festival a confronto (106)

Aggiornamento sulla Festa del Cinema di Roma: le piú sincere congratulazioni ad Alba Rohrwacher, vincitrice del premio Miglior Attrice per ‘Mi fanno male i capelli’ e a Paola Cortellesi, il cui esordio alla regia (‘C’è ancora domani’) è stato gratificato con il Premio del pubblico, una menzione speciale ed il premio speciale della giuria. Il premio per il miglior film è stato assegnato a ‘Pedagio – Toll’, della brasiliana Carolina Markowicz.

  • Vive dal 27 ottobre al 1° novembre 2023 la XXIII edizione del Trieste Science+Fiction Festival, il piú importante evento italiano sulla fantascienza, con le migliori produzioni del genere fantastico e tre concorsi, con oltre cinquanta anteprime nazionali e internazionali. È simpatico sottolineare che, tra gli ospiti, ci sarà Paolo Nespoli, il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spazionale internazionale. Nel suo piccolo ci sarà anche Claudia Gerini, con Federico Zampaglione, per presentare, in anteprima italiana, il film ‘The Well’, già presentato al Sitges. Ci sarà anche il creatore di effetti speciali Tim Webber, vincitore del Premio Oscar per il film ‘Gravity’ e autore degli effetti visivi di numerosi film, tra cui ‘Harry Potter e il calice di fuoco’ e ‘Avatar’; presenterà ‘Flite’, sua ultima fatica, sorta di viaggio in una Londra semisommersa, nel 2053. Al Teatro Miela, Pino Donaggio presenterà la versione restaurata di ‘Don’t Look Now’ (‘A Venezia… un dicembre rosso shocking’), capolavoro horror di Nicolas Roeg, con Julie Christie e Donald Sutherland. Questo il sito della kermesse.
  • A Firenze, invece, al cinema La Compagnia, il primo INCinema – Festival del Cinema Inclusivo, prima rassegna cinematografica in Italia accessibile anche alle persone con disabilità sensoriali, ideato da Federico Spoletti e diretto da Angela Prudenzi. In un contesto in cui “l’accessibilità alla cultura deve essere garantita a tutti, su basi di equità, indipendentemente dalle capacità sensoriali di ognuno (…), lo scopo di INCinema è di permettere a tutti di vivere l’esperienza unica della partecipazione a un festival cinematografico, e allo stesso tempo di contribuire alla promozione di una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione. INCinema Film Festival si svolgerà sia in presenza al cinema, sia sulla piattaforma MYmovies.it da remoto.” Tutti i film in programma, che hanno ricevuto riconoscimenti in manifestazioni nazionali e internazionali, saranno presentati con i sottotitoli per le persone sorde e ipoacusiche e l’audiodescrizione per le persone cieche e ipovedenti. Dopo l’apertura a Firenze, ci saranno proiezioni in diverse città italiane, tra cui Lecce, Bologna, Roma, Torino, Udine e Trieste; previste collaborazioni con le scuole secondarie, masterclass, incontri con gli autori, Q&A con attori e registi, tutto con la trascrizione in tempo reale. Sito Ufficiale: www.incinema.org
  • Ha preso il via il 26 ottobre anche la II edizione del Rosarno Film Festival, promosso da Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalla Rete Comunità solidali, da SOS Rosarno. In programma oltre una cinquantina di cortometraggi sul tema dei diritti, della dignità del lavoro, delle lotte e dei percorsi migratori; l’apertura è stata affidata al film ‘Trieste è bella di notte’, di Andrea Segre; a seguire la presentazione dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) in difesa dei diritti umani fondamentale. Venerdí 27 ottobre, sempre all’auditorium comunale, alle 17 la proiezione di alcuni film e corti fuori concorso e un incontro sul tema della terra ecosociale. Alle 21 presso l’ostello sociale Dambe so a San Ferdinando un dj set solidale coi i braccianti di Foggia. Sabato 28 ottobre, dalle 17, sarà la volta del dibattito intitolato ‘L’Africa s’è desta’ con i giornalisti Domenico Quirico e Luciano Scalettari. A seguire la proiezione di altre opere fuori concorso. Domenica 29 ottobre appuntamento alle 15 presso il Giardino della memoria di San Ferdinando per un laboratorio di pratiche territoriali contro gli stereotipi e alle 17 invece con il concorso vero e proprio e la proiezione, all’auditorium di Rosarno, dei nove corti selezionati. La proclamazione del vincitore o della vincitrice avverrà lunedí 30.
  • In terra d’Alemagna si terrà piuttosto la X edizione dell’Italian Film Festival Berlin, dal 7 al 12 novembre. Dieci i film in competizione (cinque in anteprima per la Germania), un omaggio a Marco Bellocchio, gli Italian Screens di Cinecittà per la Direzione Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (DGCA – MiC), il concerto di Paolo Fresu e Uri Caine del Sardinian Festival e gli altri eventi collaterali dedicati alla promozione turistica e del territorio. Bellocchio presenterà (altro…)

