Foibe, giorno del ricordo. Anche in tv. (2023)

La Giornata in ricordo dei martiri delle foibe (domani, 10 febbraio) è stata istituita dal Parlamento italiano nel 2004; da allora, ogni anno, si riflette sui barbari accadimenti avvenuti a partire dal 1943, allorquando i partigiani comunisti iugoslavi del maresciallo Tito cominciarono a massacrare i nostri connazionali, residenti in Istria ed in Dalmazia perché, non essendo allineati alla loro visione del comunismo, erano considerati “nemici del popolo”. Gli italiani venivano torturati e gettati nelle cosiddette “foibe”, le cavità naturali, profonde anche centinaia di metri, tipiche della regione del Carso.
Con riguardo alla programmazione dedicata, la Rai, radio-televisione italiana, comunica quanto segue: (altro…)

Foibe, giorno del ricordo. Anche in tv. (2019)

Il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo dei martiri delle Foibe e le commemorazioni sono già in essere. È stato istituito nel 2004, con apposita legge, per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati”.
La Rai, Concessionaria di Stato per l’esercizio radiotelevisivo, segue la ricorrenza fin da domenica scorsa. A partire da venerdí 8 c’è stato un ovvio e fisiologico cambio di passo, con rubriche quali ‘UnoMattina’, ‘i Fatti Vostri’ e ‘Detto Fatto’ che se ne sono occupate diffusamente. Sempre venerdí , Rai 3 ha dedicato all’argomento un’intera puntata di ‘Passato e Presente’, intitolata ‘Fiume e l’epurazione di Tito’, in replica su Rai Storia domani, 10 febbraio, alle 14.20. In prima serata, la terza rete Rai ha anche proposto il film ‘Red Land – Rosso Istria’, dell’esordiente Maximiliano Hernando Bruno, nel quale è raccontata la storia di una giovane studentessa istriana sequestrata, violentata e uccisa dai partigiani iugoslavi.
È andata in onda oggi, 9 febbraio, su Rai 1, alle 10.55, la Cerimonia solenne alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in diretta dal Palazzo del Quirinale, con diretta radiofonica su Radio 1 e Gr Parlamento; si sono occupati di Foibe anche ‘Il Caffe di Raiuno’ , ‘Uno Mattina in Famiglia’ e Tg2 Dossier (23.30) , in replica domani alle 9.15.
Nel giorno della ricorrenza, il 10 febbraio, (altro…)

Malala, storia di coraggio e libertà

Nelle sale cinematografiche italiane arrivano oggi, tra gli altri, ‘007 -Spectre’ e ‘Snoopy & Friends’. Esce anche, nel suo piccolo, ‘Malala’, documentario dedicato alla vicenda di Malala Yousafzai, fanciulla pakistana vittima di un attentato a soli quindici anni, testimone degli orrori perpetrati dai talebani, simbolo del diritto all’istruzione femminile e piú giovane Nobel per la Pace della storia. Diretto da Davis Guggenheim (Oscar nel 2007 per il miglior documentario), il film è distribuito nelle sale da 20th Century Fox, sarà trasmesso in televisione nel 2016 da National Geographic.

Ecco il comunicato stampa ufficiale:

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un tappeto di libertà per Iqbal

È stato presentato, nell’ambito di Alice nella città, ‘Iqbal: bambini senza paura’, film d’animazione ispirato alla storia vera di Iqbal Masih, il bambino pakistano diventato martire e icona dello sfruttamento minorile. A soli quattro anni, Iqbal lavorava in una fabbrica di mattoni. La famiglia doveva saldare un debito di 12 dollari (sí, la cifra era questa: 12 dollari) ed il piccolo venne ceduto ad un fabbricante di tappeti, che lo faceva lavorare dodici ore al giorno, tenendolo in condizioni di schiavitú, incatenato e malnutrito. Uscito di nascosto dalla fabbrica, Iqbal prese parte ad una manifestazione organizzata dal BLLF (Bonded Labour Liberation Front: Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavista), divenendo testimone efficace del lavoro minorile, simbolo vivente di quanto sia necessaria la lotta alla schiavitú, ai maltrattamenti, all’infanzia rubata. Quando la vicenda divenne di dominio pubblico – Iqbal parlava anche all’ONU e in altri contesti internazionali- molte autorità pakistane furono costrette a chiudere molte fabbriche di tappeti. Iqbal è morto a dodici anni, ucciso. Il BLLF ha sempre visto dietro la mafia dei tappeti la possibile causa e i mandanti.

