wildside, Fandango e Vision Distribution, sarà il terzo e ultimo capitolo della saga e sarà nelle italiche sale il 21 di novembre. Lo ritroviamo, Cetto, in Germania, a dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra. È un pittoresco imprenditore che, ancora in linea con quanto l’attualità ci ha raccontato, gestisce una catena di ristoranti e pizzerie che spopolano tra i tedeschi. Un giorno, però, deve tornare in Italia…
  • Come annunciato, la presentazione ufficiale della collaborazione tra Netflix e Mediaset ha avuto luogo oggi, 8 ottobre, e si concretizzerà nella realizzazione di sette film in lingua italiana, realizzati nel nostro Paese da produttori indipendenti italiani. Reed Hastings, fondatore e ceo della tv streaming, ha anche parlato dell’intenzione di aprire una sede “stabile” in Italia. “I tempi non sono definiti”, ha precisato, aggiungendo poi: “come tutte le imprese internazionali è importante pagare le tasse”. Calcio, amore e sud alcuni dei temi che verranno raccontati nelle prime cinque pellicole presentate fino ad ora, coinvolgendo sia volti noti – come Enrico Vanzina e Riccardo Scamarcio – sia nuovi professionisti. La messa on line tra il 2020 e il 2021, prima su Netflix; poi, dodici mesi dopo, sui canali Mediaset, probabilmente su Canale 5, anche se nulla è già stabilito a riguardo. Ecco i primi cinque titoli comunicati: (altro…)

il Solstizio e… altri demoni

Aggiornamento 22/6: happy birthday, Meryl Streep!

Analemma 2018 - 2019 from Marina di Ragusa, by Maria Giulia Pace
Analemma 2018 – 2019 from Marina di Ragusa, by Marcella Giulia Pace. NB: contattata per il copyright, M. G. Pace smentisce il fatto che il sito scelto per gli scatti sia stato concordato per pubblicizzare la location di Montalbano.
  • Il solstizio d’estate, appuntamento che formalmente annuncia l’arrivo della bella stagione, è stato accompagnato quest’anno da una simpatica coincidenza televisiva: la NASA, ente spaziale statunitense, ha scelto la fotografia che l’astrofila italiana Marcella Giulia Pace ha realizzato sulla costa di Marina di Ragusa, in Sicilia. Colà, per la precisione a Punta Secca, abita e vive le sue avventure il Commissario Montalbano, in letteratura come in televisione. È opportuno chiarire che non si è trattato di uno scatto unico ma di una sequenza di pose realizzate nell’arco di un anno, ogni dieci giorni, sempre alla stessa ora; il risultato, davvero suggestivo, è il famoso analemma, sorta di otto schiacciato (anello di Moebius?) che riproduce il moto apparente del Sole.
  • Il film d’animazione ‘Cenerentola, realizzato da Walt Disney e dai suoi collaboratori nel 1950, è stato nominato per entrare a far parte del prestigioso National Film Registry, del quale fanno parte alcuni dei capolavori piú simbolici del cinema Usa. Mary Walsh, responsabile della Disney Animation Research Library, ha commentato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (58)

Aggiornamento 3 giugno 2019: l’Academy of Motion Picture Arts & Sciences ha annunciato che tra gli Academy Honorary Awards (anche noti come Oscar alla carriera) assegnati quest’anno ce n’è uno per la regista italiana Lina Wertmüller. Novant’anni, Lina Wertmüller è stata la prima donna candidata all’Oscar come miglior regista, per il film ‘Pasqualino Settebellezze’, nel 1977; l’Oscar alla carriera è stato auspicato dalla figlia Maria all’ultimo festival di Cannes e prospettato da Leonardo DiCaprio. I quattro premiati (Lina Wertmüller, David Lynch, Wes Studi e Geena Davis) saranno presentati il 27 ottobre agli undicesimi Annual Governors Awards dell’Academy.