#Manzoni150, iniziative tra Lecco e Milano

Aggiornamento 22 maggio: è stato emesso un francobollo italiano (valido per la posta ordinaria) che commemora i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Di forma ovale, è una vignetta che riprende un ritratto del Manzoni, con in basso un libro aperto e la firma dello scrittore. Altri annulli filatelici sono stati emessi, nel corso della storia, per onorare Manzoni; il primo nel 1923, con una serie che celebrava lo scrittore nel cinquantenario della morte.
In attesa di piú approfondite informazioni sulla fiction Rai dedicata ai ‘Promessi Sposi’ (si rilegga quale miglior innominato di Pasquale Curatola?), proponiamo con piacere alcune notizie sulle iniziative concepite per rendere omaggio ad Alessandro Manzoni nel centocinquantesimo anniversario della morte.

  • La città di Lecco, posizionata su quel fatidico ramo del lago di Como, ricorderà il suo “don Lisander” con un programma lungo sei mesi, con ventiquattro eventi e due festival. Si chiama “Una città per Manzoni”, per esempio, il progetto promosso da Comune di Lecco-Simul (Sistema Museale Urbano Lecchese) che coinvolge Fondazione Treccani, Assocultura Confcommercio Lecco e Associazione 50&più, Parco Adda Nord, Linee Lecco, Ltm, associazione Ospiti per casa – Lake Como Host, Pallavolo Lecco – Alberto Picco, Associazione Madonna del Rosario, Rotary Club Lecco – Manzoni – Le Grigne, Gruppo Guide Lecco, Teatro Invito, 25Lettori e Teka edizioni. Sponsor principale Acinque. Di particolare interesse il Festival della lingua italiana di Treccani Cultura (21-24 settembre) ed il Festival Lecco Città dei Promessi Sposi (6-8 ottobre). Numerose proposte riguardano la fruizione di musei, luoghi e paesaggi manzoniani, un premio letterario internazionale intitolato a Manzoni, eventi sportivi e cotillon.
  • La città di Milano, invece, dove Manzoni nacque e dove fece vivere buona parte del racconto (“Nella strada chiamata la Corsia de’ Servi, c’era, e c’è tuttavia un forno…”), renderà omaggio allo scrittore con un vero e proprio Maggio Manzoniano. Su iniziativa dell’arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo, della Veneranda Fabbrica del Duomo e del Capitolo Metropolitano, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Greenthesis Group, nel Duomo stesso, per tutto il mese, in diciassette serate, avrà luogo la lettura dei trentotto capitoli dei ‘Promessi Sposi’; le letture saranno affidate ad attori e talenti emergenti dei principali teatri italiani e milanesi, con l’accompagnamento di oltre 130 musicisti. Ogni serata sarà introdotta da studiosi ed esponenti di rilievo del mondo accademico. Ci sarà un solo appuntamento fuori Duomo, in piazza San Fedele. Il 22 maggio, effettiva ricorrenza della morte di Manzoni, l’Orchestra sinfonica di Milano eseguirà il Requiem di Verdi.
  • Per una piú analitica disamina delle iniziative previste nel capoluogo meneghino (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (47)