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il martirio e il sacrificio

Diversamente da alcune parole che ormai sono cadute in disuso e hanno perso gran parte della loro forza (Patria, Onestà, Onore…), altre continuano a essere utilizzate.

Martire e Sacrificio, per esempio.

Il  vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, alla voce martire recita:

martire s.m. e f. 1 Cristiano dei primi secoli che, affron-
tando le persecuzioni e la morte, testimonia la sua fede.
2 Chi si sacrifica e soffre per un ideale: i martiri 
del Risorgimento. 3 (fig.) Chi sopporta con rassegna-
zione dolori e ingiustizie. 

L’etimologia della parola risale al greco martys (μάρτυς), che significa testimone, e questo rende il senso di un destino che deriva dall’affermazione continua, nella propria vita, di una Verità o di una missione in cui si crede ferma­mente. Furono martiri, come già detto nella definizione, i primi cristiani. In senso esoterico, sono chiamati martiri i personaggi della letteratura che vivono un destino non facile, pieno di prove, sofferenze, privazioni. Sono stati chiamati martiri, anche coloro che hanno subito violenza gratuita e assurda, come le vittime delle foibe, delle fosse ardeatine, degli attentati mafiosi. In quest’ultimo caso, poi, viene ovvia la considerazione che chi viva combattendo il male e l’illegalità sia un martire ipso facto, proprio perché la sua scelta di vita comporta sacrifici, rinunce, pericoli, continuo stato di tensione.

Con riguardo alla parola sacrificio, il già citato vocabolario chiarisce:<

sacrificio o (lett.) sacrifizio s. m. 1 Atto rituale con cui si dedica una cosa materiale a un dio al fine di incre-
mentare la potenza divina, di pacificarne la collera, 
di propiziarsela e sim.: compiere un -; offrire una vittima in– a Giunone. 2 Nella teologia cattolica: – della Mes-
sa, in cui la vittima che si offre volontariamente è il Cri-
stoǀ – divino, santo, – dell’altare, la Messa. 3 (est.Offerta non materiale fatta a Dio o agli dei in segno di devozione: offrire in – a Dio le proprie pene. 4 Offerta della vita per la realizzazione di un ideale: fare – di sé5 Grave privazione subita volontariamente: studia a costo di grandi sacrifici; SIN. Rinunzia.

L’etimo viene dal latino sacrum facerecompiere qualcosa di sacro. È evidente come l’uso contemporaneo del termine abbia al­quanto allargato il significato originario, fin quasi a disperderlo. L’attualità parla di frequente dei sacrifici necessari per rimanere nell’euro, dei sacrifici che le famiglie fanno per andare avanti… Talvolta, vengono riconosciuti i sacrifici di chi ha sperato di migliorare la sua situazione studiando.

il ricordo dei martiri

Il 2012 segna il terribile ventennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

La televisione italiana ricorderà questo triste anniversario con degli appuntamenti precisi nella programmazione.

  • Oggi, venerdí 18 maggio, La 7 manda in onda due film, ‘Giovanni Falcone’ , con Michele Placido, alle 14.05,  ‘Vi perdono ma inginocchiatevi’,  in prima serata. Quest’ultimo è un film di Claudio Bonivento, prodotto dall’emittente stessa con Boniventofilm e Regione Sicilia, interpretato da Tony Sperandeo, Massimo Ghini, Lollo Franco e Silvia D’Amico nei panni di Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani. Tratto dal libro di Felice Cavallaro e della Costa, il film narra le vite degli agenti di scorta morti nell’adempimento dei propri doveri.  Essendo un ‘Film Evento’, sarà introdotto e seguito da uno speciale a cura di Enrico Mentana.