  • È in corso al teatro Massimo di Torino il ventiduesimo ‘CinemAmbiente’, festival cinematografico dedicato all’ecologia e al rapporto tra Uomo e Natura. Tra le tante proiezioni, da segnalare ‘Terre di cannabis’, di Gianluca Marcon, storia di una campagna abbandonata che risorge con le coltivazioni di canapa recentemente legalizzate e il lavoro degli immigrati, e film cult come ‘The Cove. La baia dove muoiono i delfini’, di Richard O’Barry, nonché ‘#SaveGorillas’, documentario di Chef Rubio sulle campagne per salvare i gorilla. Il festival prosegue fino a mercoledí prossimo, 5 giugno, con 140 film da 28 nazioni.
  • È stato assegnato all’attrice premio Oscar Vanessa Redgrave il premio ‘Eschilo d’oro’, promosso dalla Fondazione Inda; l’attrice lo riceverà il 12 giugno al Teatro Greco di Siracusa. L’ha reso noto il sovrintendente dell’Inda Antonio Calbi.
  • Protagonista al Festival della Parola per parlare di Lucio Dalla e altri argomenti, Pupi Avati ha dichiarato: (altro…)

festival a confronto (7)

Aggiornamento: nell’ambito del Napoli Film Festival, venerdí 2 ottobre, avverrà anche la presentazione dell’Italy Drone FilmFestival, rassegna dedicata ai film realizzati con la tecnologia dei droni. Dal sito ufficiale.

Numerosi festival sul cinema e sulle arti ad esso collegate ci prendono per mano e ci guidano in queste prime battute dell’autunno.

Prende il via domani il Roma Web Fest (25-26-27 settembre); tra i temi trattati, il Tax Credit per le opere crossmediali e web native, il branded content, la scrittura seriale, Rai Fiction, le web series, il Carosello 2.0 su YouTube.

Comincia lunedí 28 settembre, per concludersi il 4 ottobre, il Napoli Film Festival, diretto da Mario Violini giunto alla diciassettesima edizione. Non per scomodare i luoghi comuni ma a pensare superstizioso ogni tanto s’indovina e gli organizzatori della manifestazione, rigorosamente partenopei, hanno pensato di esorcizzare il numero fatale con un grosso cornetto portafortuna riprodotti sui manifesti e da ospitare un’intera sezione di film che, nella storia, hanno trattato il tema della jella. Sedi dell’evento saranno il Metropolitan, il Pan, l’Institut Français e l’Instituto Cervantes; tra gli ospiti Mario Martone, Francesco Munzi, Francesco Saponaro, Marco Risi, Libero De Rienzo, Andrea Purgatori, Sergio Assisi (all’esordio come regista in ‘A Napoli non piove mai’), Amos Gitai; numerose le manifestazioni collaterali e gli appuntamenti di varia umanità. Il piú simpatico, (altro…)

fuggo(no) dal cinema?

Il Cinema è un’arte libera e chi fa il suo ingresso in una sala, alla ricerca della Bellezza, può farlo per impegnarsi ma anche per evadere. Da qualche tempo, tuttavia, alcuni Maestri rimproverano alla settima arte un insufficiente adeguamento del linguaggio e una scarsa attenzione all’attualità. La televisione sarebbe per molti motivi preferibile.

Bernardo Bertolucci ha dichiarato:

«Le serie che vedo sono piú belle di quasi tutti i film hollywoodiani. Trovo nella fiction quello che non vedo piú al cinema, i tempi della serialità sono quelli del cinema che amavamo».*

Robert Redford gli ha fatto pronta eco:

«La tv è un passo avanti perché la serie, tra ambientazione, luci, spazi e tempi permette di ritrovare le atmosfere del cinema d’autore che è stato cannibalizzato dal cinema industriale del blockbuster ed è rinato nelle serie d’autore».*

Il colpo di grazia arriva da Dustin Hoffman:

«La tv di oggi è la migliore che sia mai esistita, il cinema è il peggiore che abbia visto nei cinquant’anni in cui l’ho fatto».*

Ormai si occupano di televisione professionisti del calibro di Steven Soderbergh, Alejandro Gonzàlez Iñárritu, Steve McQueen, David Fincher, Woody Allen, Paul Haggis.

E in Italia? Alla presentazione de ‘Con il sole negli occhi’, il maestro Avati, in questi giorni alla prese con ‘Le nozze di Laura’, si era lasciato scappare:

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