  • Ovidio, autore martire dei programmi italiani ma lettura tra le nostre preferite, sta avendo delle piccole rivincite.
    • È in corso da qualche giorno, infatti, presso le Scuderie del Quirinale, la mostra ‘Ovidio. Amori, miti e altre storie’, a lui dedicata nel bimillenario dalla morte: gioielli, affreschi, quadri, sculture… per presentare “la cultura e la società della Roma della prima età imperiale, ricostruita attraverso il filtro dei testi ovidiani“.
      Come ricordato in altre sedi, Ovidio all’estero ce l’invidiano e la sua non sufficiente fortuna in Italia è davvero un mistero. Che non sia, a limite, ulteriore retaggio dell’editto di Augusto, che lo confinò a Tomi per motivi mai perfettamente precisati*
      Le ‘Metamorfosi’ dell’autore di Sulmona sono rimaste nella storia della cultura in modo indelebile e sono state declinate nelle forme piú disparate, in omaggio a tutte le Muse, dalla prima all’ultima.
    • È uscito di recente, infatti, il saggio (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (37)

  • È stato presentato in anteprima all’Ischia Global Film & Music Festival l’atteso ‘the Man who killed don Quixote’, di Terry Gilliam, nelle italiche sale in autunno con M2 Pictures. Gilliam, felice per aver realizzato il primo film western della sua vita, nonché un suo grande sogno, ha dichiarato che il film “s’è fatto da solo” e che quanto successo nei ventinove anni di gestazione ha contribuito alla creazione di un film migliore di quanto sarebbe stato altrimenti, con un cast perfetto.
  • Vedeva la luce cinquant’anni fa, invece, il ‘Romeo & Giulietta’ di Zeffirelli. Per celebrare la pellicola, è organizzata una mostra al Palazzo Piccolomini di Pienza (Siena), dove ebbero luogo le riprese; dal 28 luglio al 6 gennaio sarà possibile ammirare le foto di scena, le foto dal set, i costumi originali di Danilo Donati, all’epoca premiati dall’Oscar.
  • A proposito di Oscar e di Hollywood, c’è tempo fino al 26 luglio per (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (24)

  • È attivo da qualche giorno il portale del MiBact dedicato alla canzone italiana, www.canzoneitaliana.it: oltre duecentomila brani, dal 1900 al 2000, da ascoltare gratuitamente e approfondire con schede, in otto lingue. Reso possibile dal lavoro dell’Istituto centrale per i Beni Sonori e audiovisivi (ex Discoteca di Stato), in collaborazione con Spotify, si divide in quattro grandi aree: 1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali. Spazia dal melodramma alla tradizione napoletana, dalle influenze del jazz ai balli anni ’60, dai cantautori storici ai canti delle mondine nelle risaie. Sarà aggiornato al ritmo di cinquemila canzoni al mese.
  • S’intitola ‘Marie Antoniette. I costumi di una regina da Oscar‘ la mostra dedicata al film di Sophia Coppola, in programma a Prato dall’11 febbraio al 27 maggio prossimi; come si evince dalla denominazione, la mostra verte sui costumi maschili e femminili che Milena Canonero, premiata con l’Oscar, disegnò per il film, ritenuti dalla critica frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo.
  • Twitter ha registrato il suo primo utile nel quarto quadrimestre del 2017, con un profitto netto di 91 milioni di dollari, rispetto al rosso di 167 milioni dell’anno precedente. Va ricordato che Twitter ha (altro…)

anime d’Italia (6)

Sembra nascere sotto i migliori auspici, a Milano, in via Bergognone 34, ‘Maad!’, distretto d’animazione e audiovisivo. Promosso da Cariplo Factory, Asseprim – Confcommercio, Animation Italia*, patrocinato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, ‘Maad!’ Intende raccogliere a un tempo la tradizione ed il know how del nostro Paese, unitamente alla consapevolezza delle potenzialità di un settore che, nel solo 2016, ha fatturato 100 milioni di euro in Italia, 240 miliardi in tutto il pianeta.
Renato Cerioli, presidente di Cariplo Factory, ha dichiarato: (altro…)

brevi dai media (23)