  •  Lunedí  21, anche Rai 3 dedicherà una trasmissione alla vedova Schifani. Condotto da Carlo Lucarelli, ‘Lucarelli racconta’ ospiterà ‘Ho vinto io’, un documentario di Felice Cavallaro che narra il riscatto e la nuova vita della donna, che all’epoca dei fatti aveva ventiduenne anni e un bimbo di quattro mesi, e si concluderà con una riflessione sulla trattativa Stato – mafia.

  • Martedí  22 maggio, Rai1 trasmetterà il film  ’I 57 giorni’, di Alberto Negrin, incentrato sui giorni che Borsellino trascorse dalla morte del collega ed amico Giovanni Falcone fino alla sua fine, dunque dal 23 maggio al 19 luglio 1992. Nei panni del magistrato, Luca Zingaretti.

  • Mercoledí  23 maggio, a vent’anni esatti da Capaci, ancora Rai 1 ospiterà ‘La Partita del Cuore’, che si giocherà a Palermo e vedrà sfidarsi la Nazionale Italiana Cantanti (nelle cui file militeranno, tra gli altri, Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa e Raoul Bova) e la Nazionale Magistrati (tra cui Piero Calabrò e il capo della Direzione nazionale antimafia Piero Grasso).

Giorno della Memoria 2012 – in tv il ricordo dell'Olocausto

Da dodici anni, il 27 gennaio è Il Giorno della Memoria, istituito affinché nessuno dimentichi la Shoah e, in generale, tutte le vittime del nazismo.

Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe dell’Armata rossa  entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz ed ebbero davanti agli occhi uno degli spettacoli piú atroci che il mondi ricordi.

La televisione italiana non si tira indietro, per tale importante memento:

RAI:

Da sabato 21, e fino a domenica 29, è in corso una staffetta tra testate, reti e siti web, annunciata con tanto di promo istituzionale.

In particolare, il 27 gennaio la programmazione vedrà impegnate reti e testate sin dall’apertura. Inoltre:

  • “Agorà'” alle 9.15, su Rai 3, dedicherà l’approfondimento alla Shoah;
  • alle 10.00, Rai 150 proporrà uno speciale ‘La Storia Siamo noi‘ dal titolo ‘Il Ghetto – Il film incompiuto‘, le immagini che le cineprese dei nazisti registrarononel Ghetto di Varsavia nella primavera del 1942, tre mesi prima della sua distruzione (film,  della giovane Yael Hersonski,  nel 2010 al Sundance Film Festival);
  • sempre su Rai 3, dalle 11.00 alle 12.00, diretta dal Palazzo del Quirinale per la Celebrazione del ‘Giorno della Memoria‘;
  • in prima serata, alle 21.05, sarà trasmesso il film “The Reader – A voce alta“, ambientato nella Germania reduce dal secondo dopoguerra;
  • su Rai 2 alle 21 lo speciale ‘La Storia Siamo Noi – Auschwitz: i nazisti e la Soluzione Finale‘, un film documentario della BBC sul grande campo di sterminio;
  • Rai Storia dedica al  Giorno della Memoria tutta la programmazione dalle 17.00 alle 21.00  e dalle 23.00 alle 03.00.
  • Su Rai Premium sarà riproposta, alle 21.00 la prima parte della fiction ‘Le ragazze dello Swing’, la storia del Trio Lescano, le tre sorelle olandesi d’origine ebraica;
  • Rai Movie proporrà due film: il primo,  alle 22.45,  dal titolo  ‘Amen’,  e ‘Arrivederci Ragazzi‘;
  • Rai Scuola dalle 14.00, e con repliche ogni 4 ore, presenta la terza e ultima puntata di ‘Memoria di un viaggio‘, il racconto del viaggio compiuto dagli studenti delle scuole medie superiori insieme al Ministro Francesco Profumo nei luoghi della Shoah.

