brevi dai media (29)

Aggiornamento 5 agosto: con riguardo alle novità di RadioRai e alle indiscrezioni che alcune testate hanno sollevato in questi giorni, Carlo Conti, direttore artistico della testata, si è espresso sulla sua pagina Facebook ufficiale :

“Tra pochi giorni saranno presentati i palinsesti definitivi di RadioRai e allora vi accorgerete che anche a Radio2 quasi tutti i programmi sono stati confermati nella loro collocazione (o in collocazioni migliori). Quindi le accuse ed il polverone di questi giorni è stato sollevato partendo da notizie e affermazioni non corrette. (…) il compito del direttore artistico di RadioRai non è comandare o imporre o eliminare ma suggerire e coordinare lavorando con i singoli direttori di rete, i soli che hanno la responsabilità editoriale e la gestione del budget . (…) Per la cronaca sia Mu che babylon sono regolarmente in palinsesto su Radio2 mentre gli unici non confermati sono i miei amici Max Giusti e Giovanni Vernia per i quali spero si possa trovare quanto prima lo spazio che meritano”.

  • Carlo Conti, nella sua veste di direttore artistico di Radio Rai, sta apportando delle modifiche alla fisionomia dei canali, sui quali si è detto che hanno target prettamente maschile. Piú spazio alle hit, ripensamento di alcune trasmissioni, chiusura di alcune altre. ‘Caterpillar’ sarà spostata alle 20; secondo ‘il Fatto Quotidiano’, ‘Social Club’, condotto da Luca Barbarossa su Radio 2, potrebbe perdere le dirette. ‘610 – Sei uno zero’, da quattordici anni condotta su Radio 2 da Lillo & Greg con Alex Braga, potrebbe essere spostata al weekend, sebbene alcune indiscrezioni ipotizzassero addirittura un possibile “siluramento”. In realtà, sul profilo Facebook di Radio2 è comparso un comunicato: “610 – Sei Uno Zero Radio2 tornerà. Per la prima volta non possiamo dar retta al Grande Capo Etsiqaatsi, perché a noi 610 sta molto a cuore. Stiamo lavorando ad una nuova versione del programma con Lillo, Greg e Alex Braga, dalla sala B di via Asiago con la partecipazione del pubblico. Vi terremo aggiornati”.
  • Le ventuno città in lizza per il titolo di Capitale italiana della Cultura sono: Alghero, Aliano, Altamura, Aquileia, Caserta, Comacchio, Cosenza, Ercolano, Iglesias, Montebelluna, La Spezia, Ostuni, Palermo, Piazza Armerina, Recanati, Settimo Torinese, Spoleto, Trento, Unione dei Comuni Elimo Ericini, Vittorio Veneto, Viterbo-Orvieto-Chiusi in candidatura congiunta. La giuria, chiamata ad esaminare i ventuno progetti, sarà composta da sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. Entro la metà di novembre verrà stilato un primo elenco di dieci città, tra le quali, entro il 31 gennaio, sarà scelta a vincitrice.
  • Gli MTV Digital Days avranno luogo il 9 e 10 settembre prossimi, presso la Reggia di Venaria Reale, dove erano già stati organizzati nel 2013 e 2014. Tra gli ospiti Annalisa, Fabio Rovazzi, il DJ e producer internazionale Steve Aoki (che, insieme a Luca De Gennaro, presenterà il documentario “I’ll Sleep When I’m Dead”), il rapper Shade, gli YouTuber Sofia Viscardi, Michele Bravi e Luca Chikovani, Beatrice Venezi, il più giovane direttore d’orchestra che attualmente dirige la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, il rapper Rocco Hunt. Saranno, tra l’altro, approfonditi,il Sound Design ed il Mixing nella musica elettronica.
  • L’edizione 2016 della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 13 al 23 ottobre 2016 all’Auditorium Parco della Musica; il primo titolo annunciato, nell’ambito della sezione parallela ‘Alice nella città’, è (altro…)

#votantonio

Si terrà anche quest’anno la competizione per i “Macchianera Italian Awards” che premiano i migliori siti italiani; la premiazione avrà luogo durante la BlogFest, a Rimini, il 20, 21 e 22 settembre.

Chi vuol votare uno o piú blog (ma anche siti o profili social) per agevolarne la vittoria, può accedere al sito http://www.macchianera.net/2013/05/24/mia13-macchianera-italian-awards-2013-1-prima-scheda-di-votazione-il-red-carpet/ e seguirne scrupolosamente le istruzioni (ci sono diverse categorie).

Grazie.

Facebook Reader

Facebook has already a billion of users, thousand more, thousand less.  Anyway, it is aware it is not possible to rest on the laurels because competition is fierce, situation is even too stationary (a stationary system is not a fit system, political economics says) and a marketing golden rule sees innovation as an important value, an asset to be taken into consideration.

It seems, therefore, that about a year now, Zuckerberg & Co. are working on “Facebook Reader”, a graphically – looking newspaper, optimized for mobile, which will match the news published by the platform users in base of the contents.

It is a strategy among the most appropriate ones, also considering already existing apps which select contents from socials and make customised products (Flipboard has fifty million users, LinkedIn well sensed the potential of Pulse, buying the start up, probably with its twenty million users; Summly has fallen into the clutches of Yahoo!, Wavii was engulfed by that same Google announced that Google Reader to close in July).

Moreover, as evident by the recent introduction of the #hashtag, everyone knows that Facebook, as well as being a fun, also is a delicate forum for the exchange of ideas and circulation of news.

 

Facebook conta ormai un miliarduccio di utenti, migliaio piú, migliaio meno. Sa, però, non di poter riposare sugli allori perché la concorrenza è agguerrita, la situazione sembra fin troppo stazionaria (un sistema stazionario non è un sistema sano, dice l’economia politica) e una regola aurea del marketing vuole che l’innovazione sia sempre un valore importante, un asset da tenere in considerazione.

Sembra, dunque, che da un annetto a questa parte, Zuckerberg & Co. stiano lavorando a “Facebook Reader”, un prodotto graficamente simile a una testata, ottimizzato per il mobile, che aggregherà le notizie pubblicate dagli utenti della piattaforma in base ai contenuti. 

È strategia tra le piú opportune, anche perché già esistono alcune app che selezionano contenuti dai social e creano prodotti personalizzati (Flipboard ha cinquanta milioni di utenti; LinkedIn ben fiutato le potenzialità di Pulse, rilevandone la start up, probabilmente con i suoi venti milioni di utenti; Summly è finito nelle grinfie di Yahoo!, Wavii è stato fagocitato da quello stesso Google che ha annunciato di chiudere Google Reader a luglio).

Peraltro, come evidente dalla recente introduzione degli #hashtag, a nessuno sfugge che Facebook, oltre ad essere un divertimento, è anche un forum delicatissimo per lo scambio delle idee e la circolazione delle notizie.

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