  • Ok, il biglietto è giusto! Sarà questo lo slogan del cinema multisala Plinius di Milano, dove, a partire da domani, ogni venerdí il biglietto del cinema avrà prezzo diverso a seconda della proiezione? Un algoritmo all’uopo studiato, in grado di considerare fattori quali l’orario, le richieste, il rating, le opinioni espresse sui social, la reputazione degli artisti, varie ed eventuali, ricalibrerà il costo del prezioso tagliando, valutandolo da un minimo di 4 euro e cinquanta a un massimo di 8 euro e cinquanta. L’iniziativa è possibile grazie ad un accordo con la società DynamiTick ed è valida sia per le vendite al botteghino sia per quelle on line.
  • Il regista Peter Brook, già avvezzo alla mitologia indiana (‘Mahābhārata’, diretto nel 1989), torna sul luogo del mito con ‘Battlefield’, spettacolo teatrale che, attingendo allo stesso materiale e allo stesso adattamento di Jean-Claude Carrière, vuol raccontare la guerra e la distruzione. In uno spazio spoglio, quattro attori e un musicista che suona il tamburo, è evocato l’apocalittico Day after di una guerra tra membri della stessa famiglia. Il giovane re, angosciato, esclama: (altro…)

#ShakespeareLives: teatro, cinema e… metropolitana!

Aggiornamento: visto il trionfale successo dell’Amleto interpretato da Cumberbatch, Nexo Digital il prossimo autunno proporrà nelle sale italiane tre opere della Kenneth Branagh Theatre Company, rappresentate al Garrick Theatre di Londra: ‘Racconto d’inverno’ (con Judi Dench e Kenneth Branagh), ‘Giulietta e Romeo’ (con Derek Jacobi, Lili James, Richard Madden e Meera Syal) e ‘The Entertainer’, di John Osborne. (Ansa)
La ricorrenza dei quattrocento anni dalla morte di Shakespeare è ormai vicinissima ed è gradito segnalare alcune iniziative particolarmente simpatiche, al cinema e… in metropolitana!
*Le sale cinematografiche italiane proietteranno la rappresentazione dell’Amleto che Benedict Cumberbatch interpreterà a Londra. È già successo lo scorso ottobre, quando 225.000 telespettatori hanno visto Amleto Cumberbatch, diretto da Lyndsey Turner al National Theater,  grazie alla trasmissione nelle sale; adesso succede di nuovo, martedí 19 e mercoledí 20 aprile, in lingua originale sottotitolato in italiano.
Anche questa iniziativa è parte integrante della campagna ‘Shakespeare Lives’ (#ShakespeareLives, www.shakespearelives.org), da noi già citata, promossa dal British Council, dal Ministero degli Esteri britannico, dall’ UK Trade and Investment e da VisitBritain. (⇐ NexoDigital.it)
* Prendere la metropolitana, magari la mitica “tube” di Londra, in modo culturalmente alto e rispettoso dei britannici motivi d’orgoglio? Ebbene, la metro di Londra ha rinominato tutte le fermate, conferendo loro i titoli e i temi delle opere del Bardo! Per raggiungere Westminster si deve scendere alla fermata ‘King Lear‘ mentre, per trascorrere qualche ora di riposto al st. James Park, sarà meglio uscire dai treni in corrispondenza della ‘Titus Andronicus’. Per non perdersi in mezzo all’inesauribile produzione shakespeariana, oltre che nei meandri della perfida Albione, è disponibile una guida, realizzata dalla società dei trasporti in collaborazione con il Globe. (⇐Ansa)
*Nel suo piccolo, la Fondazione Cineteca Italiana,  in collaborazione con la Biblioteca Centrale Palazzo Sormani, presenta “William Shakespeare on screen a 400 anni dalla scomparsa”, una rassegna dedicata ai film tratti dalle opere del drammaturgo inglese. Ecco il calendario completo: (altro…)