MEDIASET

  • Su TGCom24 andrà in onda dalle 14.30 alle 15.30 lo speciale ‘Giornata della memoria‘, con documenti e testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle le note vicende. Tra gli altri l’avvocato milanese Gianfranco Maris, deportato nel campo di concentramento di Mauthausen e l’ex giornalista Luciano Foglietta, ormai 92enne, recluso nel campo di concentramento di Chemnitz, in Sassonia;
  • DISCOVERY WORLD (Mediaset Premium), presenta ‘IL MESE DELLA MEMORIA’ e commemora la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa scoprirono il tristemente famoso luogo liberandone i pochi superstiti.
  • il 27 gennaio alle ore 21.00 ‘ATTENTATO A HITLER‘ ripercorre il complotto per uccidere Hitler nel luglio del 1944, su come il dittatore sfuggì alla bomba e cosa sarebbe successo se il piano fosse riuscito;
  • alle 21:55 la biografa Carol Ann Lee tratta una delle figure emblematiche dell’Olocausto in  ‘CHI HA TRADITO ANNA FRANK?‘: chi mandò la Gestapo ad arrestare la famiglia della piccola ebrea?
  • il 28 gennaio una maratona dalle ore 14:35 alle 18:15 riproporrà gli appuntamenti settimanali del venerdì sera;
  • su Premium Cinema Emotion alle 21.15 andrà in onda il cortometraggio ‘Il paese dei Balocchi‘, (Oscar 2009), ambientato nella Germania nazista;
  • a seguire, il celeberrimo ‘Schindler’s List‘, di Steven Spielberg, premiato da sette premi Oscar e tre Golden Globe.

LA7

  • alle 14:00 su LA7 il film “L’Ultimo Treno” di Yurek Bogayevicz, che racconta la storia di Romek, un bambino ebreo di 11 anni che venne nascosto in un sacco di patate durante l’assalto nazista a Cracovia e visse un’avventura incredibile;
  • a seguire “Io non vi ho dimenticato”, il documentario su  Simon Wiesenthal, che ha contribuito in modo sostanziale a condannare i responsabili dei crimini legati all’Olocausto;
  • Otto e mezzo‘ ospiterà il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni e la semiologa Valentina Pisanty, autrice del libro “Abusi di memoria”;
  • alle 21 ‘Le Invasioni Barbariche‘ di Daria Bignardi daranno spazio a Marco Paolini, che anticiperà la serata del 29 gennaio, ‘Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute‘;
  • su LA7d la prima serata sarà invece occupata dal capolavoro ‘Train de Vie‘, vincitore nel 1998 del David di Donatello come miglior film straniero.

SKY

  • Diva Universal (Sky – Canale 128) alle ore 12.45 manda in onda ‘Donne nel mito: Natalia Ginzburg‘;
  • alle 18.50 ‘Donne nel mito: Luciana Nissim Momigliano‘;
  • alle 21 ”Donne nel mito: Ada Ascarelli Sereni‘ (esponente del movimento sionista che riuscí a salvare e a far arrivare in Israele quasi venticinquemila ebrei).

palme, allori, pergamene

La palma è sempre stata un simbolo positivo.

Alle origini del cristianesimo, per esempio, rappresentava la ricompensa celeste dei martiri (san Sebastiano ebbe doppia palma e doppia corona perché fu doppio il suo martirio).

La Palma d’oro di Cannes, riconoscimento forse più profano ma di prestigio professionale indiscutibile, è andata a un francese, ma il doppio trionfo che il nostro cinema ha ottenuto in terra di Francia è motivo d’orgoglio più che giustificato.

Gomorra l’ho visto, Il Divo lo vedrò a breve.

Era dal 1972, anno in cui “Il caso Mattei” e “La classe operaia va in paradiso” vinsero entrambi il premio della giuria, che il nostro Paese non otteneva così glorioso riscontro.

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