consigli per le feste

Temo mi sarà difficile aggiornare il blog in questo periodo, considerate dunque il Pasquale Curatola World chiuso per ferie fino a nuove comunicazioni.

Non mi rimane che formularvi i migliori auguri per queste festività, nella speranza che alla felicità che deriva dalla materia si accompagni quella, più concreta, che deriva dallo spirito.

Consentitemi adesso qualche consiglio:

  • Per eventuali emergenze relative ai regali, vi ricordo che i miei libri sono sempre on line, alla sezione “Attività letteraria”, in alto,, nel menu;
  • Il 25 sera Rete 4 manderà in onda un concerto dal duomo di Reggio Calabria;
  • Il 27 dicembre si festeggia san Giovanni, il primo ad affermare che il Logos si è fatto carne. Se avete fatto il classico, o volete cimentarvi con la lingua di Omero (il greco), cercando magari una scelta diversa da quella ufficiale della chiesa cattolica, potete divertirvi a ritradurre il vangelo di san Giovanni dall’originale, lo riprendo in calce a questo post.

Per il resto, non mi resta che ribadire gli auguri piú sinceri.

 

vangelo secondo Giovanni in greco

il Respiro

Nella storia della cultura il Respiro è sempre stato visto come chiaro indizio della Vita e, con essa, dell’azione di un’Entità superiore.

Nelle antiche mitologie, come ricordavamo in un precedente post, le divinità soffiavano nelle narici dell’uomo proprio per infondergli la vita, il tratto che distingue i viventi dalla materia non vivente.

La parola greca Pnéuma, traducibile letteralmente come “respiro, soffio, alito vitale”, è una categoria importante nella filosofia stoica ed è presente nel Vangelo di san Giovanni, dove viene tradotta Spirito Santo, che per i cristiani è la terza persona della Trinità.

In ebraico la parola Ruah, femminile, indicava proprio il respiro vivificante di Dio. San Giovanni rende tale concetto con Pnéuma forse perché negli ultimi anni della sua vita, proprio quando attendeva alla stesura del suo vangelo, era ormai diventato discepolo del filosofo Filone di Alessandria, ed era stato da lui influenzato nell’opera di mediazione tra le categorie del pensiero greco (basti pensare al Logos citato nel prologo) e del pensiero ebraico (Pnèuma = Ruah).

Il passaggio concettuale è affascinante. Se Dio, che è santo, trasmette la vita con il respiro, significa che respirando sulla sua creatura le trasmette la vita e parte della sua santità. Quando ognuno di noi respira, dunque, esprime quella briciola di divino di cui è testimone e ricettacolo.

season’s greetings

Il Pasquale Curatola’s Blog formula

a tutti i suoi lettori i migliori auguri.

I preparativi fervono anche nel nostro vissuto personale, è opportuno tornare in Calabria

e organizzare un po’ di cosucce.

Il 23 dicembre è santa Vittoria, onomastico della madre

che, come la zia,

tiene piú all’onomastico che al compleanno.

Lodi, lodi, lodi, alla genitrice,

artefice di cosí pregevole creatura!

Nella notte tre il 24 e il 25 il Logos si farà carne. In realtà siamo noi a festeggiarlo in tale ricorrenza, come ognun sa la venuta di Dio è unica e irripetibile (al limite, per chi crede, ce ne sarà un’altra alla fine dei tempi).

Scriveva Borges che la storia non può essere una serie di corsi e ricorsi proprio perché, se cosí fosse, Cristo non sarebbe che un acrobata che eternamente ripete lo stesso numero.

L’augurio per  tutti è di una rinascita di Dio nel cuore, indipendentemente dalle forme e dai contesti in cui lo facciamo nascere.

Il 27 è san Giovanni, il mio evangelista preferito;

è grazie a Lui se possiamo affermare:

“Il Logos si è fatto carne,

ed è venuto a vivere in mezzo a noi.

 E noi siamo stati spettatori stupefatti della sua gloria!”.

(original version:

Καὶ ὁ Λγος σρξγνετο καὶ ἐσκνωσενν ἡμῖν,

καὶ ἐθεασάμεθα τν δξαν ατο)

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