attualità dei classici

Aggiornamento del 14 settembre 2015: con riguardo a Mike Bongiorno, giunge notizia che molti oggetti del suo mondo saranno messi all’asta e che, nei giorni 16, 17 e 18 ottobre sarà organizzata una sorta di preview, d’anticipazione, a palazzo Crivelli. Quattrocentoventisei oggetti quattrocentoventisei, dagli occhiali alle poltrone, dai tavoli alle coppe, dagli smoking agli “omaggi floreali”… No, quelli no perché anche i fiori, nel loro piccolo, deperiscono. Neanche i 25 telegatti perché, com’è giusto, andranno ad un eventuale museo della televisione. Il tutto licitato il 20 d’ottobre, presso la casa d’aste “il Ponte”, nel quartiere Brera. L’iniziativa, secondo quanto la vedova del presentatore ha ricordato, serve a «condividere la sua quotidianità con chi gli ha voluto bene», mentre il ricavato sarà utilizzato dalla fondazione Bongiorno per riqualificare gli spazi comuni di un quartiere periferico di Milano e per creare una piazza. La vedova, che vorrebbe per sé il bambolotto “Bat-Mike”, con l’anchor man nei panni dell’uomo pipistrello, ha concluso ricordando la cosa forse piú delicata, la poesia che Alda Merini gli dedicò in vita.

Il numero di Topolino in edicola porta con sé una bellissima iniziativa: zio Paperone che spiega l’economia. Chi meglio di lui? Il papero piú ricco del mondo, coinvolto già in passato in analoghe iniziative (‘L’economia di zio Paperone’, negli anni ’90, in collaboraZIONE con il Sole 24 ore), elargirà quattro lectio magistralis in forma di redazionali, a corredo di quattro bellissime storie scritte da Fausto Vitaliano. Il titolo della saga è ‘Tutti i milioni di Paperone’ mentre le storie che, da oggi, ci accompagneranno per quattro settimane s’intitolano ‘Ritrovare la fiducia perduta’, ‘Risparmio nella vita quotidiana’, ‘Per i giovani, il futuro’ e ‘Il carrello della spesa’; tra gli argomenti trattati default, rating, new economy, patto di stabilità nonché, di non minore interesse, il racconto di come zio Paperone sia arrivato dall’undicesimo al quattordicesimo milione del deposito.

In queste quattro uscite, inoltre, Topolino regala ai suoi lettori le Monete d’Autore di Paperopoli, disegnate da Giorgio Cavazzano* e dedicate a quattro paperi che si sono distinti per simpatia, fortuna, tenacia o intraprendenza e meritano di essere effigiati sul denaro.

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brevi dai media (4)

  • I palinsesti (televisivi e pubblicitari) della Rai saranno svelati il prossimo 29 giugno a Milano, capitale europea della comunicazione e italiana della pubblicità; tra le ghiotte anticipazioni, le conferme di Carlo Conti alla guida di ‘Tale e Quale Show’, Antonella Clerici che ritorna con ‘Ti lascio una canzone’, Massimo Ranieri e, udite, udite, la conduzione del festival di Sanremo 2016.
  • Ha avuto luogo il 2 aprile un’iniziativa nobile e visionaria: alcuni genitori di bimbi autistici sono stati al MAXXI di Roma e hanno consentito alla loro esperienza di diventare arte, nella prospettiva di creare un vero e proprio film sull’autismo (www.miofiglioautistico.it; http://www.zoofactory.it/; https://www.youtube.com/watch?v=mI3IfikXlIk&feature=youtu.be).
  • L’archivio digitale europeo del cinema mondiale, dal 1895 ai giorni nostri, è finalmente in rete e consta di cinquantamila schede di film (con trama, trailer, cast artistico e tecnico, recensioni), duecentoventi mila nomi di personaggi, centomila biografie, sette mila locandine, programmazione quotidiana di quattromila sale cinematografiche italiane. 
  • È stato presentato all’Italian Pavillion di Cannes il Mercato internazionale dell’Audiovisivo (MIA per gli amici), iniziativa che avrà luogo durante la prossima Festa del Cinema di Roma (16 – 23 ottobre, però il MIA finisce il 20). Nelle suggestive cornici del Boscolo Exedra Hotel, del museo Terme di Diocleziano, dei cinema Fiamma e Quattro Fontane ci saranno dibattiti, conferenze, proiezioni, workshop, incontri per agevolare lo scambio ed il confronto di film, documentari e videogiochi. L’interessante iniziativa nasce per volere di Anica, APT, doc/it e Fondazione Cinema per Roma, con il sostegno di MiSE, Agenzia ICE, la promozione della Direzione generale Cinema del MiBACT e di Luce Cinecittà, le adesioni di The Business Street, New Cinema Network, Film Financing Forum, Italian Doc Screenings, TV Days e Doc&Factual Agora.
  • È nato venerdí scorso “CNLive! cinema” canale web nato dalla partnership tra Rai Cinema e gruppo Condé Nast, ospitato dalla piattaforma CNLive! Si occupa di curiosità sul mondo del cinema, dietro le quinte, contenuti inediti, indiscrezioni ma anche segreti professionali sulle magie tecniche che consentono al cinema di prendere forma e respirare.
  • Secondo uno studio della Digital Tv Research, l’arrivo di Netflix in Italia non comporterà un passaggio drastico e definitivo dal cavo tradizionale della televisione alla tv on demand (cosiddetto cord – cutting, già avvenuto in America). Secondo le proiezioni dello studio, che copre diciotto Paesi tra cui l’Italia, la pay tv raggiungerà il 60,4% della popolazione nel 2020 (l’anno scorso era al 56,7%); nel periodo 2014-2020 ci saranno circa venti milioni di nuovo sottoscrittori alla pay tv digitale, di cui oltre undici profughi da canali che, per allora, potrebbero essere passati a miglior vita.

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Italia, India, Regno unito

Prende il via oggi, presso lo Spazio Oberdan di Milano, una rassegna di opere cinematografiche presentate lo scorso dicembre alla quindicesima edizione di River to River, Festival del Cinema Indiano di Firenze. Dal 13 al 15 febbraio, la Fondazione Cineteca Italiana, sotto l’egida dell’Ambasciata indiana in Italia, presenta una crestomazia delle produzioni indiane, non necessariamente di Bollywood, tra cui ‘Sold’, diretto dal Premio Oscar Jeffrey Brown e prodotto da Emma Thompson, il documentario ‘Chronicles of a Temple Painter’, di Shravan Katikaneni nonché ‘Quissa’, di Anup Singh, che costituisce una sorta di omaggio al grande attore e star del cinema indiano Irrfan Khan. Per il programma completo e ulteriori informazioni, si può consultare il sito http://oberdan.cinetecamilano.it/.

Nella perfida Albione, invece, cioè in Gran Bretagna, è da rilevare quello che per il nostro Paese è sicuramente motivo d’orgoglio: Milena Canonero ha vinto il Bafta per i costumi di ‘The Grand Budapest Hotel’, di Wes Anderson. Si deve ricordare, peraltro, che la Canonero vanta tre Oscar (‘Barry Lyndon’, ‘Momenti di gloria’, ‘Marie Antoniette’) ed è anche quest’anno nella rosa delle nomination alla preziosa statuetta, ovviamente nella categoria Costume Design. Non resta che attendere il 22 febbraio, dunque…

Aggiornamento dal 14 febbraio⇒ l’Italia ha rimediato un riconoscimento anche alla Berlinale: ‘I gesti delle mani‘, di Francesco Clerici, ha ottenuto il  Premio Fipresci, attribuito dalla Federazione Internazionale della Stampa cinematografica.

War & Peace in the international cinema

The cinematographic relationships between East and West are very topical at this time, no doubt about it. If North Korea, whose computers still work hiccups, called ‘monkey’ Barack Obama, even the writers, the director and producers of ‘Exodus – Gods and Kings‘ do not fare much better. Apparently the film by Ridley Scott enjoyed very little to the competent Egyptian authorities, that stigmatize the poor historical correctness of some details, like the fact that the Jews are presented as the builders of the pyramids and Moses a general rather than a prophet, together with the problem of the impossibility to represent the prophets and religious figures in the Muslim Nations. Even the Egyptian Coptic Orthodox Church, in its own small way, expressed its opinion and has hinted a possible boycott of the film.
Moreover, it is from another country of Islamic culture, Pakistan, that comes the attack on the television series ‘Homeland‘, aired on Showtime, centered on a CIA agent suffering for bipolar disorder. According to the government of Islamabad, the series, winning in the West Global Award and Emmy, gives an image of Pakistan that is not correct at all to the truth, by representing the capital as a chaotic babel devoid of green and the entire country a kind of hell hole, inhabited only by rude, unpleasant and ignorant people, as well as terrorists. Terrorists, however, that would be inserted in series with the sole purpose of endorsing the cliché according to which Pakistan protects them, whereas, on the contrary, the sacrifice of those who work for the security of the country. should be praised Islamabad, moreover, is linked to the United States from many years of friendship and it is paradoxical, according to the Pakistani diplomacy, that the scenes that are in the movie were filmed in South Africa, in Cape Town.
As for Italy and its relationship with China, it is instead to detect a fruitful exchange of amorous feelings. At this time Italy, particularly Puglia, Tuscany and Lombardy are subject of a special attention but also of concrete initiatives by an Hong Kong production, on which reigns absolute secrecy. It seems that in the last two years, at least 14 Indian films and two blockbuster Chinese have been shot in Milan, and one under construction, to release in the spring of 2015, is also presented as a potential blockbuster, with a couple strolling so pleasant in the midst of boutique of the fashion and have a strictly oriental toast of tea against the backdrop of the Duomo.
The Chinese market is huge and you can bet that a film made in Milan, home of Expo 2015, by the way, may constitute a promotion strategy with outstanding performance and an attractive asset for the city’s economy which grossed in 2014 only 11 EUR 205 million for the film.
Alberto Contri, former head of Lombardia Film Commission, told the ‘Corriere della Sera’:
“The classic comedies and Oriental love stories provide continuous shifts then replicated by viewers fans. A typical example? Poor chasing him for the world the beloved woman, usually rich or vice versa. Movements that often are due also to the cachet that the same city are willing to offer: I saw the film on paper ambientati the sea change plot and be filmed in the mountains just to get more money. Films like the Chinese one are extraordinary opportunities not only to attract tourists. But also for product placement of Italian excellence or the linked activities in the city. Now equipment and workers are always choosen directly in Italy. As last item in the chapter “linked activities” there is the shopping of the troupe: the protagonists of a mysterious film are told to have spent in via Montenapoleone 40 000 euro in two hours. Nothing to do with five Indian gourmet documentary filmmakers, able to leave in the ‘quadrilateral of fashion’ 600 000 euro in a single afternoon”
Le relazioni cinematografiche tra Oriente e Occidente sono di grande attualità, in questo periodo, non c’è che dire. Se la Corea del Nord, i cui computer funzionano ancora a singhiozzo, ha dato della scimmia a Barack Obama, non se la passano molto meglio nemmeno gli sceneggiatori, il regista e i produttori di ‘Exodus – Dei e Re‘. Pare che il film di Ridley Scott sia piaciuto ben poco alle competenti autorità egiziane, che stigmatizzano la scarsa correttezza storica di alcuni particolari, come il fatto che gli Ebrei vengano presentati come i costruttori delle piramidi e Mosè un generale piuttosto che un profeta, unitamente al problema di non poter rappresentare profeti e figure religiose nelle Nazioni di fede musulmana. Anche la Chiesa ortodossa copta egiziana, nel suo piccolo, si è fatta sentire e ha lasciato intendere un possibile boicottaggio della pellicola.
Da un altro Paese di cultura islamica, il Pakistan, proviene peraltro l’attacco alla serie televisiva ‘Homeland‘, in onda sul canale Showtime, incentrata su un agente della Cia affetto da disturbi bipolari. Secondo il governo di Islamabad, la serie, premiata in Occidente con Global Award ed Emmy, restituisce un’immagine del Pakistan che non rende punto giustizia alla verità dei fatti, con una capitale che viene rappresentata come una caotica babele priva di verde e l’intero Paese una sorta di buco infernale, abitato solo da gente rozza, sgradevole e ignorante, nonché da terroristi. Terroristi, peraltro, che sarebbero inseriti nella serie al solo scopo di avallare il luogo comune secondo il quale il Pakistan li protegge, laddove, al contrario, andrebbe elogiato il sacrificio di chi lavora per la sicurezza del Paese. Islamabad, oltretutto, è legata agli Stati uniti da pluriennale amicizia ed è paradossale, sempre secondo la diplomazia pakistana, che le scene che la rappresentano nel film siano state girate in Sudafrica, a Città del Capo.
Quanto all’Italia e al suo rapporto con la Cina, è invece da rilevare un proficuo scambio d’amorosi sensi. In queste ore l’Italia, in particolare Puglia, Toscana e soprattutto Lombardia sono oggetto di attenzioni ma anche di concrete iniziative da parte da parte di una produzione di Hong Kong, sulla quale regna assoluto riserbo. Pare che negli ultimi due anni, iano stati girati a Milano almeno 14 film indiani e due kolossal cinesi e quello in fase di realizzazione, in uscita nella primavera del 2015 presentato come un potenziale blockbuster, con una coppia che passeggia in modo ameno in mezzo alle boutique del quadrilatero della moda e pasteggia tè e sakè rigorosamente orientali sullo sfondo del Duomo.
Il mercato cinese è vastissimo e c’è da scommettere che un film realizzato a Milano, peraltro sede di Expo 2015, possa costituire una strategia di promozione di rara efficacia ed un interessante asset per l’economia della città che ha incassato nel solo 2014 11 milioni di euro per 205 film.
Alberto Contri, già responsabile della Lombardia Film Commission, ha dichiarato al Corriere:
“Lo schema classico delle commedie e delle storie d’amore orientali prevede continui spostamenti poi replicati dagli spettatori appassionati. Un esempio tipico? Lui povero che insegue per il mondo la donna amata, di solito ricchissima o viceversa. Spostamenti che spesso sono dovuti anche ai cachet che le stesse città sono disposte a offrire: ho visto film sulla carta ambientati al mare cambiare trama ed essere girati in montagna solo per ottenere più denaro. Pellicole come quella cinese sono occasioni straordinarie non solo per attirare turisti. Ma anche per il product placement delle eccellenze italiane o per l’indotto cittadino. Ormai e attrezzature e maestranze sono sempre scelte direttamente in Italia. Per ultima voce al capitolo «indotto» c’è lo shopping della troupe: i protagonisti del misterioso film avrebbero speso in via Monte Napoleone la bellezza di 40 mila euro in due ore. Niente a che vedere con cinque documentaristi enogastronomici indiani, capaci di lasciare nel Quadrilatero 600 mila euro in un solo pomeriggio.”

i giardini pensili di Milano (2)

“Il Bosco Verticale” è un complesso di due grattacieli di 80 e 112 metri (rispettivamente 19 e 27 piani), che vanta l’importante valore aggiunto di ospitare ottocento alberi. Sí, ottocento magnifici alberi, tra i tre e i nove metri d’altezza, si spera sempreverdi per regalare ossigeno anche d’inverno. Anche ammesso che non siano magnifici, sono sempre alberi.

Il complesso, che insiste nel quartiere Porta Nuova di Milano, ha vinto ieri l’International Highrise Award 2014; il progettista Stefano Boeri ha commentato:

‘Il premio rappresenta un riconoscimento all’innovazione nell’ambito dell’architettura. Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo in cui alberi e umani convivono’ (ANSA)

La necessità di aumentare il numero di alberi e piante a Milano e in tutte le città italiane è una questione della massima importanza, nei confronti della quale, in passato, mi è anche capitato d’esprimermi.

Aggiornamento novembre 2015: il Bosco Verticale si è aggiudicato anche il premio come Migliore Architettura del mondo 2015 assegnato dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat e promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago, battendo concorrenti come il One World Trade Center di New York.

Rileggi I giardini pensili di Milano

e, giusto per la completezza, I giardini pensili di Chicago